Dolomiti x Duchenne sempre più vicina

Si avvicina la nuova edizione di Dolomiti for Duchenne, che ancora una volta riunirà la nostra comunità a Villabassa (BZ) dal 16 al 18 giugno 2023!

Le splendide montagne altoatesine saranno la cornice di tre giornate spettacolari per chi ama la mountain bike e non solo: oltre ai percorsi in bici, diversi ogni giorno e differenziati in base al livello di difficoltà, sono previste anche escursioni accessibili alla scoperta del territorio e tante altre attività per tutti.

Sarà un momento prezioso ed emozionante di incontro tra famiglie dell’associazione, bambini e ragazzi, biker,  volontarie e volontari da tutta Italia e staff di Parent Project: una grande occasione per stare insieme e divertirsi in un luogo unico, a contatto con la natura.

Informazioni pratiche
- Si potrà accedere accumulando 500 punti (nel caso di singoli. Per i team ci sono punteggi differenti e si può guardare la tabella a questo link http://www.dystrophytour.it/info_punti.aspx ).  I punti si possono accumulare con donazioni e partecipazione agli eventi del Dis-Trophy Tour.

- L’evento prevede una quota di iscrizione di 200€ per i partecipanti alla manifestazione sportiva. Per i non partecipanti che vorranno comunque venire a farci sentire il proprio calore, è prevista, invece, una quota di 170€. Questa ultima categoria non dovrà raggiungere nessun punteggio per poter partecipare.

- L’iscrizione potrà avvenire tramite l’apposito form online, telefonicamente al numero 3495100478 o sulla mail raccoltafondi@parentproject.it.

Per qualsiasi altra informazione o dubbio, potete sempre consultare il nostro sito Dys-Trophy Tour e contattarci!


Lettera aperta al Governo e al Parlamento sul Nuovo Contratto Badanti

Condividiamo di seguito l'appello sottoscritto da Parent Project aps

LETTERA APERTA AL GOVERNO E AL PARLAMENTO

Nuovo Contratto Badanti: il costo del welfare sulle famiglie italiane

Urgente un intervento politico

Dal primo gennaio 2023 è in vigore il nuovo contratto collettivo nazionale per colf, badanti e collaboratori domestici. Un atto che giustamente adegua le retribuzioni, mediamente molto basse, riconosciute a chi assicura assistenza domestica presso milioni di famiglie italiane.
Vengono innalzate le retribuzioni, elevato il costo dei contributi, aumentate le indennità sostitutive di vitto e alloggio.
Per restituire l’idea degli aumenti, una famiglia che si avvalga per 30 ore alla settimana di badante o assistente ad una persona non autosufficiente avrà una spesa maggiore di circa 1.300 euro l’anno. Se l’operatore è dipendente a tempo pieno e convivente l’aumento medio annuo sarà di circa 1.600 euro.
Se il collaboratore vanta una certa anzianità di servizio, la spesa aumenta.
Come detto, si tratta di aumenti doverosi, ma che si abbattono esclusivamente sulle famiglie cioè le prime garanti del sistema di welfare. Sono oltre due milioni di nuclei.
Ne sono colpiti in particolare alcuni profili.

