EXON SKIPPING: PROSEGUE LA RICERCA DI BASE
E' stato pubblicato sulla rivista specializzata Molecular Therapy il nuovo lavoro sullo skipping dell'esone 51, coordinato dal team di Irene Bozzoni del Dipartimento di Genetica e Biologia Molecolare della Sapienza di Roma e cofinanziato da Parent Project. Lo studio è una ricerca di base e mira a identificare la sequenza antisenso più indicata a garantire la maggior efficacia del trattamento.
L'
Exon skipping consiste nel somministrare piccoli frammenti genici in grado di modificare direttamente l'RNA messaggero e rendere meno aggressiva la presenza di delezioni di uno o più esonie nel
gene della
Distrofina, trasformando potenzialmente una distrofia di Duchenne nella variante meno grave Becker. Lo skipping dell'esone 51 può essere ottenuto mediante somministrazione, intramuscolare o per
via sistemica, di
Oligonucleotidi antisenso (
AON).
I ricercatori del team della Sapienza stanno valutando anche l'efficacia di vettori per veicolare nella cellula muscolare piccoli RNA per l'exon skipping. Le molecole di RNA introdotte nell'organismo in questo modo sono più stabili degli AON e garantiscono un azione prolungata nel tempo, senza necessità di ripetute somministrazioni, agevolando l'eventuale terapia.
Il recente studio ha indagato l'efficacia di questi ultimi prodotti genici, testando 10 differenti molecole antisenso in
mioblasti DMD umani la cui mutazione può essere trattata con skipping dell'esone 51 e dimostrando un'efficacia fino al 50% di uno di essi.
I ricercatori si stanno concentrando, oltre a identificare le sequenze e i siti di legame sul
DNA che garantiscono migliori risultati, anche a capire se questo approccio comporta un incremento nella produzione di distrofina nella cellula muscolare.
Per approfondire:
Exon skipping: la via italiana
COMUNICATO 14.07.10
Per garantire la salute è necessaria la partecipazione attiva del cittadino.
E' il messaggio forte lanciato in occasione della presentazione del II Rapporto Audit civico Lazio di Cittadinanzattiva Lazio, alla quale ha partecipato Parent Project Onlus.
Roma, 14 luglio 2010 - Quello che risulta dall'analisi dei dati raccolti dal Rapporto "La valutazione civica delle aziende sanitarie", e che è stato ripreso dagli interventi, è che per sviluppare politiche sanitarie capaci di garantire a tutti il diritto alla salute, è fondamentale riconoscere il ruolo attivo dei cittadini. La richiesta che viene fatta al sistema sanitario, oggi sempre più in mano alle Regioni, è quella di prevedere che la cittadinanza partecipi alle scelte strategiche necessarie per individuare le aree di crisi sulle quali intervenire e rispondere efficacemente alle reali esigenze dei malati.
"L'Audit Civico è uno strumento prezioso che Cittadinanzattiva, le associazioni e i cittadini propongono ai nostri amministratori,- ha sottolineato Filippo Buccella, presidente di Parent Project Onlus, rivolgendosi al presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, presente all'incontro - il ruolo della politica oggi è evitare che le esigenze economiche abbiano la precedenza sulle priorità delle persone malate. Le strade da percorrere per raggiungere il risanamento sono difficili, - prosegue Buccella - è per questo, che le associazioni dei pazienti-cittadini si mettono a disposizione per offrire un contributo fondamentale a limitare la dispersione di risorse e individuare nuove opportunità. La nostra conoscenza nell'ambito della distrofia di Duchenne/Becker e delle altre malattie rare, che soffrono della stessa carenza di programmazione sanitaria, è stata conquistata con grande sofferenza ma è a disposizione di chi può intervenire sui problemi della Sanità. E' necessaria però una svolta decisa che riconosca in modo stabile il valore effettivo del confronto con le associazioni e gli utenti dei servizi sanitari."
