COMUNICATO 17.09.09
Nuovi e importanti sviluppi nelle terapie per la distrofia muscolare di Duchenne.
I risultati delle sperimentazioni condotte con l'exon-skipping, dimostrano l'efficacia e la non tossicità della terapia che si sta sviluppando.
Prosensa, nota società biofarmaceutica olandese, in occasione del convegno annuale della World Muscle Society, ha annunciato ufficialmente il completamento del trial clinico di fase 2 condotto con la tecnica dell'exon-skipping su 12 pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne. Gli importanti risultati ottenuti con la somministrazione sistemica (direttamente nella circolazione sanguigna) dell'oligonucleotide antisenso (
AON) PRO-051 da Prosensa, che ha il merito di aver avviato il primo studio clinico nel 2006, consentono ai ricercatori di avviare a breve il proseguimento del trial in fase 3.
Nell'ottica di una terapia genica per la DMD, l'ostacolo più importante è rappresentato dalle enormi dimensioni del
gene della
Distrofina: 2.4 Mb, il più grande gene contenuto nel nostro
DNA. Ciò fa sì che la classica sostituzione genica non si presenta come un approccio possibile. Nel corso degli anni, sono state ideate diverse strategie alternative tra cui quella dell'
Exon skipping, una tecnica che mira ad eliminare il "danno molecolare" modificando direttamente l'RNA messaggero che codifica per la distrofina.
L'oligonucleotide PRO-051 di tipo 2-O-methyl, è progettato per effettuare uno "skipping" (l'eliminazione) dell'esone 51. In teoria, questa tecnica potrebbe essere applicata al 13% dei casi di DMD. I risultati ottenuti, ad eccezione del gruppo di pazienti in cui la dose di oligonucleotide ricevuta è molto bassa, mostrano chiaramente che la somministrazione sottocutanea di PRO-051 induce effettivamente la produzione di nuova distrofina e che la quantità di proteina prodotta risulta essere dosaggio dipendente. Un altro dato importante è la non tossicità della terapia: il trattamento è stato ben tollerato da tutti i pazienti ed i ricercatori non hanno osservato nessun effetto secondario rilevante.
In occasione del convegno anche la società biofarmaceutica americana AVI BioPharma ha annunciato di aver completato con successo il trial di fase 1 per la somministrazione via intramuscolare dell'oligonucleotide antisenso (AON) di tipo
Morpholino denominato AVI-4658. I risultati sono stati pubblicati online sulla rivista scientifica "The Lancet". Lo studio realizzato anche in questo caso con la tecnica dell'exon skipping per l'eliminazione dell'esone 51, è stato condotto a Londra dal Consorzio MDEX guidato dal professor Francesco Muntoni.
Anche in questo studio lo scopo primario è dimostrare la sicurezza, o meglio la non tossicità, di AVI-4658 in questo tipo di terapia molecolare e mettere a punto la dose necessaria della "molecola-farmaco". Con l'ufficializzazione dei dati è giunto anche l'annuncio che i ricercatori hanno già avviato il proseguimento del trial: una fase 1b/2 per la somministrazione sistemica di AVI-4658. La sperimentazione sarà condotta sempre a Londra, durerà 12 mesi e valuterà sia l'efficacia che la
farmacocinetica (l'assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l'eliminazione della molecola) della terapia.
Prosensa, con la conclusione positiva di questa seconda fase del trial, ha annunciato di aver già sottoposto il protocollo di sperimentazione della fase 3 alle agenzie regolatrici competenti. Il prossimo trial sarà avviato a livello internazionale (
Multicentrico) e darà il via alla collaborazione avviata tra Prosensa ed il Registro Globale Pazienti DMD del TreatNMD (Translational Research in Europe for the Assessment and Treatment of Neuromuscular Disease). Questo "agreement" prevede che per la progettazione dei suoi futuri trial, Prosensa utilizzerà i dati clinici e genetici forniti (in forma anonima) dai Registri Nazionali Pazienti DMD che afferiscono al progetto Registro Globale TreatNMD. A questa collaborazione partecipano 21 paesi diversi nel mondo e, ad oggi, il Registro Pazienti DMD/BMD avviato più di un anno fa da Parent Project Onlus, è il registro attivo di riferimento in Italia.
La Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker è una
malattia rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita.
Parent Project Onlus, nasce nel 1996 per sconfiggere questa grave distrofia muscolare attraverso la promozione e il finanziamento della ricerca scientifica. Obiettivo primario dell'associazione è la formazione e il sostegno per le famiglie coinvolte dalla malattia. Dal 2002, grazie al Centro Ascolto Duchenne, finanziato dall'ISMA (Istituti Santa Maria in Aquiro di Roma), è attivo un servizio gratuito che fornisce informazioni dedicate ai familiari e a tutti gli specialisti interessati all'approfondimento.
Ufficio stampa Parent Project Onlus
Stefania Collet - ufficiostampa@parentproject.org - 349 5737747
Francesca Bottello - press@parentproject.org
Tel. 06 66.18.28.11
COMUNICATO 16.06.09
Al farmaco per la distrofia di Duchenne e Becker,
Ataluren (PTC124), 1.6 milioni di dollari per proseguire la sperimentazione condotta sull'uomo
Anche l'Italia nella rete mondiale dedicata alla Duchenne con tre importanti centri italiani: l'Ospedale Bambino Gesù, il Policlinico Gemelli di Roma e il Policlinico di Milano.
Nei giorni scorsi, la
FDA (Food and Drug Administration), l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha assegnato alla PTC Therapeutics, il finanziamento di 1.6 milioni di dollari per la durata di 4 anni per proseguire il trial in corso con Ataluren (nuovo nome generico assegnato al PTC124) su 174 pazienti in 37 diversi Centri di 11 diversi paesi nel mondo, tra cui anche Stati Uniti, Canada, Australia e Israele.
Il trial clinico è di fase 2b,
Multicentrico e con un protocollo
doppio cieco controllato con
placebo. I pazienti selezionati, suddivisi in maniera casuale in 3 gruppi, stanno ricevendo una delle due dosi previste di Ataluren (PTC124) o il placebo tre volte al giorno per 48 settimane. Per rientrare nell'arruolamento per la sperimentazione, era necessario essere maschio oltre i 5 anni di età, avere una mutazione di tipo "nonsenso" ed essere in grado di percorrere almeno 75 metri in 6 minuti (definito test 6MWD, Distanza Percorsa in 6 Minuti). L'obiettivo primario del trial clinico internazionale è di valutare l'efficacia del farmaco sulla capacità di deambulazione. L'elaborazione dei dati con i risultati clinici finali è prevista per l'estate 2010.
Da alcuni anni la PTC Therapeutics, una società biofarmaceutica americana specializzata nella scoperta e nello sviluppo di piccole molecole farmacologiche che intervengono sui meccanismi molecolare post-trascrizionali, ha sviluppato questo nuovo tipo di farmaco sperimentale che permette al macchinario cellulare di ignorare il segnale di stop e di continuare così la corretta lettura del
gene. Circa il 13% dei ragazzi colpiti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker hanno un codone di stop prematuro nel gene della
Distrofina.
L'FDA ha ufficializzato per il farmaco Ataluren la definizione di un percorso facilitato di approvazione (Fast-Track) e di
farmaco orfano (Orphan Drug) per il trattamento della Fibrosi Cistica e della Distrofia Muscolare Duchenne causate da mutazioni nonsenso. Ataluren è stato designato Orphan Drug (farmaco orfano) per il trattamento della Fibrosi Cistica e della DMD causate da mutazioni nonsenso anche dalla Commissione Orphan Medicinal Products della European Medicines Agency (
EMEA). Lo sviluppo di Ataluren è supportato anche da finanziamenti di Parent Project Muscular Dystrophy (
PPMD), Muscular Dystrophy Association (MDA), Cystic Fibrosis Foundation Therapeutics, Inc. (CFFT), FDA's Office of Orphan Products Development (
OOPD) e General Clinical Research Center del National Center for Research Resources (NCRR). La PTC Therapeutics ritiene che Ataluren sia potenzialmente utile per un gran numero di altri disordini genetici causati da una mutazione nonsenso.
