Un appello di associazioni valdostane sull'accesso ai vaccini
Condividiamo di seguito un comunicato stampa diffuso dalla Lega Italiana Fibrosi Cistica Valle d'Aosta e sottoscritto da altre 11 realtà attive in Valle d'Aosta, tra cui Parent Project aps.
COMUNICATO STAMPA
A seguito delle Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 del 10 marzo scorso, gli ordini di priorità delle categorie di persone da vaccinare sono stati finalmente chiariti. Le tabelle della categoria 1 “Elevata fragilità” indicano nel dettaglio specifiche patologie valutate come particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità associata a COVID-19. Per i disabili gravi di cui all’art.3 comma 3 della legge 104/1992 l’indicazione è di vaccinare anche familiari conviventi e caregiver che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto.
Ora che i principi sono stati impartiti, noi Associazioni di riferimento per la difesa dei diritti delle persone disabili chiediamo cosa ne sia della loro attuazione e come si stia organizzando il sistema sanitario regionale per adempiere a tali indicazioni.
Nonostante il riconoscimento a livello nazionale della vulnerabilità specifiche cui sono sottoposti i nuclei familiari con soggetti disabili, risultato di una forte mobilitazione del mondo associativo, nessuna convocazione risulta ad oggi pervenuta. Le nostre sollecitazioni sembrano finora cadute nel vuoto ma la nostra azione continua per vegliare che si passi dalle parole ai fatti.
Firmato da:
LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA VALLE D’AOSTA ODV (L.I.F.C. VDA ODV)
La Vice-Presidente Maggie Broido
ASSOCIAZIONE LA CASA DI SABBIA ONLUS
La Presidente Agnieszka Stokowiecka
ASSOCIAZIONE DIABETICI VALLE D’AOSTA (A.D.V.A.)
La Presidente Antonella Ielasi
ASSOCIAZIONE PER LA LOTTA ALL’ICTUS CEREBRALE (A.L.I.C.E).
La Presidente Lorella Zani
ASSOCIAZIONE PARKINSON VALLE D’AOSTA (A.P.V.D.A.)
La Presidente Federica Cortese
ASSOCIAZIONE VALDOSTANA LARINGECTOMIZZATI (A.V.L.A.R.)
La Presidente Sandrina Vanni
ASSOCIAZIONE SAVOIR & FAIRE APS
Il Presidente Stefano Ghidoni
ASSOCIAZIONE PARENT PROJECT
Il Presidente Luca Genovese
ASSOCIAZIONE TUTTI UNITI PER YLENIA
La Presidente Sonia Furci
ASSOCIAZIONE VIOLA ONLUS
La Presidente Raffaella Longo
ASSOCIAZIONE LA PETITE FERME DU BONHEUR APS
La Presidente Valentina Bruno
ASSOCIAZIONE Di.A.PSI APS
La Presidente Odetta Bonin
Ancora aperto il reclutamento per trial ESSENCE con una modifica nei criteri di inclusione e un nuovo centro clinico coinvolto in Italia
È ancora aperto in Italia il reclutamento dei pazienti DMD potenzialmente eleggibili per la partecipazione al trial clinico ESSENCE di fase 3 per valutare l’efficacia e la sicurezza di casimersen e golodirsen in bambini con distrofia muscolare di Duchenne. Tra i centri clinici in Italia che prendono parte a questo studio, che potete leggere più sotto, si è aggiunto l’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano. I criteri di inclusione sono stati inoltre modificati per includere bambini a partire dai 6 anni di età.
L’obiettivo dello studio è valutare l’efficacia di SRP-4045 e SRP-4053 rispetto al placebo in pazienti affetti da DMD con mutazione rispettivamente trattabile con lo skipping dell’esone 45 e dell’esone 53. Lo studio valuterà inoltre la sicurezza, la tollerabilità e la farmacocinetica di SRP-4045 e SRP-4053.