Parent Project onlus, è un progetto di genitori nato in Italia nel 1996 per sconfiggere la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, una malattia genetica rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita. Obiettivi primari dell'associazione sono il finanziamento della ricerca scientifica e la formazione dedicata alle famiglie coinvolte dalla malattia e a tutta la Comunità Duchenne.
Dal 2002, grazie al Centro Ascolto Duchenne (CAD), è attivo un servizio gratuito che fornisce informazioni dedicate alla Comunità Duchenne. Il CAD, che risponde al Numero Verde 800 943 333, ha aperto una sede regionale in Lombardia, Piemonte, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia e Calabria
Maggiori informazioni sui progetti nazionali è possibile riceverle telefonando al numero 06 66182811 o visitando il sito internet www.parentproject.it Per informazioni sul Registro Pazienti DMD/BMD www.registrodmd.it Per sostenere le attività: c/c postale 94255007 - BCC Ag. 19 di Roma IBAN IT 38 V 08327 03219 000000005775
Ufficio stampa Parent Project Onlus
Stefania Collet - Cell. 349 5737747 - ufficiostampa@parentproject.org
Francesca Bottello - Tel. 06 66.18.28.11 - press@parentproject.org
COMUNICATO 13.07.10
Festival del Sole e della Luna: Giove si veste di meraviglia e solidarietà
Si raccolgono fondi contro la distrofia muscolare di Duchenne alla XVIII edizione del festival che trasforma la cittadina umbra in un crocevia d’arte, magia e cultura.
Dal 17 al 25 luglio a Giove (Terni) si incontreranno artisti, maghi, saltimbanchi e artigiani per portare nelle piazze, nei vicoli, al Castello arte, teatro, musica e folklore come ormai avviene da diciotto anni con sempre crescente successo.
Durante il Festival Giove diventa anche un coloratissimo bazar che va avanti fino a tarda notte. Tra i tanti artigiani saranno presenti anche i volontari dell’associazione di volontariato giovese Eugenio Berti Marini con le loro bellissime ceramiche solidali che quest’anno sostengono la lotta alla Distrofia. Chi deciderà di acquistarle contribuirà a finanziare il Fondo Daniele Amanti, istituito presso Parent Project onlus per finanziare un programma di ricerca che individui un approccio terapeutico per tutte le mutazioni meno comuni tra quelle che causano la distrofia muscolare di Duchenne.
Parent Project onlus, è un progetto di genitori nato in Italia nel 1996 per sconfiggere la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, una malattia genetica rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita. Obiettivi primari dell’associazione sono il finanziamento della ricerca scientifica e la formazione dedicata alle famiglie coinvolte dalla malattia e a tutta la Comunità Duchenne.
Dal 2002, grazie al Centro Ascolto Duchenne (CAD), è attivo un servizio gratuito che fornisce informazioni dedicate alla Comunità Duchenne. Il CAD, che risponde al Numero Verde 800 943 333, ha aperto una sede regionale in Lombardia, Piemonte, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia e Calabria
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Per maggiori informazioni sul festival, e sul calendario degli eventi: www.ilsolelalunafestival.it
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MANOVRA: RITIRATI I TAGLI ALLA DISABILITÀ
Un grande applauso ieri a Piazza Montecitorio, da parte di migliaia di persone arrivate a manifestare da tutta Italia, ha accompagnato la notizia ufficiale della firma di un emendamento che cancella l'aumento all'85% della soglia di invalidità per poter ottenere l'assegno, riportandola al 74%; sono stati eliminati i provvedimenti restrittivi relativi agli assegni di accompagnamento.
Secondo quanto prevedeva l’emendamento, tutti gli invalidi con una certificazione inferiore all’85 per cento, frutto della somma di più patologie invalidanti, come ad esempio le persone anziane o con patologie di origine psichiatrica, avrebbero perso il diritto all’assegno di invalidità di 256 euro. L’unica eccezione prevista era per le disabilità con invalidità al 75 per cento certificata per una patologia unica, come, ad esempio, le persone con sindrome di Down.