Parent Project Onlus, è un progetto di genitori nato in Italia nel 1996 per sconfiggere la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, una malattia genetica rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita. Obiettivi primari dell'associazione sono il finanziamento diretto della ricerca scientifica e la formazione dedicata alle famiglie coinvolte dalla malattia e a tutta la Comunità Duchenne. Per questo, dal 2002, è attivo il Centro Ascolto Duchenne (CAD) che elabora progetti d'informazione dedicati ai familiari e a tutti gli specialisti interessati all'approfondimento
Parent Project Onlus è socio fondatore di
UPPMD (Federazione Internazionale United Parent Projects for Muscolar Dystrophies).
Maggiori informazioni sui progetti di Parent Project e del Centro Ascolto Duchenne è possibile riceverle telefonando al Numero Verde 800 - 943 333 o visitando il sito internet www.parentproject.it
Per sostenere le attività: c/c postale 94255007
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EXON SKIPPING: I RISULTATI DI PROSENSA
Insieme all’annuncio del completamento del trial clinico di AVI BioPharma arriva anche quello di Prosensa: la nota società biofarmaceutica olandese ha concluso con successo il trial di fase 2 per la somministrazione sistemica dell’oligonucleotide antisenso (
AON) PRO-051.
I risultati dello studio sono stati presentati la settimana scorsa al convegno annuale della World Muscle Society che si è tenuto a Ginevra dal 9 al 12 settembre.
PRO-051 è un oligonucleotide di tipo 2-O-methyl, progettato per effettuare uno “skipping” (ovvero effettuare l’eliminazione) dell’esone 51. Prosensa ha il merito di aver avviato, nel 2006, il primo studio clinico basato sull’uso di AON su pazienti DMD. La prima sperimentazione è stata effettuata su 4 ragazzi DMD, di età compresa tra gli 8 e i 16 anni, con singole iniezioni di PRO-051 nel muscolo tibiale anteriore. I dati positivi riscontrati hanno permesso la progettazione e l’avvio di una seconda sperimentazione, questa volta con la somministrazione dell’AON direttamente nella circolazione sanguigna (
via sistemica). Questa seconda strategia permetterebbe agli AON di raggiungere i vari distretti del corpo ed agire così su tutti i muscoli colpiti da distrofia. Anche questa volta i risultati si sono rivelati molto incoraggianti.
PRO-051 è stato somministrato a 12 pazienti DMD che presentano come mutazione genetica una
Delezione di più esoni che può essere compensata con lo skipping dell’esone 51. Il trial è stato condotto con un protocollo “
dose-ranging”, che prevede l’utilizzo di dosi differenti della molecola. Più precisamente, i pazienti sono stati divisi in 4 sottogruppi e sono stati trattati per 5 settimane di seguito con un’iniezione sottocutanea settimanale. Ogni sottogruppo è stato sottoposto ad una dose diversa di AON: 0,5 mg/Kg, 2 mg/Kg, 4 mg/Kg e 6 mg/Kg.
Le analisi molecolari ed istologiche sono state eseguite su biopsie muscolari effettuate dopo 2 o 7 settimane dal giorno dell’ultima iniezione. I risultati mostrano che, tranne per il gruppo di pazienti in cui la dose di oligonucleotide ricevuta è molto bassa, la somministrazione sottocutanea di PRO-051 induce uno “skipping” specifico dell’esone 51 e la produzione di nuova
Distrofina. La quantità di proteina prodotta risulta, inoltre, essere dosaggio dipendente. Un altro dato importante è la non tossicità della terapia: il trattamento è stato ben tollerato da tutti i pazienti ed i ricercatori non hanno osservato nessun effetto secondario rilevante.