Lo studio, finanziato da Sarepta Therapeutics, è in doppio cieco e controllato con il placebo. Durante il trial i pazienti saranno assegnati casualmente al gruppo che riceverà la molecola sperimentale (SRP-4045 30mg/kg o SRP-4053 30mg/kg) o il placebo attraverso infusioni intravenose una volta a settimana per un periodo complessivo di 96 settimane. Al termine dello studio, seguirà un periodo di estensione in aperto in cui tutti i pazienti riceveranno il trattamento sperimentale per un periodo di 48 settimane.
I criteri d’inclusione nello studio clinico sono di seguito indicati:
· bambini con diagnosi di Distrofia Muscolare di Duchenne confermata geneticamente con una delezione nel gene della distrofina che possa essere corretta attraverso:
- skipping dell’esone 45 ovvero delezione degli esoni 7-44, 12-44, 18-44, 44, 46, 46-47, 46-48, 46-49 46-51, 46-53, 46-55, 46-57, 46-59, 46-60, 46-67, 46-69, 46-75 e 46-78
- skipping dell’esone 53 ovvero delezione degli esoni 3-52, 4-52 5-52, 6-52, 9-52, 10-52, 11-52, 13-52, 14-52, 15-52, 16-52, 17-52, 19-52, 21-52, 23-52, 24-52, 25-52, 26-52, 27-52, 28-52, 29-52, 30-52, 31-52, 32-52, 33-52, 34-52, 35-52, 36-52, 37-52, 38-52, 39-52, 40-52, 41-52, 42-52, 43-52, 45-52, 47-52, 48-52, 49-52, 50-52, 52, 54-58, 54-61, 54-63, 54-64, 54-66, 54-76, 54-77;
· bambini di età compresa tra 6 e 13 anni;
· bambini deambulanti;
· bambini in trattamento stabile con steroidi da almeno 6 mesi;
· bambini che non sono coinvolti in studi clinici con molecole sperimentali da almeno 6 mesi.
Il reclutamento per questa sperimantazione è ancora possibile presso i seguenti centri clinici italiani:
· Azienda Ospedaliera Universitaria S. Anna di Ferrara (Sperimentatore principale: Alessandra Ferlini)
· Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma (Sperimentatore principale: Eugenio Mercuri)
· Istituto Giannina Gaslini di Genova (Sperimentatore principale: Claudio Bruno)
· Policlinico Universitario G. Martino di Messina (Sperimentatore principale: Giuseppe Vita)
· Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano (Sperimentatore principale: Riccardo Masson)
Vi ricordiamo che la selezione finale dei pazienti pienamente idonei a partecipare a questo studio sarà a cura dei responsabili dei centri clinici sopra indicati che dovranno valutare ulteriori parametri clinici e biologici per definire i pazienti arruolabili.
Per maggiori informazioni sul trial, potete:
- Visitare la brochure dei trial clinici di Parent Project aps al seguente link
- visitare il sito http://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02500381
- contattare l’ufficio scientifico di Parent Project aps chiamando il numero 342.3289199 o scrivendo alla mail del registro: informa@registrodmd.it
Domande e risposte sui vaccini anti COVID 19
Venerdì 19 marzo 2021 alle ore 17.30 si è tenuto un webinar, organizzato da Parent Project aps e rivolto alla comunità dei pazienti, dedicato al tema dei vaccini anti COVID-19. Con il coinvolgimento di clinici ed esperti abbiamo cercato di offrire uno spazio di approfondimento dedicato al tema vaccini anti COVID-19. Potete vedere la registrazione al seguente link e leggere di seguito molte delle domande e relative risposte
1. Quali sono le fasce
di età indicate per ciascuno dei vaccini anti COVID 19 oggi disponibili in
Italia?