In merito all’indennità d’accompagnamento, quella di 480 euro mensili, - che viene assegnata a tutte le persone disabili al cento per cento, anche quando non percepiscono pensione – avrebbero potuto ottenerla solo i cittadini nei cui confronti fosse stata accertata una inabilità totale per affezioni fisiche o psichiche (in pratica solo chi è immobilizzato o che non riesce a svolgere tutte le funzioni fisiologiche).
Un criterio pericolosissimo nelle mani di Commissioni di valutazione alle quali non era stata indicata nessuna scala di valutazione a cui attenersi.
Per comprendere e rivivere lo spirito della manifestazione, alla quale ha partecipato anche Parent Project Onlus, vi suggeriamo l'articolo di Franco Bomprezzi pubblicato su VITA.
ARRUOLAMENTO ESTIVO PER L'EXON SKIPPING
L’alleanza Prosensa/
GSK punta su due nuovi studi clinici per lo skipping dell’esone 51, uno su pazienti deambulanti e per la prima volta uno dedicato esclusivamente a pazienti non deambulanti.
Si dice che l'estate sia tempo di 'maturazione'. Pare che sia così anche per gli studi clinici della coppia Prosensa/GSK che, riunita in un'alleanza strategica dal 2009 per condurre sinergicamente il programma di
Exon skipping per la DMD, mette a frutto questo mese i progetti preannunciati nella scorsa primavera riguardo al
PRO051/GSK2402968, un oligonucleotide antisenso (
AON) messo a punto gia’ da tempo per lo skipping dell'esone 51 nel
gene della
Distrofina. Sono due gli studi:DMD114117, un’estensione del gia’ noto studio di efficacia di fase II in pazienti deambulanti, e DMD118, nuovo studio di fase I per la prima volta su pazienti non deambulanti nel panorama dell’exon skipping. L'avvio previsto di entrambi i trial è per questo mese con la fase di reclutamento.
Il primo è uno studio investigativo di fase II, in
doppio cieco, controllato con
placebo per stabilire efficacia, sicurezza, tollerabilità e
farmacocinetica di due regimi di dosaggio di GSK2402968. Il trial, che dovrebbe concludersi a fine 2011, valuterà l'efficacia del trattamento su 66 pazienti DMD con una mutazione trattabile con skipping dell'esone 51, maschi, di almeno 5 anni di età, deambulanti, in grado si alzarsi da terra autonomamente. Verranno esclusi dal reclutamento i pazienti con cardiomiopatie o che abbiano dimostrato effetti collaterali a quattro settimane dalla somministrazione del farmaco. Ciascuna delle due coorti, in cui saranno suddivisi i pazienti, verrà assegnata a un regime di dosaggio terapeutico di 48 settimane: 'continuo', con 6mg/kg una volta alla settimana per somministrazione sottocutanea, e 'intermittente', con 6mg/kg due volte alla settimana per somministrazione cutanea. Lo studio, che si svolgerà in otto paesi (Australia, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Turchia e UK), valuterà in prima battuta l'efficacia dei due regimi di dosaggio su un periodo di 24 settimane.
Il secondo è invece uno studio di fase I, a dose crescente,
randomizzato, controllato con placebo per valutare la farmacocinetica, la sicurezza e la tollerabilità di somministrazioni singole di GSK2402968 in pazienti non deambulanti con DMD trattabile con skipping dell'esone 51. I 24 pazienti maschi, con 9 anni di età o più, previsti nell'arruolamento saranno assegnati a quattro coorti a dose crescente di farmaco (3 mg/kg, 6 mg/kg, 9 mg/kg e 12 mg/kg). Prerequisito è perdita di deambulazione negli ultimi quattro anni e l'uso della sedia a rotelle da almeno un anno. Lo studio, previsto negli Stati Uniti, inizierà l'arruolamento a breve e si dovrebbe concludere a inizio 2011.