  • le famiglie con persone anziane non autosufficienti che hanno preferito non ricorrere al ricovero in RSA (finora il 58,5% delle famiglie rientra in questa condizione; dati Censis);
  • le famiglie e le persone con severe necessità assistenziali e sanitarie – pensiamo anche alle persone con patologie oncologiche – che hanno fortemente voluto, anche a costo di forte impegno diretto nell’assistenza, che il luogo di vita del congiunto rimanga la sua casa;
  • le persone con disabilità che hanno optato per percorsi di vita indipendente avvalendosi anche di assistenti personali;
  • i caregiver familiari che hanno necessità di essere coadiuvati, per quanto economicamente possibile, da assistenti, colf, operatori.
    Ne saranno ancora più colpiti i nuclei che hanno scelto di regolarizzare i contratti anche nella speranza, parzialmente soddisfatta, di poter contare su contributi pubblici che non coprono mai completamente i costi.
    L’effetto certo è quello dell’ulteriore impoverimento, sospingendo o mantenendo i nuclei e le persone nella povertà relativa se non assoluta. Questo nuovo sovraccarico economico – non va dimenticato – si aggiunge all’aumento del costo della vita, ad un non proporzionale aumento di pensioni e retribuzioni, ai costi energetici che acclaratamente pesano di più su questo tipo di nuclei. Sarà un sovraccarico insostenibile che costringerà a scelte inevitabili.
    Sono infatti prevedibili alcuni preoccupanti effetti:
    a. il ricorso ai rapporti di lavoro irregolare (i cui costi comunque fatalmente aumenteranno);
    b. il ricorso al ricovero in RSA e in istituto che potrebbe progressivamente diventare più sostenibile economicamente per le famiglie;
    c. la rinuncia a percorsi di autonomia personale e vita indipendente intrapresi da persone con disabilità con il ritorno alla famiglia di origine o con il ricorso a strutture protette;
    d. la rinuncia ai collaboratori da parte dei caregiver familiari, sobbarcandosi anche quella parte di lavoro con ciò che ne deriva in termini di salute e isolamento.
    Troppo spesso si dimentica che le famiglie italiane sono il principale “azionista” del welfare in ambito assistenziale e sulla non autosufficienza.
    Per la retribuzione dei lavoratori domestici regolari, le famiglie italiane nel 2020 hanno speso circa 5,8 miliardi, a cui vanno poi aggiunti i contributi (1 miliardo) e i TFR (0,4 miliardi), per un totale di 7,2 miliardi per la sola componente regolare. Considerando anche la spesa per la componente irregolare (quindi solo la loro retribuzione), si ottiene un volume complessivo di 14,9 miliardi spesi dalle famiglie
    per la gestione dei lavoratori domestici (dati Censis, Istat, Domina). A questa cifra impressionante va
    aggiunto tutto il lavoro non riconosciuto assicurato da migliaia di caregiver familiari, cioè da persone, in maggioranza donne, che spesso rinunciano al lavoro retribuito e alla carriera per assistere il loro congiunto. Ancora oggi è risibile il riconoscimento di queste spese. In ambito fiscale sono riconosciute solo la deducibilità dal reddito dei contributi versati, fino a 1.549,36 euro all’anno, e la detraibilità dall’Irpef del 19% delle spese per gli addetti all’assistenza di persone non autosufficienti, fino a 2.100 euro per contribuente, ma solo se il reddito complessivo non supera i 40mila euro. Un quadro che non aiuta certo l’emersione del lavoro nero e la regolarizzazione, una scelta miope non certo impostata sull’equità. Si aggiunga a questo quadro che i contribuiti riconosciuti dallo Stato (Fondo Non Autosufficienza), già largamente insufficienti, vengono irrimediabilmente erosi dai pur giusti aumenti retributivi, oltre che dall’inflazione e dal costo energetico. È tempo di passare dalle enunciazioni di principio (vita indipendente, supporto alla non autosufficienza, sostegno ai caregiver familiari) agli interventi concreti immediati e urgenti. Non c’è più tempo di attendere “riforme epocali”. Le richieste urgenti sono allora molto chiare e semplici:
  • aumento del Fondo per la non autosufficienza e accelerazione delle modalità di accesso ai contributi;
  • adeguamento dei contributi e semplificazione delle regole per i progetti di vita indipendente e per l’assistenza ai gravissimi;
  • erogazione di un bonus straordinario a favore dei nuclei e delle persone che hanno sottoscritto regolari contratti in presenza di una persona non autosufficiente;
  • revisione tempestiva delle formule di detrazione e deduzione delle spese tali da compensare gli oneri sostenuti e favorire l’emersione del lavoro nero;
  • ampliamento dei criteri per l’ingresso di lavoratori stranieri che svolgano attività di lavoro domestico.

