"Multi exon skipping" su cani DMD

cane beagleUno nuovo studio, nato da una collaborazione tra gli Stati Uniti ed il Giapponedimostra l’efficacia della strategia “multi exon skipping” su cani modello per la DMD.
 
In Europa sono almeno due le sperimentazioni cliniche già avviate nel campo dell’exon skipping (quelle condotte da Prosensa e MDEX) ed entrambi hanno preso come bersaglio l’esone 51. Questa scelta è guidata dal fatto che l’eliminazione di questo esone può agire sul 15% delle delezioni che provocano la DMD. Ora, la comunità scientifica è pronta per l’avvio di nuovi trial su nuovi esoni, ponendo sempre la priorità sulle mutazioni più frequenti nella popolazione Duchenne. La situazione non è però così lineare, esiste tutta una serie di mutazioni per cui sarebbe necessario applicare un exon skipping allargato, in gergo “multi exon skipping”, che consiste nel far saltare più di un esone alla volta.
Negli ultimi anni, i ricercatori hanno cominciato a puntare l’attenzione su questa nuova variante poiché potrebbe essere applicata ad una percentuale molto alta di pazienti DMD. L’idea è di preparare dei “cocktail” di diversi oligonucleotidi antisenso (AON) in cui ogni AON è disegnato per agire su un singolo esone, in questo modo si possono far saltare due o più esoni in un colpo solo.
Fino ad oggi gli studi di “multi exon skipping” condotti su colture di cellule muscolari prelevate da pazienti DMD si sono dimostrati difficili da eseguire e hanno dato risultati non molto incoraggianti. Ora un nuovo lavoro, diretto da Eric Hoffman - del Research Center for Genetic Medecine del Children’s Nationasl Medical Center di Washington - e pubblicato sulla rivista scientifica Annals of Neurology, dimostra l’efficacia della strategia “multi exon skipping” su cani modello per la DMD. Lo studio, nato da una collaborazione tra gli Stati Uniti ed il Giappone, fornisce così nuovi spunti per progettare futuri studi mirati all’uomo.
Gli esperimenti sono stati condotti su cani di razza “Beagle” che presentano gli aspetti clinici tipici della DMD a causa di una delezione dell’esone 7 a livello della distrofina. Per correggere tale mutazione, e ripristinare lo schema di lettura del gene, occorre eliminare - oltre all’esone 7- gli esoni 6 e 8. I ricercatori hanno quindi ideato un “multi exon skipping” basato sull’utilizzo di un cocktail di AON di tipo morpholino, disegnati per riconoscere gli esoni 6 e 8, che se somministrato per via intramuscolare o endovenosa fa “saltare” gli esoni bersaglio con la conseguente produzione di una distrofina più corta ma funzionale.
I dati pubblicati mostrano che con questo tipo di “multi exon skipping” i cani DMD riacquistano la produzione di una quantità rilevante di distrofina che comporta un miglioramento significativo della funzionalità muscolare. In particolare, la somministrazione del cocktail riporta la distrofina ad un livello del 50%, rispetto ad un muscolo sano, in cani di 2 anni ed al 25% in cani di 5 anni. Con precedenti studi, è stato dimostrato che livelli che superano il 30% possono essere considerati sufficienti per ripristinare la corretta attività delle fibre muscolari. I risultati ottenuti nei cani mostrano inoltre come lo stato della degenerazione muscolare, normalmente legato all’età, influenzi l’efficienza di produzione di nuova distrofina.
Con gli esperimenti in cui il cocktail viene somministrato per via sistemica (via endovenosa) i ricercatori sono riusciti a dimostrare che gli AON raggiungono i vari distretti dell’organismo, con la conseguente produzione di distrofina in tutti i muscoli scheletrici. E’ con questo “effetto globale” indotto da exon skipping che i ricercatori sperano di poter un giorno stabilizzare o anche migliorare le condizioni cliniche di un paziente DMD. I benefici della terapia effettuata sui cani sono stati valutati mediante test per la funzionalità muscolare, come la semplice corsa, analisi istologiche e risonanza magnetica. I dati ottenuti hanno dimostrato che il trattamento per via sistemica è riuscito a bloccare la degenerazione muscolare. Mentre nei cani DMD che non hanno subito la terapia la malattia ha continuato a progredire, lo stato fisico dei cani trattati è risultato stabilizzato rispetto al momento in cui è iniziata la terapia. I benefici riscontrati sono importanti sotto diversi aspetti: arresto della perdita della funzionalità muscolare, diminuzione dell’infiammazione del tessuto e diminuzione dei valori CPK.
Un punto critico che invece non è stato ancora risolto, né con gli studi precedenti né con questo, riguarda il cuore. Nonostante gli AON siano in grado di raggiungere i vari distretti dell’organismo, queste molecole non sono in grado di penetrare in maniera efficiente nel muscolo cardiaco, questo è probabilmente dovuto al fatto che il muscolo cardiaco è meno poroso rispetto ai muscoli scheletrici. Il trattamento non è perciò in grado di contrastare il deterioramento cardiaco tipicamente legato alla DMD. I ricercatori stanno al momento studiando nuove strategie che possano aiutare i morpholino a “colpire” anche il cuore.
 