Con la conclusione positiva di questa seconda fase del trial Prosensa è pronta per la preparazione di una fase 3. La biotech olandese ha annunciato di aver già sottoposto il protocollo di sperimentazione alle agenzie regolatrici competenti. Il prossimo trial sarà avviato a livello internazionale (
Multicentrico), in
doppio cieco (né il medico che somministra il farmaco né il paziente sanno se stanno prendendo il farmaco o un “
placebo” - una sostanza priva di azioni farmacologiche), e avrà come primo obiettivo di ottimizzare l’efficacia. Inoltre, Prosensa sta pianificando di allargare i suoi studi anche allo skipping dell’esone 44.
Rimanendo sempre in argomento, una novità molto interessante (ufficializzata il 31 agosto scorso) è la collaborazione avviata tra Prosensa ed il Registro Globale Pazienti DMD del TreatNMD (Translational Research in Europe for the Assessment and Treatment of Neuromuscular Disease). Questo “agreement” prevede che per la progettazione dei suoi futuri trial, Prosensa utilizzerà i dati clinici e genetici forniti (in forma anonima) dai Registri Nazionali Pazienti DMD che afferiscono al progetto Registro Globale TreatNMD. Ed è proprio ai Registri Nazionali che è delegata la comunicazione ai pazienti riguardo ai trial. A questa collaborazione partecipano 21 paesi diversi nel mondo e, ad oggi, ilRegistro Pazienti DMD/BMD avviato più di un anno fa da Parent Projectè il registro attivo di riferimento in Italia.
Francesca Ceradini
INFLUENZA H1N1 E VACCINAZIONE
Recentemente c’è stata molta preoccupazione per quel che riguarda l’impatto della nuova influenza A/H1N1, anche detta “influenza suina”, sui pazienti con patologie neuromuscolari come la distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Purtroppo, siamo venuti a conoscenza della morte di almeno due ragazzi affetti da distrofia muscolare che hanno mostrato delle complicanze legate all’influenza H1N1.
Ora in molti paesi è disponibile un vaccino contro quest’influenza, i pazienti, le famiglie ed i professionisti della salute chiedono quindi informazioni sui rischi ed i benefici della vaccinazione.
Gli individui affetti da patologie neuromuscolari possono contrarre il virus dell’influenza H1N1 come tutti gli altri. Però, i pazienti con patologie neuromuscolari sono ad alto rischio per quello che riguarda le complicanze legate all’infezione, poiché, a causa delle loro condizioni possono avere una ridotta funzione polmonare, o avere il sistema immunitario indebolito per via dei farmaci che devono assumere (ad esempio gli steroidi per la DMD).
La vaccinazione contro l’influenza H1N1 comporta gli stessi rischi e gli stessi effetti collaterali della vaccinazione contro qualsiasi tipo di influenza stagionale. Per la maggior parte delle persone gli effetti collaterali sono minimi e temporanei, come l’indolenzimento per un paio di giorni del punto in cui è stata fatta l’iniezione. I benefici della vaccinazione, ossia la protezione contro l’influenza H1N1 e la prevenzione delle complicanze ad essa associate, superano chiaramente i rischi. L’avvertenza è quella di non somministrare il vaccino ai minori di 6 mesi, a individui che hanno sviluppato reazioni allergiche a precedenti vaccinazioni, o in presenza di febbre.
Riassumendo, raccomandiamo che a tutti i pazienti affetti da DMD e BMD sia somministrato il vaccino contro l’influenza H1N1 con alta priorità. Questa raccomandazione è in linea con quelle dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Vi suggeriamo di contattare il vostro medico curante per maggiori informazioni e vi preghiamo di diffondere queste informazioni ad altri.
Documento stilato da Prof. Hanns Lochmüller, Prof. Volker Straub, Prof. Kate Bushby del TREAT-NMD e tradotto da Parent Project Onlus.