    Sono tutti interventi che sono necessari e urgenti, e che richiedono un’azione politica tempestiva che non può più essere rimandata sine die in attesa di futuribili riforme complessive pur necessarie quali quelle sulla disabilità e sulla non autosufficienza o la norma quadro sui caregiver familiari. Le famiglie e le persone attendono una risposta!

10 marzo 2023

Agenzia per la Vita Indipendente Aps
ATRX Italia Aps
Cittadinanzattiva
Collettivo Disabilità Municipio XI, Roma
Comitato Caregiver Familiari Comma 255
Comitato 16 Novembre Odv
CoorDown – Coordinamento nazionale Associazioni
delle persone con sindrome di Down
Coordinamento Associazioni Disabili, L’Aquila
CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà, Torino
DAI Reagiamo Onlus, Tricase (LE)
Disability Pride
ENIL Italia
FAVO – Federazione delle Associazioni di
Volontariato in Oncologia
Fiaba Autismo Onlus
FIDA – Forum Italiano Diritti Autismo Aps
Fondazione Fightthestroke Ets
ISAAC – Italia, Società Internazionale per la
Comunicazione Aumentativa e Alternativa, Ets
La casa di Sofia Aps, Taranto
La lampada dei desideri Odv, Roma
Movimento Consumatori Aps
Oltre lo Sguardo Aps
Parent Project Aps
Sensibilmente Odv
UILDM – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare
UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare

Per contatti media, Ufficio stampa CPD, Fabrizio Vespa, fabrizio.vespa@cpdconsulta.it 338.760618


GIVI-MPC: un potenziale prodotto di terapia cellulare per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne

Lo scorso 22 febbraio l’agenzia per i medicinali statunitense FDA ha concesso la designazione di farmaco orfano alla strategia sviluppata dall’azienda IPS HEART basata sull’impiego di cellule staminali pluripotenti indotte come trattamento per la distrofia muscolare di Duchenne (DMD). L’approccio, chiamato GIVI-MPC, è una terapia cellulare innovativa ancora in fase preclinica ideata per consentire la produzione di tessuto muscolare sano nei pazienti con distrofia muscolare di Duchenne. Questa strategia utilizza le cellule staminali pluripotenti indotte (iPS) ottenute a partire da cellule della pelle o del sangue opportunamente trattate per riportarle a uno stadio indifferenziato simile a quello delle cellule staminali. In base alla metodica sviluppata dall’azienda le iPS ottenute vengono trattate con givinostat* che nel caso specifico è usato con l’obiettivo di promuoverne il differenziamento muscolare.

Ricerche precliniche condotte con la strategia GIVI-MPC in animali modello per la DMD hanno indicato che il trattamento è in grado di generare muscoli scheletrici umani con una distrofina a lunghezza intera. 

La designazione di farmaco orfano attribuita dalla FDA a GIVI-MPC consentirà all’azienda di proseguire lo sviluppo di GIVI-MPC beneficiando delle agevolazioni previste per i farmaci orfani e rendendo quindi verosimilmente più spedito il percorso di sviluppo di questa nuova potenziale strategia.

*Givinostat è un inibitore delle istone deacetilasi (HDAC) che agisce riattivando la corretta cascata di eventi cellulari e molecolari che permette al tessuto muscolare di rispondere al danno con un meccanismo rigenerativo. È un farmaco a uso orale sviluppato dall’azienda farmaceutica italiana Italfarmaco. I risultati positivi che dimostrano gli effetti benefici di givinostat in pazienti con distrofia muscolare di Duchenne sono stati condivisi dall’azienda a giugno dello scorso anno.

A cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project aps

Potete leggere la news originale e il comunicato stampa.