Francesca Ceradini


COMUNICATO 26.06.09

La tecnologica al servizio dell'associazione di genitori che lotta contro la distrofia di Duchenne e Becker.

Parent Project Onlus e Cantoberon Multimedia stanno sviluppando un sistema informatico che consentirà la gestione integrata dei dati per realizzare servizi personalizzati dedicati alle famiglie dei pazienti e ai loro donatori. 
L'innovazione del database che l'azienda sta elaborando, dipende dalla condivisione del know-how che ha permesso di individuare correttamente gli scopi di archiviazione dei dati e le relazioni che li legano tra loro, due fattori determinanti per la funzionalità del sistema.
"Sono già alcuni anni che impegniamo risorse economiche con programmi gestionali dedicati alle associazioni - ha dichiarato Filippo Buccella, presidente di Parent Project Onlus - ma nessuno, tra quelli da noi utilizzati, è stato progettato per la gestione integrata delle famiglie e dei donatori. Oggi, finalmente, saremo in grado di elaborare, in modo più efficace, diverse analisi dei dati in nostro possesso ed intervenire in modo appropriato in ogni nucleo familiare." Ha concluso il presidente
Per contribuire allo sviluppo del nuovo sistema informatico di Parent Project Onlus, REAL Software ha donato una licenza del database server multiutente REAL Server.
L'azienda statunitense REAL Software offre soluzioni per gli sviluppatori che vogliono creare e distribuire software cross-platform per Windows, Mac e Linux. REALbasic/REAL Studio, pluripremiato ambiente di sviluppo multipiattaforma, è adatto a creare qualsiasi tipo di applicazione, dai programmi di utilità alle applicazioni di livello enterprise. Per informazioni www.realsoftware.com.
I prodotti di REAL Software vengono distribuiti in Italia da Omnidea srl, azienda che opera nel settore ICT studiando, progettando ed implementando sistemi informativi complessi e sviluppando software multipiattaforma per Mac, Windows, Linux, dispositivi mobili ed iPhone. Per informazioni www.omnidea.it.
Parent Project Onlus, è un progetto di genitori nato in Italia nel 1996 per sconfiggere la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, una malattia genetica rara, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita. Obiettivi primari dell'associazione sono il finanziamento diretto della ricerca scientifica e la formazione dedicata alle famiglie coinvolte dalla malattia e a tutta la Comunità Duchenne. Per questo, dal 2002, è attivo il Centro Ascolto Duchenne (CAD) che elabora progetti  dedicati ai familiari, agli specialisti e agli Enti locali interessati all'approfondimento.
Maggiori informazioni sui progetti di Parent Project Onlus e del Centro Ascolto Duchenne è possibile riceverle telefonando al Numero Verde 800 - 943 333 o visitando il sito internet www.parentproject.it
Per sostenere le attività: c/c 94255007
BCC di Roma Ag. 19 IBAN IT 38 V 08327 03219 000000005775
Ufficio stampa Parent Project Onlus - Tel. 06 66.18.28.11
Stefania Collet  ufficiostampa@parentproject.org
Francesca Bottello press@parentproject.org