Fonti:
http://www.who.int/csr/disease/swineflu/en/
http://www.flu.gov/
http://www.nhs.uk/Conditions/Pandemic-flu/
COMUNICATO 10.09.09
Vietato l'accesso ai disabili alla Cappella Sistina, barriere architettoniche anche in Vaticano.
La denuncia arriva da una famiglia di Parent Project Onlus, l'associazione di genitori che combatte contro la distrofia muscolare di Duchenne e Becker, che da alcuni giorni è a Roma per visitare i luoghi più incantevoli della città "eterna".
"Lunedì scorso siamo andati ai Musei Vaticani e quando siamo arrivati all'ingresso della Cappella Sistina, con nostro grande rammarico, abbiamo scoperto che l'accesso era impedito a nostro figlio a causa di un problema tecnico che non consentiva l'utilizzo del montacarichi. - Questa la denuncia del papà di Giorgio (nome di fantasia), un ragazzo di 19 anni affetto da distrofia di Duchenne che si muove grazie all'utilizzo di una carrozzina elettrica.
"Abbiamo chiesto spiegazione, ci hanno detto che era appena successo e che avrebbero provveduto immediatamente. - prosegue il papà di Giorgio - Cose che accadono, ci siamo detti con mia moglie, però che sfortuna proprio oggi. Decidiamo di tornare nei giorni successivi per completare la visita ma questa volta telefoniamo per assicurarci che il problema sia stato risolto."
"Ebbene ancora oggi, e siamo a giovedì, il montacarichi è rotto e i disabili che arrivano da tutto il mondo, (circa 30-40 persone al giorno, ci racconta un addetto alle sale) non possono entrare nella Cappella Sistina. Questa situazione è vergognosa, qui stiamo parlando di persone che forse non avranno più occasione di tornare a Roma.
"Per un disabile non è facile fare il turista perchè, soprattutto in Italia, sono tanti i problemi irrisolti che limitano questo diritto. - conclude il papà di Giorgio - Sono, però, sdegnato che queste cose accadano in luoghi, come i Musei Vaticani, dove l'accoglienza non dovrebbe essere un diritto ma un principio."
La Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker è una
malattia rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare, la fisiochinesiterapia generale e respiratoria, la chirurgia ortopedica selettiva, i controlli cardiologici e, soprattutto, l'assistenza respiratoria, permettono di limitare gli effetti della malattia, di prolungare la durata della vita e di migliorare le condizioni generali. Si stima che in Italia circa 5.000 persone siano affette da questa patologia.
Parent Project Onlus, nasce nel 1996 per sconfiggere questa grave distrofia muscolare attraverso la promozione e il finanziamento della ricerca scientifica. In questi anni ha contribuito al finanziamento di più di 50 progetti specifici. Tra gli obiettivi dell'associazione la formazione e il sostegno rivolto alle famiglie coinvolte dalla malattia. Maggiori informazioni sulla patologia o sull'attività di Parent Project Onlus è possibile riceverle telefonando al numero verde gratuito 800 943 333 o visitando il sito internet www.parentproject.it Per sostenere le attività: c/c postale 94255007 BCC Ag. 19 IBAN IT 38 V 08327 03219 000000005775
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BARRIERE ARCHITETTONICHE IN VATICANO
Impossibile visitare la Cappella Sistina per i disabili motori. La denuncia arriva da una famiglia di Parent Project Onlus, che da alcuni giorni è a Roma per visitare i luoghi più incantevoli della città “eterna”.
Per saperne di più leggi il comunicato stampa
COMUNICATO 03.08.09
Sono stati versati i fondi per i progetti: Parent Project Onlus potrà continuare il suo lavoro.
Il Ministero del Welfare risponde all'appello lanciato nei giorni scorsi da Parent Project Onlus, dalle famiglie, dal mondo accademico e dalla cittadinanza e accordando l'immediata erogazione dei fondi previsti dalla Legge 383/2000 art. 12 / c. 3 consentirà di proseguire l'importante lavoro dell'associazione.