Nel frattempo, non sono ancora maturati i tempi per l'atteso studio di fase III, cioè l'ultimo passaggio sperimentale che precederebbe la commercializzazione di GSK2402968. GSK fa sapere che la
FDA (Food and Drug Administration) ha espresso la necessità di revisionare ulteriormente protocolli e dati prima di autorizzare l'avvio della fase III su pazienti deambulanti con DMD, che era già stato data per certo nei mesi precedenti. FDA e GSK stanno collaborando per permettere che questa fase sia raggiunta il prima possibile negli Stati Uniti.
Per una descrizione più dettagliata del protocollo dei due trial clinici cliccate qui
Caro vecchio PRO051
Chi ha imparato a conoscerlo fin dall'inizio, lo chiama PRO051. L’AON messo a punto da Prosensa per lo skipping dell'esone 51, dopo che l'alleanza con GSK ha visto quest'ultima assumere il diritto esclusivo di produzione e commercializzazione a livello mondiale, si chiama ora GSK2402968.
Prosensa e GSK
Nel 2009 Prosensa, un'innovativa azienda biofarmaceutica olandese che si occupa di prodotti terapeutici per la modulazione di RNA correggendo l'espressione genica in alcune patologie, ha stipulato un'alleanza strategica per una sezione del suo programma di exon skipping per la DMD con GlaxoSmithKline, una delle principali aziende farmaceutiche internazionali. Due settimane fa è stato annunciato l'ampliamento dei progetti delle due aziende riunite, con studi di sviluppo e produzione di quattro nuovi AON.


COMUNICATO 06.07.10
In Sicilia lo sport solidale per finanziare la ricerca sulla distrofia di Duchenne.
A Scoglitti Parent Project Onlus organizza il 1°Trofeo Regionale Siciliano “Una Corsa per la Ricerca”
Ragusa, luglio 2010 – Avrà luogo venerdì 16 luglio il 1° Trofeo Regionale Siciliano Parent Project Onlus “ Una Corsa per la Ricerca” che la sede siciliana del Centro Ascolto Duchenne ha organizzato con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca scientifica sulla Distrofia Muscolare Duchenne e Becker, promuovendo la diffusione della pratica motoria, fisica, sportiva, e diffondendo una maggiore consapevolezza e cultura del movimento tra tutta la popolazione, con particolare attenzione alle fasce sociali più deboli per un equilibrato e corretto sviluppo della persona.
Il Trofeo “Una Corsa per la Ricerca “, che ospiterà il Primo Trofeo dottori commercialisti ed esperti contabili della Provincia di Ragusa, ha ricevuto il Patrocinio della Provincia di Ragusa d’intesa con l’Assessorato provinciale alle Politiche Sociali e per la Famiglia, del Comune di Vittoria d’intesa con l’Assessorato allo Sport e della FIDAL Coni ed è stata inserita nel programma del Grand Prix Provinciale Ibleo 2010 FIDAL.
La manifestazione - realizzata grazie alla collaborazione della società podistica Barocco Running di Ragusa e di altre società e associazioni sportive di Vittoria, e di alcuni sponsor - vedrà la partecipazione di tutta la cittadinanza, degli enti del Terzo Settore e dei migliori atleti di categoria delle Società sportive della Provincia di Ragusa e si svolgerà sul lungomare Riviera Gela di Scoglitti. Tra gli ospiti, che hanno già confermato la loro partecipazione, ci sarà l’On. Franco Antoci, Presidente della Provincia di Ragusa, Piero Mandarà, Assessore Provinciale alle Politiche Sociali e per la Famiglia, l’Avv. Giuseppe Nicosia, Sindaco di Vittoria insieme a Giuseppe Malignaggi, Assessore Comunale allo Sport.
L’appuntamento è in Piazza Sorelle Arduino dove, alle ore 19, ci sarà la registrazione dei partecipanti; alle ore 20 la partenza delle categorie giovanili e alle ore 20.30, la “Jogging fun”, corsa amatoriale di circa 2 km aperta a tutti.