Giornata per le Malattie Neuromuscolari - GMN 2023

Sabato 18 marzo 2023
www.giornatamalattieneuromuscolari.it

Banner stretto.png

La Sesta Giornata di approfondimento e divulgazione sulle Malattie Neuromuscolari – GMN - si terrà sabato 18 marzo 2023, finalmente in presenza dopo 2 anni e si prevedono oltre 2.500 iscritti.

La manifestazione si svolgerà contemporaneamente in 18 città, centri di riferimento per lo studio delle malattie neuromuscolari ovvero Ancona, Bari, Brescia, Bologna, Cagliari, Genova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Parma, Palermo, Pisa, Roma, Siena, Torino, Trento, Trieste.

Le malattie neuromuscolari (MNM) sono al 90% malattie rare, spesso a carattere degenerativo, con un andamento progressivo variabile negli anni e potenzialmente invalidante. L’esordio può avvenire in età infantile ma anche nell’età adulta.

I più frequenti sintomi ed i segni che caratterizzano le MNM sono difficoltà a deambulare, deficit di forza, della sensibilità, dolori, facile stancabilità, turbe dell’equilibrio, aumento o riduzione della sudorazione, disturbi respiratori e progressiva disabilità.

Vi sono anche malattie neuromuscolari acquisite, anche epidemiologicamente molto rilevanti, come, ad esempio, le neuropatie diabetiche o le lombosciatalgie.
Per tutte queste patologie, oggi l’interesse delle Istituzioni, degli Operatori sanitari, delle Associazioni dei Pazienti e dei media è notevolmente cresciuto, anche in ragione dei nuovi e più recenti progressi terapeutici.

La GMN è nata nel 2017 da un’idea di Angelo Schenone, professore ordinario di Neurologia dell’Università di Genova e past-president dell’ASNP, e di Antonio Toscano, professore ordinario di Neurologia dell’Università di Messina e past-president AIM.

GMN è promossa da ASNP (Associazione Italiana per lo Studio del Sistema Nervoso Periferico) e AIM (Associazione Italiana di Miologia) e dalla SIN a cui entrambe le Associazioni aderiscono.
L’edizione 2022, svoltasi per la seconda volta in formato digitale, ha riscosso un notevole successo riuscendo a coinvolgere oltre 2000 utenti fra neurologi, fisiatri, pediatri, medici di medicina generale, neuropsichiatri infantili, fisioterapisti, biologi, genetisti, infermieri, psicologi oltre ai pazienti, alle loro famiglie ed alle Associazioni che hanno qualificato e vivacizzato le assemblee e le tavole rotonde organizzate nelle varie sedi.

La GMN ha tra i suoi obiettivi principali quello di provvedere a rispondere alla incessante richiesta di informazioni, proveniente soprattutto dai pazienti, dalle loro famiglie e dalle Associazioni. Scopo fondamentale è promuovere costantemente la divulgazione dei progressi clinici e scientifici riguardanti le malattie neuromuscolari. Una diagnosi corretta e tempestiva seguita da trattamenti terapeutici e/o riabilitativi nonché una adeguata presa in carico multispecialistica è garanzia per una migliore qualità di vita di questi pazienti.

Quest’anno, per la prima volta, il progetto è stato esteso anche al bacino del Mediterraneo prevedendo l’intervento del prof. Riadh Gouider del Dipartimento di Neurologia del Razi Hospital di Tunisi che porterà la sua esperienza nella identificazione e gestione dei pazienti con malattie neuromuscolari nel Nord Africa. Il dott. Massimo Leone dell’Istituto Neurologico Besta di Milano parlerà invece sulla cooperazione internazionale e il possibile ruolo dei clinici italiani.

La Tavola Rotonda, nella seconda parte della GMN, darà ampio spazio al dibattito tra gli esponenti delle Consulte regionali per le Malattie Neuromuscolari, le Associazioni, i pazienti stessi, i medici del territorio e gli operatori che a vario titolo sono legati a questa area d’interesse.