Sono state tante le testimonianze spedite direttamente anche al Ministro Maurizio Sacconi dopo la lettera aperta inviata da Parent Project Onlus alle istituzioni per comunicare l'imminente chiusura di tutte le attività. Molte le persone che hanno scritto per chiedergli di intervenire personalmente e scongiurare che il lavoro svolto in questi anni a favore di tutta la Comunità Duchenne, non andasse perso.
Nei giorni scorsi l'associazione aveva comunicato che a causa del grave ritardo nei pagamenti dei progetti riconosciuti meritevoli di finanziamento già nel gennaio del 2008 e avviati, come richiesto, nel mese di dicembre dello stesso anno, era costretta a sospendere le attività.
"Abbiamo sempre sostenuto che per arrivare a sconfiggere questa terribile malattia bisognasse lavorare insieme. - ha dichiarato Filippo Buccella, presidente di Parent Project Onlus, quando ha ricevuto la notizia ufficiale che i fondi erano stati erogati - Il nostro impegno di questi anni ha consentito di organizzare un modello di collaborazione tra tutti i protagonisti della lotta contro la distrofia muscolare di Duchenne/Becker - pazienti, famiglie, ricercatori, clinici, istituzioni, opinione pubblica - e, anche questa volta, è stata l'intera Comunità Duchenne a vincere. - prosegue il presidente - Voglio ringraziare tutti coloro che in questi giorni hanno voluto testimoniare pubblicamente il loro impegno per evitare che fossimo costretti a sospendere le nostre attività a sostegno di centinaia di pazienti e di tutti i loro familiari. In momenti difficili, come quello che abbiamo appena superato, sentire che non sei il solo a combattere ti da la forza di non arrenderti. Questo è Parent Project Onlus: una forza capace di sostenere coloro che hanno bisogno d'aiuto." Ha concluso Buccella
Parent Project Onlus, è un progetto di genitori nato in Italia nel 1996 per sconfiggere la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, una malattia genetica rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita. Obiettivi primari dell'associazione sono il finanziamento diretto della ricerca scientifica e la formazione dedicata alle famiglie coinvolte dalla malattia e a tutta la Comunità Duchenne. Per questo, dal 2002, è attivo il Centro Ascolto Duchenne (CAD) che elabora progetti d'informazione/formazione dedicati ai familiari e a tutti gli specialisti interessati ad un approfondimento.
Per informazioni sulle attività di Parent Project Onlus si può contattare il Centro Ascolto Duchenne al numero verde 800 943 333 o la segreteria al numero 06 66182811.
Per sostenere le attività: c/c postale 94255007 - BCC Ag. 19 di Roma IBAN IT 38 V 08327 03219 000000005775
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ACCOLTO IL NOSTRO APPELLO
Cari Genitori, Soci e Sostenitori,
sono felice di potervi informare che oggi, 3 agosto 2009, abbiamo ricevuto dal Ministero del Welfare i fondi previsti dalla Legge 383/2000 art. 12 – c. 3.
Il nostro lavoro proseguirà con più forza ed energia di prima.
Avevamo chiesto a tutti voi un impegno straordinario per evitare di perdere quello che avevamo costruito in questi anni, per continuare a far lavorare il Centro Ascolto Duchenne, per non lasciare soli tutti i ricercatori che sono da tempo nostri compagni di viaggio, per poter proseguire a diffondere informazioni alle famiglie, per cercar di garantire a tutti i ragazzi affetti a Duchenne e Becker un’assistenza adeguata che possa assicurare loro una buona qualità di vita.
La vostra risposta è stata straordinaria, forse anche superiore alle nostre aspettative.
Voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno dato forza e, soprattutto, voce.
Vi abbraccio
Filippo Buccella
Presidente Parent Project onlus
A nome del Consiglio Direttivo, dei collaboratori e dei volontari di Parent Project onlus.