- Vaccino Comirnaty di
Pfizer-BioNtech: > 16 anni * [è
il primo vaccino a essere stato autorizzato in Unione Europea: il 21 dicembre
2020 dall'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e il 22 dicembre dall'Agenzia
Italiana del Farmaco (AIFA)] - Vaccino Moderna > 18
anni ** [il 6 gennaio 2021 è stato
autorizzato dall'EMA e il 7 gennaio dall'AIFA] - Vaccino AstraZeneca > 18
** - 55 anni [l’8 marzo 2021 il Ministero della Salute ha pubblicato una
circolare che estende l’uso del vaccino AstraZeneca alle persone ultra 65enni,
a esclusione di quelle identificate come estremamente vulnerabili nelle
raccomandazioni ad interim sui gruppi
target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19. Il 29 gennaio è stato autorizzato dall’EMA e il
30 gennaio dall’AIFA - Vaccino Janssen di Johnson
& Johnson > 18 anni ** è il quarto vaccino autorizzato dall'EMA l'11 marzo e dall'AIFA
il 12 marzo 2021
L’EMA attende ulteriori studi per poter autorizzare la
vaccinazione sulla popolazione pediatrica. Moderna sta arruolando adolescenti dai 12 ai 17 anni in uno studio
clinico la cui conclusione è prevista alla fine di giugno 2022. Pfizer ha
terminato l'arruolamento di persone di età compresa tra 12 e 15 anni per la sua
sperimentazione sugli adolescenti alla fine di gennaio e prevede di iniziare, nei
prossimi mesi, uno studio su bambini di 5 anni.
* /** compiuti
al momento della somministrazione del vaccino
2. I pazienti con
distrofia muscolare di Duchenne e Becker sono stati inclusi nelle
sperimentazioni di questi vaccini?
No, la sperimentazione dei vaccini anti COVID 19 non è stata
fatta sulla popolazione dei pazienti Duchenne e Becker.
3. È necessaria la sospensione
della terapia cortisonica?
Fino a che non ci sarà un'evidenza contraria dell'influenza
del cortisone sui vaccini anti COVID-19, non ci sono motivazioni per
interrompere la terapia. Il cortisone può diminuire la quantità degli anticorpi
prodotti ma non la qualità della risposta immunitaria in generale e al momento
non sono disponibili dati sufficienti per determinare l’effetto degli steroidi
sull’efficacia del vaccino. I dati raccolti in altre popolazioni
immunocompromesse, come le persone in chemioterapia o in terapia con steroidi
ad alte dosi, indicano che i vaccini possono ancora essere somministrati e
fornire protezione. Dati precedenti inerenti vaccini diversi da quelli anti
COVID-19 suggeriscono che dosi di steroidi superiori a 2 mg/kg/al giorno
potrebbero avere un impatto sull’efficacia del vaccino. Tuttavia, il dosaggio
raccomandato nella terapia steroidea per la DMD è inferiore a questo valore: 0.75
mg/kg/giorno di prednisone e 0.9 mg/kg/giorno di deflazacort. Il medico può
comunque monitorarne le concentrazioni e il dosaggio dello steroide per
valutare l’efficacia della vaccinazione.
4. È necessaria la
sospensione di altri farmaci?
No, non è necessario interrompere la terapia farmacologica in
corso; in generale i farmaci inseriti nel piano terapeutico non devono essere
interrotti e non è richiesta alcuna preparazione antecedente il giorno della
vaccinazione. In caso di febbre dopo la somministrazione, previo consulto
medico, si potrà prendere un antipiretico.
5. Le persone con
allergie a farmaci o ai loro eccipienti possono vaccinarsi?
Le persone con allergie ai farmaci possono vaccinarsi rimanendo in osservazione, come tutti, per 15 minuti dopo l’iniezione. Chi ha presentato in precedenza reazioni allergiche gravi (anafilassi) a farmaci deve rimanere sotto controllo medico per almeno 60 minuti. Se l’allergia a farmaci si associa a un coinvolgimento del sistema cardiovascolare o respiratorio è opportuno che la vaccinazione sia eseguita in ospedale. Le persone con allergia grave agli eccipienti polisorbato, polietilenglicole (PEG), macrogol non devono ricevere il vaccino COVID-19 ma devono essere indirizzati a un allergologo esperto di allergia a farmaci e vaccini. I costituenti dei vaccini COVID-19 ritenuti sensibilizzanti sono presenti anche in altri medicinali attualmente in commercio (potete leggere al seguente link un documento della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica con un elenco parziale di medicinali contenenti PEG/polisorbato) e in prodotti lassativi (es. Moviprep, Paxabel).
6. I familiari conviventi e i caregiver di
pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker sono inclusi nella
campagna vaccinale?