La GMN ha ottenuto il Patrocinio dalla Società Italiana di Medicina Generale e delle cure primarie (SIMMG), dalla Società Italiana di Neurologia (SIN), dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) e dall’Associazione Italiana di Fisioterapia (AIFI).

Informazioni, aggiornamenti, iscrizioni sono disponibili sul sito www.giornatamalattieneuromuscolari.it.
Per maggiori informazioni, contattare la segreteria organizzativa the office – gmn@theoffice.it – tel. 040 368343


PROGETTO TELERIABILITAZIONE: IL CALENDARIO DI MARZO

Prosegue il progetto Sofisio, dedicato alla fisioterapia online. Tramite il progetto è possibile usufruire di consulti fisioterapici a distanza a supporto dei programmi riabilitativi prescritti, intesi come assistenza alla famiglia o al caregiver durante lo svolgimento degli esercizi domiciliari oppure come momento di confronto specifico per ogni famiglia, a seconda delle proprie esigenze.

E’ disponibile il calendario delle sedute di teleriabilitazione relativo al mese di marzo 2023 (fasce orarie h 15-16/h 16-17/h 17-18): 

-          DMD 0-5 anni: Lunedì 6/03 - Mercoledì 8/03
-          DMD 5-10 anni: Lunedì 13/03 - Mercoledì 15/03
-          DMD 10-15 anni: Lunedì 20/03 - Mercoledì 22/03
-          DMD >15 anni: Lunedì 27/03 - Mercoledì 29/03.

Per partecipare ai teleconsulti sarà necessario iscriversi contattando Cristina Bella, fisioterapista Parent Project, via mail all’indirizzo c.bella@parentproject.it oppure tramite Whatsapp al numero 340 154 0979, specificando nome, cognome, età di vostro figlio, indirizzo mail per l’iscrizione su Zoom e numero di telefono su cui essere contattati.

Vi verranno forniti maggiori dettagli sullo svolgimento del progetto e il calendario specifico per la vostra fascia d’età per poter scegliere la data più comoda a voi tra quelle disponibili.


ORIENTARSI FRA I DIRITTI. Disabilità, norme e opportunità: consigli utili per le persone con distrofie muscolari e i loro familiari

Siamo felici di rendere disponibile per la comunità Duchenne e Becker la brochure ORIENTARSI FRA I DIRITTI. Disabilità, norme e opportunità: consigli utili per le persone con distrofie muscolari e i loro familiari.Si tratta di una guida, a cura di Carlo Giacobini, ideata per aiutare pazienti e famiglie a districarsi nei meandri della normativa e della prassi amministrativa che riguardano le persone con disabilità, e in particolare chi convive con la DMD o la BMD.
Verbali di invalidità e di handicap, agevolazioni fiscali e lavorative, ausili, scuola, indennità, pensioni e assegni: sono tanti i temi sui quali la guida punta a fornire una spiegazione esaustiva e aggiornata, in un linguaggio chiaro e divulgativo, lontano dal burocratese,  per parlare direttamente con chi vive queste situazioni nella quotidianità.
Potete scaricare la guida qui oppure dalla sezione Materiali del sito.


CONFERENZA INTERNAZIONALE: CONOSCIAMO LA VINCITRICE DEL PREMIO DIVULGAZIONE SCIENTIFICA DI QUEST’ANNO

Visto il successo delle passate
edizioni, anche quest’anno la XX Conferenza Internazionale di Parent Project
aps ha ospitato la Sessione Poster, dedicata principalmente ai giovani
ricercatori e ai clinici che lavorano nell’ambito della distrofia muscolare di
Duchenne e Becker sul territorio italiano. La sessione era inoltre aperta ai
contributi delle aziende farmaceutiche e delle associazioni dei pazienti
europee ed extra europee.

La Sessione Poster, che si è svolta sabato 18 febbraio nella galleria espositiva dell’Ergife Palace Hotel (FOTO), ha ospitato 33 contributi che sono stati illustrati dai rispettivi autori a un pubblico, quest’anno particolarmente numeroso, composto da ricercatori, medici, membri delle company.

