Insieme all’annuncio del completamento del trial clinico di AVI BioPharma arriva anche quello di Prosensa: la nota società biofarmaceutica olandese ha concluso con successo il trial di fase 2 per la somministrazione sistemica dell’oligonucleotide antisenso (AON) PRO-051.
I risultati dello studio sono stati presentati la settimana scorsa al convegno annuale della World Muscle Society che si è tenuto a Ginevra dal 9 al 12 settembre.
PRO-051 è un oligonucleotide di tipo 2-O-methyl, progettato per effettuare uno “skipping” (ovvero effettuare l’eliminazione) dell’esone 51. Prosensa ha il merito di aver avviato, nel 2006, il primo studio clinico basato sull’uso di AON su pazienti DMD. La prima sperimentazione è stata effettuata su 4 ragazzi DMD, di età compresa tra gli 8 e i 16 anni, con singole iniezioni di PRO-051 nel muscolo tibiale anteriore. I dati positivi riscontrati hanno permesso la progettazione e l’avvio di una seconda sperimentazione, questa volta con la somministrazione dell’AON direttamente nella circolazione sanguigna (via sistemica). Questa seconda strategia permetterebbe agli AON di raggiungere i vari distretti del corpo ed agire così su tutti i muscoli colpiti da distrofia. Anche questa volta i risultati si sono rivelati molto incoraggianti.
PRO-051 è stato somministrato a 12 pazienti DMD che presentano come mutazione genetica una Delezione di più esoni che può essere compensata con lo skipping dell’esone 51. Il trial è stato condotto con un protocollo “dose-ranging”, che prevede l’utilizzo di dosi differenti della molecola. Più precisamente, i pazienti sono stati divisi in 4 sottogruppi e sono stati trattati per 5 settimane di seguito con un’iniezione sottocutanea settimanale. Ogni sottogruppo è stato sottoposto ad una dose diversa di AON: 0,5 mg/Kg, 2 mg/Kg, 4 mg/Kg e 6 mg/Kg.
Le analisi molecolari ed istologiche sono state eseguite su biopsie muscolari effettuate dopo 2 o 7 settimane dal giorno dell’ultima iniezione. I risultati mostrano che, tranne per il gruppo di pazienti in cui la dose di oligonucleotide ricevuta è molto bassa, la somministrazione sottocutanea di PRO-051 induce uno “skipping” specifico dell’esone 51 e la produzione di nuova Distrofina. La quantità di proteina prodotta risulta, inoltre, essere dosaggio dipendente. Un altro dato importante è la non tossicità della terapia: il trattamento è stato ben tollerato da tutti i pazienti ed i ricercatori non hanno osservato nessun effetto secondario rilevante.
Con la conclusione positiva di questa seconda fase del trial Prosensa è pronta per la preparazione di una fase 3. La biotech olandese ha annunciato di aver già sottoposto il protocollo di sperimentazione alle agenzie regolatrici competenti. Il prossimo trial sarà avviato a livello internazionale (Multicentrico), in doppio cieco (né il medico che somministra il farmaco né il paziente sanno se stanno prendendo il farmaco o un “placebo” – una sostanza priva di azioni farmacologiche), e avrà come primo obiettivo di ottimizzare l’efficacia. Inoltre, Prosensa sta pianificando di allargare i suoi studi anche allo skipping dell’esone 44.
Rimanendo sempre in argomento, una novità molto interessante (ufficializzata il 31 agosto scorso) è la collaborazione avviata tra Prosensa ed il Registro Globale Pazienti DMD del TreatNMD (Translational Research in Europe for the Assessment and Treatment of Neuromuscular Disease). Questo “agreement” prevede che per la progettazione dei suoi futuri trial, Prosensa utilizzerà i dati clinici e genetici forniti (in forma anonima) dai Registri Nazionali Pazienti DMD che afferiscono al progetto Registro Globale TreatNMD. Ed è proprio ai Registri Nazionali che è delegata la comunicazione ai pazienti riguardo ai trial. A questa collaborazione partecipano 21 paesi diversi nel mondo e, ad oggi, ilRegistro Pazienti DMD/BMD avviato più di un anno fa da Parent Projectè il registro attivo di riferimento in Italia.
Francesca Ceradini