Si, per la categoria dei portatori di disabilità grave ai sensi
della legge 104/1992 art.3 comma 3, i familiari conviventi e caregiver che
forniscono assistenza continuativa sono stati inclusi nella campagna vaccinale.
7. Come viene rilevata
l’assenza di controindicazioni?
Prima della vaccinazione il personale sanitario pone alla
persona da vaccinare una serie di precise e semplici domande, utilizzando una
scheda standardizzata. Se l’operatore sanitario rileva risposte significative
alle domande, valuta se la vaccinazione possa essere effettuata o rinviata.
Inoltre l’operatore verifica la presenza di controindicazioni o precauzioni
particolari, come riportato anche nella scheda tecnica del vaccino.
8. Dove posso trovare
informazioni e indicazioni nella mia regione?
È opportuno rivolgersi al proprio medico di medicina generale
(MMG) che dovrebbe essere informato sulle scelte regionali; le linee di
indirizzo nazionale della campagna vaccinale devono essere seguite dalle
regioni, quindi è consigliabile visitare le pagine web delle singole regioni
italiane.
9. Quali sono i dati di efficacia dei
singoli vaccini?
Dati di efficacia nelle forme severe di
COVID-19 dei quattro vaccini approvati:
Vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNtech: 88.9% dopo la
prima dose
Vaccino Moderna: 100% dopo 14 giorni dalla seconda
dose
Vaccino AstraZeneca*: 100% dopo 22 giorni dalla prima
dose
Vaccino Janssen di Johnson & Johnson: 85% dopo 28
giorni dalla prima dose
* Nei soggetti
vaccinati con il regime posologico approvato (2 dosi a distanza di 4-12
settimane l’una dall’altra) sono stati osservati 64 casi di COVID-19 su 5.258
individui vaccinati e 154 casi su 5.210 del gruppo di controllo.
Complessivamente l'efficacia vaccinale di COVID-19 Vaccine AstraZeneca è
risultata pari al 59.5% nel prevenire la malattia sintomatica. Nei partecipanti
che presentavano una o più comorbidità, l'efficacia del vaccino è stata molto
simile (58.3%). Nei partecipanti che hanno avuto la seconda dose dopo 12
settimane dalla prima, l’efficacia dopo 14 giorni dalla seconda dose, è stata
dell’82.4%. In tutti i partecipanti che hanno ricevuto almeno una dose di
vaccino, a partire da 22 giorni dopo la dose 1 non si sono osservati casi di
ospedalizzazione (0%, su 8.032), rispetto a 14 casi (0.2%, su 8.026), di cui
uno fatale, segnalati per il controllo.
10. Quanto dura la copertura dei vaccini
anti COVID-19?
Non ci sono
ancora dati definitivi, secondo l'Istituto Superiore della Sanità la protezione
potrebbe durare alcuni mesi ma bisognerà aspettare periodi di osservazione più
lunghi per capire se una vaccinazione sarà sufficiente per più anni o servirà
ripeterla.
11. Questi vaccini sono incompatibili con le
terapie geniche o altre terapie approvate per il trattamento della Duchenne? E
le terapie di exon skipping, come eteplirsen o viltolarsen?
Sebbene
questi vaccini impieghino componenti virali per trasferire molecole di RNA o
DNA, i virus utilizzati sono diversi da quelli attualmente disponibili per la terapia
genica per la DMD. L'RNA o il DNA trasferito non interferisce in alcun
modo sui meccanismi di azione delle molecole antisenso usate nelle terapie per
l'exon skipping della DMD.
12. Se ricevo il vaccino, è possibile trasmettere
il virus a qualcun altro?
Il vaccino non contiene virus vivi e non può causare infezioni a
chi ha ricevuto il vaccino. D'altra parte non è ancora chiaro, ma sono in
corso studi in merito, se il vaccino protegga solo dalla malattia o impedisca
anche l’infezione, quindi la possibilità di contrarre e trasmettere il virus ad
altri. Anche chi è vaccinato dovrebbe quindi mantenere le misure di protezione
(distanziamento, mascherina, lavaggio accurato delle mani).
13.
Se ho avuto il COVID posso fare il vaccino?