Ad arricchire la sessione, inoltre,
anche gli elaborati divulgativi presentati da 23 ricercatori e ricercatrici in
aggiunta ai rispettivi poster che hanno concorso al Premio per il miglior
elaborato divulgativo, istituito da Parent Project. 

Gli elaborati, preparati con
l’obiettivo di raccontare attraverso modalità diverse di comunicazione, tra cui
il fumetto e la video animazione, il progetto di studio ai pazienti, alle
famiglie e, in generale, a un pubblico di non addetti ai lavori, sono stati
valutati da una giuria di esperti nell’ambito della comunicazione scientifica
composta da Gloria Antonini (area scienza Parent Project), Silvia Bencivelli
(giornalista scientifica e conduttrice radiofonica e televisiva), Francesca
Ceradini (Direttore Scientifico e Coordinatore Editoriale di Osservatorio
Terapie Avanzate) e Lorenzo Puri (Professore al Sanford Burnham Medical
Discovery Institute, San Diego, California).

La vincitrice per il Premio Divulgazione Scientifica di 500 euro è Caterina Boccia, dottoranda al secondo anno del Corso di Dottorato “Morfogenesi e Ingegneria Tissutale” dell'Università La Sapienza di Roma presso il laboratorio del Professor Antonio Musarò, con l’elaborato a fumetti Il ruolo di IL-6 nella progressione della Distrofia Muscolare di Duchenne.

Il fumetto, mostrato al pubblico presente in sala sabato sera in occasione della proclamazione della vincitrice, è un elaborato chiaro, diretto, adatto a un pubblico trasversale, scritto con un linguaggio semplice ma in rima con il simpatico protagonista Mattia che riesce a essere ironico e allo stesso tempo realistico.

Caterina Boccia

Durante la premiazione, la giuria ha voluto inoltre menzionare e mostrare al pubblico presente anche gli elaborati di altre autrici che si sono distinti per la loro alta qualità; di seguito riportiamo, in ordine alfabetico, i loro nomi (cliccando sui nomi è possibile vedere gli elaborati).

Enrica Cristiano (Università di Bari)

Francesca Cumbo (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma)

Federica Esposito (Fondazione Santa Lucia IRCCS)

Marianna Farnè (Università di Ferrara)

Marta Morotti (Università La Sapienza Roma)

Raffaella Quarta (Università di Bari)

Federica Trucco (Centro Clinico NeMO Milano)

Il bilancio di questa edizione è
sicuramente positivo, sia rispetto alla partecipazione e alla valenza dei lavori
scientifici presentati sia, soprattutto, per l’opportunità unica che hanno
avuto i giovani partecipanti di vivere una realtà come quella di Parent Project
aps, che vede l’impegno di una comunità eterogenea e coesa che lavora per e
insieme ai pazienti.

A cura dell’Ufficio Scientifico di
Parent Project aps


Fai una sorpresa alla ricerca!

Marzo sta per fare capolino, e sta per iniziare la
nuova edizione della campagna di raccolta fondi Fai una sorpresa alla ricerca!.

Come negli scorsi anni, le golose uova di cioccolato con sorpresa fornite da La Casa del Dolce gireranno l’Italia per raccogliere fondi a sostegno di tutte le attività istituzionali di Parent Project.

Come
faccio a ordinare?

La campagna funziona grazie all’impegno e al passaparola della nostra comunità!
Le uova saranno disponibili nel formato da 300 grammi e nelle due varietà al cioccolato fondente e al latte, in confezione dedicata all’associazione. L’ordine minimo è di 24 pezzi e le scatole sono da 6 uova. La donazione richiesta è di 12 euro al pezzo.

Ciò che vi invitiamo a fare è condividere la locandina con amici, parenti, colleghi, vicini di casa, compagni di scuola, sulle chat Whatsapp o sui social network. Una volta ordinato, riceverete le uova al vostro indirizzo, potrete distribuirle ad amici, familiari, ecc. e infine versare a Parent Project le donazioni raccolte.