AL VIA LA CONNECT CONFERENCE 2009

connect_conference_logoSi tiene dal 25 al 28 giugno ad Atlanta  la quindicesima Connect Conference.
Organizzata ogni anno da Parent Project Muscolar Dystrophy negli Stati Uniti, la conferenza rappresenta il più importante evento internazionale interamente dedicato alla Duchenne.
Essa riunisce mediciricercatorifamiglie pazientida tutto il mondo per discutere e condividere gli ultimi progressi della ricerca scientifica, per informare sui più aggiornati protocolli clinici,  per riferire sull’andamento delle sperimentazioni.
Sono previste, tra le altre, sessioni sulla diagnosi genetica, strumento imprescindibile per una corretta strategia terapeutica, sulll’Ataluren (nome generico dato al Ptc 124) farmaco contro la Distrofia Muscolare di Duchenne in corso di sperimentazione sull’uomo, sull’Exon skipping, sul quale stanno lavorando diversi gruppi di ricerca nel mondo, nonché sulle prospettive della ricerca sulle cellule staminali.
Come ogni anno le famiglie potranno confrontarsi e condividere le proprie esperienze con i più autorevoli esperti del settore.
Per saperne di più visita la pagina della Connect Conferece 2009 (in inglese)


NUOVI FONDI PER AVI BIOPHARMA

avibiopharma logoIl 4 giugno 2009 AVI BioPharma Inc. ha annunciato di aver ottenuto un nuovo finanziamento di 3 milioni di dollari da dedicare alla ricerca nel campo della DMD. AVI BioPharma raggiunge così la quota di 5 milioni di dollari, tutti destinati allo sviluppo di una nuova molecola, chiamata AVI-5038, disegnata per una futura sperimentazione clinica di Exon skippingsull’esone 50.
AVI BioPharma è una società farmaceutica che da anni è orientata verso lo sviluppo di nuove molecole di RNA antisenso, di tipo Morpholino, per la messa a punto di possibili future terapie per diverse malattie tra cui la distrofia muscolare di Duchenne.
L’approccio terapeutico basato sul morpholino AVI-5038 è molto simile a quello già avviato con AVI-4658, la molecola disegnata per effettuare l’exon skipping dell’esone 51 sull’uomo. La prima sperimentazione clinica di fase I, condotta in collaborazione con il consorzio MDEX - guidato da Francesco Muntoni – è stata avviata in Inghilterra alla fine del 2007 su una decina di ragazzi DMD. AVI-4658 è stato somministrato per via muscolare, mediante iniezioni locali a livello di un piccolo muscolo del piede (extensor digitorum brevis), e i primi risultati – pubblicati a gennaio 2009- si sono dimostrati incoraggianti.  Lo studio è ora passato allo stadio successivo, ovvero la somministrazione del morpholino per via sistemica, e sarà effettuato su 16 ragazzi DMD.
Ora, AVI Biopharma è pronta per lo sviluppo e la sperimentazione di nuove molecole per l’exon skipping di nuovi esoni, ponendo sempre la priorità sulle mutazioni più frequenti nella popolazione Duchenne. Dopo AVI-4658 arriva quindi AVI-5038, un nuovo morpholino disegnato per effettuare l’exon skipping dell’esone 50. La molecola è ancora in via di sviluppo, ma visto l’importante finanziamento di 5 milioni di dollari (lo studio su AVI-4658 è partito con un finanziamento di 1,3 milioni di dollari) si può ben sperare su una futura sperimentazione clinica.
Francesca Ceradini
 


COMUNICATO 16.06.09

Grande festa a Rivoli per l'evento benefico "Ci sarò anch'io", dedicato alle famiglie che lottano contro la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker.

Un'altra grande festa, quella organizzata domenica 21 giugno al Collegio San Giuseppe, da Parent Project Onlus in collaborazione con la Croce Verde Cascina - Vica - Rivoli, che avrà luogo in occasione dell'evento benefico che, da otto anni, raccoglie fondi per la ricerca sulla Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker.
 