Sì, è possibile la somministrazione di una sola dose di vaccino nelle persone che hanno già avuto l'infezione sia in maniera sintomatica che asintomatica, purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa.
Durante il webinar sono arrivate domande su altre patologie rare; consigliamo di rivolgersi al Telefono Verde Malattie Rare (TVMR) dell'Istituto Superiore della Sanità (800 896949) e visitare il sito O.Ma.R - Osservatorio Malattie Rare al seguente link.
A cura dell'Ufficio Scientifico di Parent Project aps
Fonti e riferimenti bibliografici e sitografici
https://www.iss.it/vaccini-covid-19
https://coronavirus.gimbe.org/
https://www.aifa.gov.it/domande-e-risposte-su-vaccini-covid-19
Per un approfondimento sui dati di efficacia del vaccino AstraZeneca potete leggere l'articolo scientifico a questo link
E' nata la Consulta delle Malattie Neuromuscolari dell'Emilia-Romagna
Condividiamo di seguito il comunicato stampa relativo alla nuova Consulta formatasi in Emilia Romagna, che va ad aggiungersi alle Consulte già operative in Piemonte, Sardegna e Toscana. Parent Project è tra le realtà aderenti alla Consulta.
Sabato 13 marzo 2021, nel corso della tavola rotonda della Quarta Giornata delle Malattie Neuromuscolari di Bologna, è stato annunciato, da parte della Portavoce-Coordinatrice Alice Greco (Presidente UILDM Sez. Bologna) che in data 9 marzo 2021, nove associazioni del territorio hanno dato vita alla Consulta delle Malattie Neuromuscolari dell'Emilia-Romagna;
Consulta già presente in altre realtà territoriali (Piemonte-Valle D'Aosta, Toscana, Sardegna).
"Obiettivo principale” dichiara Alice Greco “è quello di presenziare e collaborare con il tavolo regionale delle malattie neuromuscolari e delle malattie rare. È indispensabile portare la voce delle associazioni dei pazienti su temi importanti nella quotidianità di una persona con disabilità neuromuscolare dalla nascita in poi, tenendo conto di tutte le tappe della vita. Individuare assieme un'equipe di medici in grado di affrontare le diverse patologie in più punti regionali, tenendo presente non solo la gravità della persona con disabilità, ma anche le necessità dei propri caregiver. Tra queste necessità, urgente è affrontare e risolvere le carenze legate alla fisioterapia; ancora oggi non vi sono sufficienti fondi e terapisti formati su questo tipo di malattie che consentirebbero di dare un sostegno costante alla persona con disabilità."
Con queste anticipazioni, la neo-Coordinatrice ha espresso la volontà della Consulta di collaborare con le Istituzioni, con gli Specialisti per costruire una giusta rete di riferimento su tutto il territorio regionale e per far sì che la denominazione Malattie Rare denoti il valore di priorità e di importanza che le spetta.
Le associazioni aderenti sono:
- ACMT-Rete Odv – Charcot-Marie-Tooth - Ref. Paolo Orsini e Donatella Esposito
- ASAMSI Odv - Atrofia Muscolare Spinale - Ref. Emanuele Remigio
- CIDP Italia Aps – Neuropatie Disimmuni Acquisite - Ref. Moira Bressan
- Collagene VI Italia Aps - Patologie da deficit del collagene sesto - Ref. Cecilia Sorpilli
- Famiglie SMA Onlus – Atrofia Muscolare Spinale - Ref. Christian Mori
- FIMM Famiglia Italiana Miopatia Miotubolare e Centro Nucleare Odv - Miopatia Miotubolare e Centro Nucleare -
Ref. Chiara Deli - GFB Gruppo Famigliari Beta-Sarcoglicanopatie Odv - Alfa, Beta e Gamma Sarcoglicanopatie - Ref. Stefania Pedroni
- Parent Project Aps - distrofia muscolare di Duchenne e Becker - Ref. Annalaura Lovaglio
- UILDM Sez. Bologna “Carlo e Innocente Leoni” Odv - Distrofie e altre Malattie Neuromuscolari - Ref. Alice Greco
- UILDM Sez. Forlì Odv - Distrofie e altre Malattie Neuromuscolari - Ref. Luisa Clara D’Amico
- UILDM Sez. Modena “Enzo e Dino Ferrari” Odv - Distrofie e altre Malattie Neuromuscolari - Ref. Franca Barbieri
- UILDM Sez. Ravenna “Mario Spik” Odv - Distrofie e altre Malattie Neuromuscolari – Ref. Aristide Savelli
- UILDM Sez. Reggio Emilia Odv - Distrofie e altre Malattie Neuromuscolari - Ref. Cristian Spadoni