Per gli appassionati, alle ore 21 ci sarà la partenza della categoria agonistica: 3^ prova Grand Prix Provinciale FIDAL di corsa con un percorso di circa 6,5 km dove saranno stilate le classifiche di tutte le categorie FIDAL: assoluti, M35, M40, M45, M50, M55, M60, F35, F40, F45, F50, F55. La serata prevede, intorno alle ore 21.45, la Premiazione dei primi tre classificati per categoria al termine della quale prenderà il via una festa dedicata a tutti i partecipanti dove si svolgerà una Fiera del Dolce, manifestazioni con master class di aerobica tribale e hip hop e baby cartoon.
Per ricevere tutte le informazioni sul 1° Trofeo Regionale Siciliano Parent Project Onlus “ Una Corsa per la Ricerca”, contattare il numero 3294435829.
Parent Project onlus, è un progetto di genitori nato in Italia nel 1996 per sconfiggere la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker, una malattia genetica rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita. Obiettivi primari dell’associazione sono il finanziamento della ricerca scientifica e la formazione dedicata alle famiglie coinvolte dalla malattia e a tutta la Comunità Duchenne.
Il Centro Ascolto Duchenne (CAD) è un servizio che dal 2002 offre assistenza gratuita per la presa in carico globale del nucleo familiare ed elabora programmi d’informazione/formazione dedicati a operatori del Servizio Sanitario Nazionale, insegnanti e assistenti sociali. Il CAD di Parent Project Onlus, è presente anche in Piemonte, nelle Marche, nel Lazio, in Sardegna, in Puglia e in Calabria.
Per contattare il CAD Sicilia si può scrivere all’indirizzo cadsicilia@parentproject.org o telefonare al Numero Verde 800 943 333. Per informazioni sulle attività si può contattare il delegato Luca Genovese al 3397068178
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COMUNICATO 05.07.10
Stati Uniti: riunione "di famiglia " per la comunità Duchenne
Conclusa l'Annual Connect Conference, la conferenza di Parent Project Muscular Dystrophy. Aggiornamenti e novità dalla ricerca: una decina gli studi clinici sull'uomo.
Famiglie, pazienti, ricercatori, rappresentanti delle aziende biotech: questa è la grande famiglia della Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD), rara patologia muscolare degenerativa dovuta all'assenza di
Distrofina– proteina fondamentale per l’integrità funzionale delle cellule muscolari - che si è riunita negli USA, come ogni anno, per fare il punto della situazione sulla ricerca scientifica e sull'assistenza dedicata a chi ne è affetto.
L'Annual Connect Conference è stata organizzata a Denver (Colorado) dall'associazione americana Parent Project Muscular Dystrophy, nata più di quindici anni fa dall'esigenza di pazienti e famigliari di colmare alcune lacune nell'assistenza e nella ricerca terapeutica per questa grave patologia che insorge in età pediatrica, approdando anche nel nostro Paese con Parent Project Onlus.
Sono due i protagonisti della tre giorni americana: le famiglie dei pazienti e la ricerca scientifica. Alle prime sono state dedicate varie sezioni della conferenza focalizzate, in particolar modo, all'aspetto assistenziale e all'impatto socio-psicologico della patologia sulla famiglia per sostenere e aiutare i genitori e i fratelli dei pazienti a gestire al meglio la convivenza quotidiana con la Duchenne.
Al progresso scientifico è stata dedicato, quest'anno per la prima volta, il meeting sullo sviluppo terapeutico della DMD, due giorni di aggiornamenti sugli studi in corso e sulle prospettive terapeutiche future. Dalla ricerca di base agli studi clinici su pazienti, negli ultimi anni abbiamo assistito a un veloce progresso nelle conoscenze genetiche e molecolari sulla Duchenne, grazie anche a studi molto avanzati che si basano su tecniche come il microarray e la proteomica, in grado di fare una “fotografia” dei geni e delle proteine in funzione, e permettono valutazioni e comparazioni tra cellule sane e cellule affette offrendo maggiori spunti di analisi della malattia genetica.