Una giornata all'insegna del divertimento e della solidarietà che, con il Patrocinio del Comune di Rivoli, prevede spettacoli, giochi per bambini, musica dal vivo, spettacoli di ballo latino americano e sfide di pallavolo e calcetto tra squadre composte da adulti e ragazzi.
Tra le tantissime iniziative, una esposizione di auto da rally degli anni passati, l'esibizione della scuola di ballo latino americano El Diablo Latino, l'esibizione di Agility Dog (sport cinofilo che consiste in un percorso ad ostacoli) offerto da "Gli amici di Pancio", lo spettacolo teatrale della Compagnia I fiori Sparsi e poi tanta musica dal vivo con i New sonar e i Clessidra. Nell'area della festa, che avrà luogo al Collegio San Giuseppe - in Corso Francia 15 a Rivoli, provincia di Torino - a partire dalle ore 10 e fino alle 17, saranno presenti bancarelle di artigianato e stand con panini, dolci e tante prelibatezze.
Durante la manifestazione, i volontari della Protezione Civile CB Club "Il Marinaio" effettueranno il servizio di prevenzione.
Parent Project Onlus, è un progetto di genitori nato in Italia nel 1996 per sconfiggere la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, una malattia genetica rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita. Obiettivi primari dell'associazione sono il finanziamento diretto della ricerca scientifica e la formazione dedicata alle famiglie coinvolte dalla malattia e a tutta la Comunità Duchenne. Per questo, dal 2002, è attivo il Centro Ascolto Duchenne (CAD) che elabora progetti d'informazione dedicati ai familiari e a tutti gli specialisti interessati all'approfondimento
Per informazioni sull'evento "Ci sarò anch'io" contattare Gildo Maggiora al 333 9507485
Maggiori informazioni sui progetti di Parent Project e del Centro Ascolto Duchenne è possibile riceverle telefonando al Numero Verde 800 - 943 333 o visitando il sito internet www.parentproject.it
Per sostenere le attività: c/c postale 94255007
Banca Credito Cooperativo Ag. 19 IBAN IT 38 V 08327 03219 000000005775
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Tel. 06 66.18.28.11


ASSISTENZA DOMICILIARE: MENO ORE E MENO QUALITÀ

citatt2E’ stato presentato il 10 giugno in Commissione Salute delle regioni il II Rapporto ADI (assistenza domiciliare integrata) di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato. Pur con le consuete differenze fra regione e regione, il quadro che ne esce non è confortante.
Se terapia del dolore e assistenza psicologica sono tra i principali talloni di Achille dell’assistenza domiciliare del nostro paese, il taglio dei budget delle Asl e i piani di rientro pesano su quantità e qualità complessive delle prestazioni offerte. Il risultato è che sempre più spesso aumentano i costi a carico delle famiglie che si vedono costrette ad integrare le prestazioni ricevute dalle Asl con servizi a pagamento.
Entrando più nel dettaglio, maggiori disagi sono percepiti da adulti con grave disabilità (30,4%), malati cronici (29,1%), soggetti anziani appena dimessi dall’ospedale (21,5%) e, nella misura del 2,5%, bambini con problemi di disabilità.
Rispetto agli anni precedenti, aumentano le segnalazioni relative allascarsa qualità del servizio (+7%), e l’improvvisa sospensione dello stesso (+1,4%), cui  si aggiunge il 13,8% di cittadini che segnalano unariduzione delle ore.
Come sempre, quando i servizi offerti dal Servizio sanitario nazionale sono inadeguati, è la famiglia a dover integrare le carenze dell’assistenza: è toccato al 49% dei cittadini. La spesa principale riguarda i farmaci, poi i costi sostenuti  per una badante, a seguire consumi energetici e telefonici.
Di fatto, quello che manca è la presa in carico effettiva, caratterizzata dall’attenzione per tutti gli aspetti dell’assistenza: sociale, sanitaria e psicologica. Ad oggi, l’assistenza integrata continua ad essere fatta dal malato se “competente”, dalla famiglia o dalla badante.
Per saperne di più visita il sito di Cittadinanzattiva