Scarica qui la locandina della campagna di Pasqua (in pdf) oppure scarica il formato jpg qui sotto:

Scarica qui i materiali social
Copertina per profilo Facebook
Copertina per profilo Twitter
Quadrotto per post Instagram

È possibile ordinare i prodotti, fino al 20 marzo, contattandoci
ai numeri 06/66182811 – 349/5100478 oppure scrivendo a
raccoltafondi@parentproject.it.

E
per versare le donazioni?

La spedizione
è gratuita nel caso di ordini del valore superiore a 500 euro, in caso
contrario sarà richiesto un contributo di 15 euro.

Se avete effettuato un ordine personale potete
versare, contestualmente all’ordine, il totale con Bonifico o bollettino
postale con causale "EROGAZIONE LIBERALE PASQUA 2023”.

Se avete raccolto donazioni in contanti dalla vostra
distribuzione ad altre persone vi chiediamo di inviare un bonifico o bollettino
postale a Parent Project con causale "RIVERSAMENTO CAMPAGNA DI PASQUA 2023".

La somma raccolta dovrà essere versata entro e non
oltre il 15 maggio.

Coordinate per la donazione:

Iban: IT38V0832703219000000005775

Conto corrente postale n. 94255007

Intestati a Parent Project aps

Solo nel caso di erogazione liberale tracciata
versata in concomitanza dell’ordine sarà possibile richiedere una dichiarazione
fiscale utile per la deducibilità o detraibilità della donazione.

Per
info e ordini:

raccoltafondi@parentproject.it – tel. 06/66182811 –
349/5100478


Niente più cessione del credito o sconto in fattura per gli interventi di eliminazione delle barriere

Lo
scorso anno era stata accolta come una opportunità di rilievo per
l’accessibilità della nostre case e dei nostri condomini: la possibilità di
detrarre, a precise condizioni, le spese sostenute per eliminare le barriere
nelle unità abitative e negli spazi comuni. La detrazione del 75% era più
significativa di quanto fosse già previsto in passato, ma c’era anche un aiuto
in più: la cessione del credito e lo sconto in fattura. In questo modo anche
chi ha limitate disponibilità economiche può comunque svolgere gli interventi
utili alla sua autonomia.

Purtroppo
qualcosa è cambiato in questi giorni. Un recente decreto ha abrogato la
possibilità della cessione del credito e dello sconto in fattura non solo per
il noto bonus 110% ma anche per il bonus sulle barriere architettoniche. Niente
più cessione del credito o sconto in fattura: rimane la sola possibilità di
detrarre, in 5 anni, il 75% delle spese effettivamente sostenute e pagate.

Per
approfondimenti rimandiamo a due articoli. Il primo, dettagliato, tratto dal
sito dell’Agenzia Iura. Il secondo ripreso dal quotidiano Avvenire che aggiunge
considerazioni e commenti.

- Interventi per l’eliminazione delle barriere: niente più cessione del credito o sconto in fattura (Agenzia Iura) https://www.agenziaiura.it/2023/02/20/interventi-per-leliminazione-delle-barriere-niente-piu-cessione-del-credito-o-sconto-in-fattura/

-
Famiglie in rivolta per i vincoli al superamento delle barriere
(Avvenire)

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/disabili-famiglie-in-rivolta-per-i-vincoli-al-superamento-delle-barriere

A cura di Carlo Giacobini, Coop. Esplicando


Iscriviti alla newsletter

© 2025 Parent Project aps – Ente con personalità giuridica iscritto al RUNTS dal 17/10/22  al n.57282 – Codice Fiscale 05203531008

powered by damicom

Iscriviti alla newsletter

© 2025 Parent Project aps – Ente con personalità giuridica iscritto al RUNTS dal 17/10/22  al n.57282 – Codice Fiscale 05203531008

powered by damicom