Sono molte le conoscenze finora raggiunte sulla DMD attraverso un impegno sinergico della comunità scientifica e del biotech internazionale. Tra le parole chiave della ricerca, trasferimento genico (e non ancora “terapia”, come spesso si dice), exon-skipping – cioè l’eliminazione di un frammento del
gene contenente la mutazione che causa l'assenza di distrofina - regolazione di miostatina - una proteina che inibisce lo sviluppo e la rigenerazione muscolare – e di utrofina – proteina fetale molto simile alla distrofina che sembra adatta a rimpiazzare la distrofina nelle cellule muscolari in cui è assente e che, dagli aggiornamenti da Denver, potrebbe essere il target su cui la ricerca punterà maggiormente nel prossimo futuro. Queste tecniche mirano a sviluppare un trattamento multidisciplinare della patologia perché l'esperienza finora insegna che la Duchenne, per essere contrastata, va attaccata su più fronti contemporaneamente.
Ad oggi, gli studi clinici di sperimentazione sull'uomo sono una decina. “Un risultato mai ottenuto finora per una
malattia rara. E’ stato impressionante il peso delle sperimentazioni cliniche nel complesso delle comunicazioni sulla ricerca”, ha dichiarato Filippo Buccella, presidente di Parent Project onlus presente a Denver. ”Sicuramente questo è un grande cambiamento rispetto al passato. Un cambiamento che ci fa guardare avanti con speranza” conclude.
Alcuni di questi studi hanno già condotto a risultati significativi, come AVI4658 e
PRO051 – due diverse molecole utilizzate nell’ambito della tecnica di
Exon skipping,- che hanno permesso, rispettivamente, la produzione fino al 70% di nuova distrofina nelle cellule muscolari di pazienti affetti da DMD e la distribuzione di nuova distrofina nel 90% delle fibre muscolari. O come ACE-031 – una proteina ricombinante in grado di inibire la miostatina - che induce un aumento fino al 80% della produzione dell’utrofina, accompagnato da un significativo incremento della densità ossea e della massa muscolare nei pazienti DMD.
Parent Project Onlus, l’associazione di genitori attiva in Italia dal 1996, lavora per accelerare il raggiungimento di una terapia e insieme garantire e diffondere le migliori opportunità di trattamento necessarie a far crescere la qualità della vita a tutti coloro che sono affetti da distrofia muscolare di Duchenne. Per sostenere le famiglie ha organizzato il Centro Ascolto Duchenne una rete di professionisti che dal 2002 segue le oltre cinquecento famiglie iscritte all’associazione; il progetto diagnostico “Una diagnosi per tutti” che dal 2005 ha consentito a circa il 95% dei ragazzi dell’associazione di ricevere la diagnosi genetica; il Registro Pazienti DMD/DMB, il primo registro genetico italiano che dal 2009 consente agli esperti di studiare lo sviluppo epidemiologico della patologia e ai pazienti di accedere ai trial di sperimentazione. L’associazione è fondatrice della federazione internazionale
UPPMD (United Parent Projects for Muscular Dystrophies), un’organizzazione diffusa in tutto il mondo.
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CONCLUSA LA CONNECT CONFERENCE
Si è conclusa a Denver l'Annual Connect Conference, organizzata da Parent Project Muscular Dystrophy. Sono stati due i protagonisti della tre giorni americana: lefamiglie dei pazienti e la ricerca scientifica.
Alle prime sono state dedicate varie sezioni della conferenza focalizzate, in particolar modo, all'aspetto assistenziale e all'impatto socio-psicologico della patologia sulla famiglia per sostenere e aiutare i genitori e i fratelli dei pazienti a gestire al meglio la convivenza quotidiana con la Duchenne.
Al progresso scientifico è stata dedicato, quest'anno per la prima volta, ilmeeting sullo sviluppo terapeutico della DMD, due giorni di aggiornamenti sugli studi in corso e sulle prospettive terapeutiche future.
Tra le parole chiave della ricerca, trasferimento genico (e non ancora “terapia”, come spesso si dice), exon-skipping, regolazione di miostatina- una proteina che inibisce lo sviluppo e la rigenerazione muscolare – e di utrofina – proteina fetale molto simile alla
Distrofina che sembra adatta a rimpiazzare la distrofina nelle cellule muscolari in cui è assente e che, dagli aggiornamenti da Denver, potrebbe essere il target su cui la ricerca punterà maggiormente nel prossimo futuro.