IL WORLD COMMUNITY GRID CONTRO LA DISTROFIA

wordl_communitu_gridE’ stata lanciata in questi giorni la seconda fase del progetto Help Cure Muscular Dystrophy. Il suo scopo è quello di servirsi della potenza computazionale del supercomputer World Community Grid per accelerare la ricerca di una cura per la distrofia muscolare. Il suo successo dipende dai volontari che contruibuiscono collettivamente mettendo a disposizione i propri computer quando questi non sono attivi.
La prima fase del progetto ha già permesso l’analisi di  336 proteine che si ritiene rivestano un ruolo nelle malattie neuromuscolari. I risultati ottenuti  hanno costituito un database utilizzabile dai ricercatori molecolari e biologici e hanno creato un sistema di modellazione matematica più robusto. Ora si vuole estendere quest’analisi ad altre 2280 proteine per poter ampliare il database e continuare ad analizzare e documentare la funzione e le interazioni delle proteine coinvolte nella distrofia muscolare, così da dare ai ricercatori l’opportunità di ideare nuove strategie terapeutiche. Si tratta di una ricerca che richiede miliardi di  calcoli  per studiare tutte le possibili combinazioni. E’ per questo  che si cercano 150.000 nuovi utenti del World Community Grid disposti a iscriversi per aiutare a portare avanti il progetto.
Il World Community Grid è un’associazione non governativa il cui fine è  quello di mutuare la potenza di calcolo inutilizzata da tutti i PC per creare una vastissima griglia di calcolo scientifico a servizio di progetti di respiro universale. Ciò che viene richiesto a chiunque voglia partecipare  è di donare il tempo durante il quale il proprio computer  rimane acceso e connesso a internet ma inutilizzato; per farlo basta registrarsi su www.worlcommunitygrid.org e installare un programma software gratuito e sicuro che permette al server del World Community Grid di richiedere dati al computer quando questo è inattivo. In questo modo si dona alla ricerca parte della potenza di calcolo del proprio computer, aiutando in questo modo gli scienziati a condurre le ricerche più rapidamente.
Help Cure Mucular Dystropy è guidato dall’Université Pierre e Marie Curie, con la partecipazione del CNRS (il centro nazionale francese per la ricerca scientifica). Il progetto è promosso da DECRYPHTON, una partnership tra AFM (associazione francese per la distrofia muscolare), CNRS e IBM Corporation.


COMUNICATO 25.05.09

NESSUNO E' PERFETTO. E NEMMENO NOI LO SIAMO.
Il direttore di Salute risponde alla denuncia di Parent Project Onlus, l’associazione di genitori che si occupa di Distrofia di Duchenne che aveva denunciato l'errore d'informazione apparso in un articolo dell'inserto Salute del quotidiano La Repubblica nel quale si affermava che dal 2007, le persone con la distrofia di Duchenne potevano essere curate con le cellule staminali a Milano.
 
"Quando abbiamo letto l'articolo, ci siamo arrabbiati perchè non possiamo tollerare l'uso della superficialità quando si scrive di temi così delicati come la salute di migliaia di persone  perchè sappiamo cosa significa, per tanti genitori, leggere questo tipo di notizie. - Ha dichiarato il presidente di Parent Project Onlus, Filippo Buccella. - Abbiamo atteso con grande trepidazione una risposta pubblica che desse senso alla denuncia fatta nei giorni scorsi da una piccola associazione come la nostra e il direttore Guglielmo Pepe non si è tirato indietro."
La risposta del settimanale, infatti, non ha tardato e per questo, l'associazione ha inviato un ringraziamento al direttore che nel Suo editoriale ha riconosciuto di aver commesso un errore e auspicato di non incorrere più in situazioni simili. Il direttore ha poi concluso l'editoriale con una battuta di Billy Wilder: Nessuno è perfetto. E nemmeno noi lo siamo.
"Questo editoriale, per noi, non dimostra solo il grande rispetto per i suoi lettori ma, soprattutto, la volontà di riconoscere il valore del lavoro quotidiano di tanti genitori che hanno scelto di fondare Parent Project Onlus per aiutare altre famiglie e unirsi iper garantire ai propri figli il diritto al futuro." Prosegue il presidente
Nell'ultimo numero di Salute anche la giornalista, autrice del pezzo sotto accusa, ha risposto scrivendo un interessante articolo che accende i riflettori sulla situazione attuale della patologia e su quelle che sono le difficoltà che si incontrano ogni volta che si comincia a parlare di sperimentazioni e di terapie per la distrofia di Duchenne e per la Sla.
"Noi continueremo a denunciare chi non rispetta la già difficile condizione in cui vivono migliaia di malati e le loro famiglie, siano essi giornalisti o istituzioni, siano persone in buona fede o truffatori. É un nostro dovere, come associazione di malati, tutelare tutti noi da facili speculazioni e un diritto, come cittadini, pretendere una informazione corretta. Questo - ha concluso il presidente - è per noi un valore che ci caratterizza rispetto ad altre realtà sicuramente più grandi ma, non per questo, più importanti per chi rappresentiamo: i nostri figli.  Grazie Direttore per averci ascoltato e, soprattutto, per aver compreso. Con le Sue parole ci ha riconosciuto il diritto a considerarci interlocutori importanti."
Parent Project Onlus, è un progetto di genitori nato in Italia nel 1996 per sconfiggere la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, una malattia genetica rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita.
Obiettivi primari dell'associazione sono il finanziamento diretto della ricerca scientifica e la formazione dedicata alle famiglie coinvolte dalla malattia e a tutta la Comunità Duchenne. Per questo, dal 2002,  è attivo il Centro Ascolto Duchenne che elabora progetti d'informazione dedicati ai familiari e a tutti gli specialisti interessati all'approfondimento
Parent Project Onlus è Socio Fondatore della Federazione internazionale United Parent Projects for Muscolar Dystrophies (UPPMD); fa parte del Direttivo del Coordinamento Nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici (CNAMC) di Cittadinanzattiva e della Consulta delle Malattie Neuro-Muscolari istituita presso il Ministero della Salute.
Ufficio stampa Parent Project Onlus
Stefania Collet - Cell. 349 5737747 Tel. 06 66.18.28.11
email ufficiostampa@parentproject.org
Francesca Bottello - Tel. 06 66.18.28.11
email press@parentproject.org