- UILDM Sez. Rimini Odv - Distrofie e altre Malattie Neuromuscolari - Ref. Mira Battarra
- UILDM Sez. Salsomaggiore “Paolo Bertellini” Odv - Distrofie e altre Malattie Neuromuscolari - Ref. Jacqueline Cammi
Qui il comunicato stampa scaricabile:
FibroGen annuncia l’avvio dello studio clinico di fase 3 LELANTOS-2 per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne
Come già anticipato da Bassem Elmankabadi, dirigente medico di FibroGen, durante la quarta giornata della Conferenza Internazionale di Parent Project che si è svolta dal 17 al 21 febbraio 2021 (potete vedere la registrazione al seguente link al tempo 1:34:33), è stato annunciato il 16 marzo l’avvio negli Stati Uniti dello studio clinico LELANTOS-2 con pamrevlumab per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne. Pamrevlumab è una molecola sperimentale sviluppata da FibroGen per contrastare la fibrosi. LELANTOS-2 è uno studio clinico di fase 3 globale, randomizzato1, controllato con placebo2, che recluterà circa 70 pazienti deambulanti di età compresa tra i 6 e i 12 anni e in concomitante trattamento con corticosteroidi, che riceveranno il farmaco o il placebo (in un rapporto 1:1) per 52 settimane, ogni due settimane.
Come endpoint primario3 dello studio verrà valutata la funzionalità tramite i cambiamenti della NSAA4 (North Star Ambulatory Assessment) dopo le 52 settimane di trattamento. Ai partecipanti che concluderanno il periodo di trattamento verrà data la possibilità di entrare in uno studio di estensione in aperto5 in cui tutti i pazienti riceveranno il farmaco.
A cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project aps
Potete leggere il comunicato stampa diffuso il 16 marzo da FibroGen al seguente link;
Per ulteriori informazioni sugli studi clinici con pamrevlumab potete visitare la brochure dei trial clinici di Parent Project aps al seguente link.
1Randomizzato: a ogni partecipante dello studio è assegnato in modo casuale (random) uno fra i trattamenti in studio oppure il placebo
2Placebo: una sostanza che si presenta simile al farmaco ma che non contiene il principio attivo ed è quindi priva di azioni farmacologiche, ad esempio una pillola di zucchero
3Endpoint primario: gli endpoint sono i criteri (eventi, esiti o misurazioni) con i quali viene stabilito, da protocollo, se uno studio clinico ha un esito positivo. Si possono dividere in endpoint primari, ovvero gli obiettivi principali ed endpoint secondari, che forniscono risultati aggiuntivi.
4NSAA: scala di valutazione della funzionalità motoria realizzata e validata per i pazienti DMD deambulanti. Fornisce misure di outcome consentendo di quantificare modificazioni funzionali nel tempo. La scala è costituita da 17 item che richiedono un impegno motorio crescente
5Studio di estensione in aperto: studio senza gruppo di controllo che consente di continuare a prescrivere un farmaco che non è ancora stato approvato a pazienti provenienti da uno studio controllato
PTC presenta i risultati di uno studio sul cambiamento di steroidi nel trattamento di pazienti con distrofia muscolare di Duchenne e Becker
Il 15 marzo scorso PTC Therapeutics ha
annunciato i risultati di uno studio real-world
(i dati cosiddetti del mondo reale sono relativi allo stato di salute dei
pazienti o alla erogazione di assistenza, raccolti di routine da una serie di
fonti, come per esempio le cartelle informatizzate o i database) condotto su
pazienti con distrofia muscolare di Duchenne e Becker passati dall'assunzione
di prednisone a EMFLAZA (deflazacort) a seguito della approvazione di
quest'ultimo da parte della FDA. Prednisone e deflazacort (Deflan, Flantadin)
sono due cortisonici che in Italia sono inseriti nella lista dei farmaci
erogabili a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale ai sensi della legge
648/96 per la distrofia muscolare di Duchenne. In Italia la maggior parte dei
pazienti assume deflazacort, è importante sottolineare che la scelta tra i due
steroidi, effettuata dal clinico di riferimento, tiene sempre conto delle
caratteristiche del singolo paziente anche relativamente agli effetti
collaterali.