Ad oggi, gli studi clinici di sperimentazione sull'uomo sono una decina. Alcuni di questi studi hanno già condotto a risultati significativi, come AVI4658 e
PRO051 due diverse molecole utilizzate nell’ambito della tecnica di
Exon skipping.
Per saperne di più: comunicato stampa
COMUNICATO 02.07.10
Inaccettabile il taglio delle risorse ai veri invalidi.
Parent Project Onlus l'associazione di genitori che combattono contro la Distrofia Muscolare di Duchenne/Becker, si unisce alla protesta di Fish e Fand.
Il prossimo 7 luglio migliaia di invalidi e le loro famiglie saranno davanti a Montecitorio, a Roma, per protestare contro l'emendamento che, contrariamente a quanto affermato nei giorni scorsi da alcuni esponenti del Governo, ripristina l'innalzamento dal 74 all'85 per cento il limite minimo per accedere all'assegno di invalidità e introduce gravi tagli alle indennità di accompagnamento.
Secondo l'emendamento, presentato da poco in Commissione Bilancio, tutti gli invalidi che hanno una certificazione inferiore all'85 per cento, frutto della somma di più patologie invalidanti, come ad esempio le persone anziane o con patologie di origine psichiatrica, perdono il diritto all'assegno di invalidità di 256 euro. L'unica eccezione che viene fatta è per le disabilità con invalidità al 75 per cento certificata per una patologia unica, come, ad esempio, le persone con sindrome di Down.
In merito all'indennità d'accompagnamento, quella di 480 euro mensili, - che viene assegnata a tutte le persone disabili al cento per cento, anche quando non percepiscono pensione - potranno ottenerlo solo i cittadini nei cui confronti sia stata accertata una inabilità totale per affezioni fisiche o psichiche, in pratica solo chi è immobilizzato o che non riesce a svolgere tutte le funzioni fisiologiche. Un criterio pericolosissimo nelle mani di Commissioni di valutazione alle quali non è stata indicata nessuna scala di valutazione a cui attenersi.
"Non è accettabile che per contrastare il fenomeno dei falsi invalidi, si taglino le già scarse risorse economiche destinate alle persone gravemente malate. -Denuncia Filippo Buccella, presidente di Parent Project Onlus - Gli invalidi ricevono dallo Stato una cifra assolutamente inappropriata rispetto ai costi esorbitanti che si è costretti a sostenere, Ormai da decenni è pressante la necessità di rivedere i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza e il Nomenclatore Tariffario delle Protesi e degli Ausili ma, invece di destinare maggiori risorse, si prevedono tagli ancora più gravi. La civiltà di un Paese si misura dalla possibilità offerta ai propri cittadini di vivere la malattia con dignità." Ha concluso Buccella
La Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker è una
malattia rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita garantendone una qualità adeguata.
Parent Project Onlus, nasce nel 1996 per sconfiggere questa grave distrofia muscolare attraverso la promozione e il finanziamento della ricerca scientifica. In questi anni ha contribuito al finanziamento di più di 50 progetti specifici. Altro obiettivo primario dell'associazione è la formazione e il sostegno per le famiglie coinvolte dalla malattia. Dal 2002, grazie al Centro Ascolto Duchenne (CAD), finanziato dall'ISMA (Istituti Santa Maria in Aquiro di Roma), è attivo un servizio gratuito che fornisce informazioni dedicate ai familiari e a tutti gli specialisti interessati all'approfondimento. Il CAD ha aperto una sede regionale in Lombardia, Piemonte, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia e Calabria.
Maggiori informazioni sui progetti di Parent Project Onlus è possibile richiederle al numero 06 66182811 o visitando il sito internet www.parentproject.it
Per sostenere le attività: c/c postale 94255007 BCC Ag. 19 IBAN IT 38 V 08327 03219 000000005775
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