RINGRAZIAMO IL DIRETTORE DI SALUTE.

giornaliAbbiamo atteso con grande trepidazione l'uscita dell'inserto Salute del quotidiano La Repubblica di giovedì 21 maggio, chiedendoci se il direttore avrebbe veramente risposto ad una denuncia fatta nei giorni scorsi da una piccola associazione di famiglie come la nostra, che lotta quotidianamente contro la distrofia muscolare di Duchenne e Becker.
Avevamo scritto alla testata e a tanti giornalisti denunciando il grave errore commesso in un articolo che affermava che a Milano, dal 2007, le persone con questa grave malattia rara si possono curare con le cellule staminali. Ci siamo arrabbiati perchè non possiamo tollerare l'uso della superficialità quando si scrive di temi così delicati come la salute di migliaia di persone. E non smetteremo di farlo ogni volta che ci troveremo di fronte a questi errori perchè sappiamo cosa significa, per migliaia di genitori, leggere questo tipo di notizie.
Oggi scriviamo per ringraziare pubblicamente il direttore Guglielmo Pepe, che ci ha risposto nel Suo editoriale scrivendo che avevano sbagliato. Questo, per noi, non rappresenta solo il SUO grande rispetto per i lettori ma, soprattutto, la volontà di rendere onore al lavoro quotidiano di tanti genitori che hanno scelto di fondare Parent Project Onlus per aiutare altri genitori e unirsi insieme per garantire ai propri figli il diritto al futuro.
Vogliamo anche riconoscere alla giornalista Susanna Jacona Salafia, la volontà di non nascondere la nostra denuncia e di averci risposto scrivendo un interessante articolo dedicato alla Duchenne e alla Sla. Un articolo che accende i riflettori sulla situazione attuale e su quelle che sono le difficoltà che si incontrano ogni volta che si comincia a parlare di sperimentazioni e di terapie.
Noi continueremo a denunciare pubblicamente chi vuole essere tra i protagonisti di questa lotta, siano essi giornalisti o istituzioni, siano persone in buona fede o truffatori. Il nostro obiettivo è tutelare i nostri figli da facili speculazioni, questo è per noi diventato un valore che ci caratterizza da altre realtà sicuramente più grandi ma, non per questo, più importanti per chi rappresentiamo.
Grazie Direttore per averci ascoltato e, soprattutto, per aver compreso. Con le Sue parole ci ha riconosciuto il diritto a considerarci interlocutori importanti.


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© 2025 Parent Project aps – Ente con personalità giuridica iscritto al RUNTS dal 17/10/22  al n.57282 – Codice Fiscale 05203531008

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