La FDA ha approvato Emflaza (deflazacort)
per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne (DMD) nei pazienti
maggiori di 5 anni di età. Emflaza è il primo corticosteroide approvato dalla FDA
per la DMD. La ragione principale della transizione dall'uno all'altro steroide
è stata dettata dal fatto che i risultati degli studi clinici hanno dimostrato
un beneficio clinico di deflazacort rispetto a prednisone nel rallentare la
progressione della patologia. Il passaggio è stato descritto come
"molto" o "abbastanza" efficace nell'affrontare le attività
principali nel 95% dei pazienti con DMD e nel 90% dei pazienti con BMD. Gli eventi
avversi comunemente registrati durante il trattamento con prednisone e
deflazacort includevano aumento di peso, aspetto cushingoide, aumento
dell'appetito, obesità e ritenzione di liquidi.
A
cura dell'Ufficio Scientifico di Parent Project aps
Aggiornamenti dal Trial di terapia genica di Solid
Riceviamo da Solid Bioscience una lettera indirizzata alla comunità inerente i più recenti aggiornamenti sul suo studio di terapia genica di fase 1/2 con la microdistrofina SGT-001, IGNITE DMD.
Le novità riportate, illustrate anche nel webinar organizzato dal Parent Project statunitense che si è svolto martedì 16 marzo a cui abbiamo partecipato come Ufficio Scientifico, riguardano due aspetti dello studio, la ripresa della somministrazione di SGT-001 in un nuovo partecipante al trial e i risultati intermedi a un anno di distanza dalla somministrazione della terapia nei sei pazienti già trattati.
Come leggerete nella lettera il nuovo paziente trattato, il settimo finora nello studio, sta bene e non ha mostrato gli effetti collaterali gravi che si erano purtroppo verificati e fortunatamente risolti, in alcuni dei precedenti partecipanti. La ripresa della somministrazione è avvenuta adottando il protocollo di sicurezza messo a punto da Solid insieme alla FDA e ha impiegato il prodotto di terapia genica SGT-001 ottenuto con una metodica di nuova generazione che, a parità di dose di terapia genica somministrata, consente l’impiego di quantità di virus inferiori. La validità delle misure di sicurezza adottate per questo paziente consentono ora a Solid di proseguire lo studio con la somministrazione di SGT-001 nel prossimo partecipante al trial.
Sul fronte dei risultati, le valutazioni condotte hanno riguardato 3 pazienti trattati con il dosaggio basso di SGT-001 (5E13vg/kg) e 3 con quello elevato (2E14vg/kg). Sono stati esaminati i dati a un anno dalla somministrazione relativamente alla funzionalità muscolare e respiratoria ed è stata condotta un’analisi sui livelli di creatinchinasi rilevati nei partecipanti. Il confronto di questi dati con quelli provenienti dal gruppo di pazienti non trattati dello studio e con gli andamenti di progressione della patologia disponibili per le singole valutazioni in base ai dati di storia naturale, ha fornito risultati che vanno nella direzione di un beneficio del trattamento, evidenziato anche attraverso i PROM, questionari che raccolgono la percezione dei pazienti e caregiver, sull’impatto che il trattamento sta avendo sulle attività quotidiane.