Leggi il comunicato stampa
raccolta_testimonianze
lettera al ministro sacconi
COMUNICATO 30.07.2009
SALVIAMO PARENT PROJECT ONLUS
Questo è l’appello unanime dei sostenitori dell’associazione di genitori che lottano contro la distrofia di Duchenne che ieri ha scritto al Ministro Sacconi perchè faccia proseguire le attività dedicate ai pazienti e alle famiglie.
Tante le testimonianze di solidarietà che sono arrivate dopo la pubblicazione della lettera aperta inviata da Parent Project Onlus al Ministro Maurizio Sacconi con la quale gli si chiede di intervenire personalmente per evitare che dal mese di settembre tutte le attività dell’associazione debbano cessare a causa della mancata erogazione dei fondi stanziati nel 2007 (secondo la Legge 383/2000 art. 12 / c. 3).
Il lavoro che ha svolto Parent Project Onlus in questi anni ha ricevuto il riconoscimento del mondo accademico e delle Istituzioni. Collabora con i principali centri di ricerca italiani e stranieri e si occupa di mettere in rete tutte le risorse disponibili, altrimenti disperse, che nel tempo hanno garantito la sopravvivenza di moltissimi ragazzi affetti da Distrofia Muscolare di Duchenne e di fare passi da gigante nella ricerca di una cura.
“Onorevole Ministro, è con grande costernazione che apprendo la notizia dell'impossibilità dell'Associazione Parent Project di poter proseguire le proprie attività......... Come ricercatore che da parecchi anni collabora alle attività di codesta associazione, devo testimoniare l'insostituibile funzione che questa svolge nell'assistenza e informazione delle famiglie dei bambini affetti da questa gravissima patologia, oltre a sostenere e coordinare diverse iniziative scientifiche. Per me è importante ricordare che e' stato grazie alla collaborazione con Parent Project Onlus che la mia Università ha potuto siglare un "License e Research Agreement" con un'importante Biotec Olandese (AMT) per lo sviluppo in fase clinica di una strategia terapeutica per la cura della Distrofia Muscolare di Duchenne....”.
Questo l’appello inviato personalmente al Ministro Sacconi da Irene Bozzoni, Professore Ordinario di Biologia Molecolare - Sapienza Università di Roma.
“.........Ricevo oggi questo appello per salvare l’associazione, che si è fidata dello Stato italiano, partecipando a un bando per finanziare due progetti mirati a potenziare la rete di ascolto e di consulenza alle famiglie. Progetti che hanno meritato il finanziamento, decisione del 2007. ...........”
“Sarebbe una vergogna, è un caso di una gravità assoluta e spero vivamente che il ministro Sacconi risponda subito e personalmente a questo appello, che qui riporto integralmente, pregando i navigatori del blog di intervenire numerosi.”
Questa la denuncia di Franco Bomprezzi, editorialista di Vita, che ha pubblicato con il titolo Salviamo Parent Project sul blog di Vita.blog FrancaMente il blog senza Barriere da lui curato.
Parent Project Onlus continuerà ad informare sulla situazione che, si augura, possa risolversi presto e invita tutti a sostenere questa denuncia anche attraverso il sito www.parentproject.it, dove sono pubblicate le modalità e le testimonianze fino ad ora ricevute.
Parent Project Onlus, è un progetto di genitori nato in Italia nel 1996 per sconfiggere la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, una malattia genetica rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita. Obiettivi primari dell’associazione sono il finanziamento diretto della ricerca scientifica e la formazione dedicata alle famiglie coinvolte dalla malattia e a tutta la Comunità Duchenne. Per questo, dal 2002, è attivo il Centro Ascolto Duchenne (CAD) che elabora progetti d’informazione/formazione dedicati ai familiari e a tutti gli specialisti interessati ad un approfondimento.
Per informazioni sulle attività di Parent Project Onlus si può contattare il Centro Ascolto Duchenne al numero verde 800 943 333 o la segreteria al numero 06 66182811.
Per sostenere le attività: c/c postale 94255007 - BCC Ag. 19 di Roma IBAN IT 38 V 08327 03219 000000005775
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