Esprimere un parere su questi dati è molto complesso, i pazienti trattati sono pochi come sempre accade negli studi di fase 1/2, il range di età è ampio (si va dai 5 ai 14 anni) e come sappiamo l’evoluzione della patologia non è identica da paziente a paziente. Detto questo, non possiamo non essere incoraggiati da questi primissimi risultati che, seppure in misura diversa, vanno comunque nella direzione in cui tutti noi speriamo, quella di riuscire finalmente a modificare il decorso naturale della patologia. Anche per questo studio, come per gli altri di terapia genica in corso, prosegue dunque l’attesa di nuovi dati a più lungo temine e in più pazienti, fondamentali per avere le conferme di cui abbiamo bisogno.
Per maggiori informazioni sui risultati potete leggere la lettera alla comunità (che trovate al link riportato all'inizio dell'articolo, nella versione tradotta dall’Ufficio Scientifico di Parent Project) e il comunicato stampa diffuso da Solid disponibile a questo link (https://investors.solidbio.com/news-releases/news-release-details/solid-biosciences-reports-efficacy-and-safety-data-ongoing).
A cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project
Masterclass "Musica elettronica: corsi di studio e strumenti per la composizione accessibile"
E' in arrivo giovedì 8 aprile una nuova Masterclass nell’ambito del progetto “Masterclass 2.0: progetta il tuo futuro con un click”, aperto ai giovani della nostra comunità. L'incontro "Musica elettronica: corsi di studio e strumenti per la composizione accessibile" sarà condotto da Leanna Ciciriello, compositrice elettroacustica, e si svolgerà dalle 15.00 alle 17.00 sulla piattaforma Zoom.
La masterclass sarà articolata in tre parti.
Nella prima fase si discuterà degli studi da percorrere per diventare compositori. In seguito si parlerà degli sbocchi lavorativi artistici e professionali possibili delle accademie musicali; verranno illustrate anche alcune opportunità di stampo tecnico, legate alla programmazione e alla scrittura musicale.
Nella terza fase verranno illustrate le ultime tecnologie che hanno cambiato il modo di intendere la musica, con un focus sulla composizione accessibile. In questa parte saranno riprodotti alcuni video dimostrativi ed esempi musicali.
L'iniziativa è realizzata grazie ad un contributo non condizionato di Pfizer srl, che negli ultimi anni ha supportato Parent Project nella realizzazione di importanti progetti che hanno contribuito ad affiancare i ragazzi dell'associazione in percorsi di crescita formativa e di maggiore consapevolezza rispetto alla patologia.
Per iscriversi è sufficiente scrivere a i.delvecchio@parentproject.it, in modo da ricevere le credenziali di accesso, che verranno inviate il giorno stesso della masterclass.

Progetto teleriabilitazione: le date di aprile
Prosegue il progetto dedicato alla fisioterapia online, tramite il quale pazienti e famiglie di Parent Project hanno la possibilità di usufruire di consulti fisioterapici a distanza a supporto dei programmi riabilitativi prescritti, intesi come assistenza alla famiglia o al caregiver durante lo svolgimento degli esercizi domiciliari oppure come momento di confronto specifico per ogni famiglia, a seconda delle proprie esigenze.
E' disponibile il calendario delle sedute di teleriabilitazione relativo al mese di aprile (fascia oraria h 17-19):
- DMD 0-5 anni: Giovedì 1/04 - Martedì 6/04 - Giovedì 8/04 -Venerdì 9/04
- DMD 6-10 anni: Lunedì 12/04 - Martedì 13/04 - Giovedì 15/04 - Venerdì 16/04
- DMD 11-15 anni: Lunedì 19/04 - Martedì 20/04 - Giovedì 22/04 - Venerdì 23/04
- DMD >15 anni: Lunedì 26/04 - Martedì 27/04 - Giovedì 29/04 - Venerdì 30/04
Per partecipare ai teleconsulti sarà necessario iscriversi contattando Cristina Bella, fisioterapista Parent Project, via mail all’indirizzo c.bella@parentproject.it oppure tramite WhatsApp al numero 340 154 0979, specificando nome, cognome, età del figlio, indirizzo mail per l’iscrizione su Zoom e numero di telefono su cui essere contattati.
Verranno, così, forniti ai genitori maggiori dettagli sullo svolgimento del progetto e il calendario specifico per la fascia d’età del proprio figlio, per poter scegliere la data più comoda tra quelle disponibili.
