Lettera alla comunità Duchenne: la FDA revoca la sospensione clinica dello studio clinico IGNITE DMD
Riceviamo e condividiamo una lettera indirizzata alla comunità da Solid Bioscience sul suo studio di terapia genica con la microdistrofina SGT-001. La FDA ha ritenuto soddisfacenti le informazioni fornite dall’azienda e rimosso la sospensione clinica temporanea entrata in vigore a novembre dello scorso anno in seguito a un evento avverso grave, pienamente risolto, che ha riguardato uno dei partecipanti. L’azienda ha ottimizzato il processo di produzione di SGT-001 e introdotto modifiche nel protocollo dello studio che includono ulteriori misure preventive di sicurezza.
Cara comunità Duchenne,
siamo lieti di annunciare che la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha revocato le sospensione clinica su IGNITE DMD, il nostro studio clinico di fase 1/2. Abbiamo apprezzato il supporto della comunità, i vostri input e la vostra fiducia in questi mesi passati durante i quali abbiamo lavorato duramente per rimuovere la sospensione clinica. Siamo instancabili e motivati ad ottenere un impatto significativo sulle vite dei pazienti che vivono con la Duchenne.
Come condiviso a luglio 2020, oltre a richiedere ulteriori informazioni sul processo di produzione e dati aggiornati sulla sicurezza ed efficacia per tutti i pazienti trattati, la FDA ha anche fornito una indicazione sulla carica virale totale* da somministrare a ciascun paziente. In seguito alla sua revisione la FDA ha riconosciuto che abbiamo affrontato in modo soddisfacente tutte le domande correlate alla sospensione clinica. Siamo impazienti di effettuare lo screening dei pazienti il prima possibile e prevediamo di effettuare la somministrazione nel primo trimestre del 2021.
Dopo esserci confrontati con esperti clinici e scientifici, abbiamo modificato il nostro protocollo per rinforzare la strategia per mitigare il rischio clinico ** e potenziare la sicurezza dei pazienti. Il nostro obiettivo a lungo termine è trattare ogni paziente che vive con la Duchenne, ma dobbiamo lavorare verso questo obiettivo procedendo per step. Per supportare la sicurezza e continuità della somministrazione di SGT-001, stiamo riducendo il peso massimo dei prossimi due pazienti trattati a 18 kg a paziente, con risultati sulla sicurezza provenienti da questi due pazienti che porteranno verso un potenziale aumento di peso dei pazienti che saranno trattati successivamente.
In aggiunta, abbiamo fornito dati aggiornati sulla sicurezza e l’efficacia funzionale per tutti i pazienti trattati fino ad ora nello studio clinico IGNITE DMD. Da notare come non ci siano stati ulteriori effetti collaterali legati al trattamento fino a 30 mesi successivi alla somministrazione.
Come parte del nostro impegno per continuare a migliorare il nostro processo di produzione, abbiamo implementato cambiamenti che migliorano la purezza del nostro prodotto. Questi includono la rimozione della gran parte dei capsidi virali vuoti*** di SGT-001, consentendo di ottenere il dosaggio di riferimento con un numero minore di particelle virali. La riduzione della quantità totale di virus somministrato a ciascun paziente ha lo scopo di supportare la sicurezza del paziente. Solid, inoltre, ha sottomesso i dati provenienti da un nuovo test di valutazione dell’espressione della microdistrofina che dimostrano la comparabilità tra SGT-001 prodotti attraverso i due processi.
Riducendo il peso massimo dei prossimi due pazienti e migliorando il nostro processo di produzione per ridurre il numero di particelle virali da somministrare, abbiamo affrontato l’indicazione della FDA sulla carica virale totale consentendo allo stesso tempo di continuare la somministrazione con il dosaggio di 2E14 vg/kg.Continuiamo ad essere incoraggiati dalla natura distinta di SGT-001 e dal suo potenziale di offrire un beneficio per i pazienti che vivono con la Duchenne. Comprendiamo che ci sono molte domande in merito ai nostri prossimi step. Pur non avendo al momento tutte le risposte, ciò che possiamo dirvi è che stiamo lavorando con un senso di urgenza con tutti i necessari soggetti interessati per ritornare alla fase clinica in sicurezza. Comprendiamo le problematiche legate al COVID-19 in tutti gli studi clinici e stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri centri clinici e con gli esperti per rendere tutto il più semplice possibile sia per i pazienti già nello studio che per i nuovi partecipanti al trial.
Siamo desiderosi di fornirvi ulteriori informazioni nel prossimo futuro e vi incoraggiamo a visitare con regolarità la pagina dedicata a IGNITE DMD per gli aggiornamenti man mano che diventano disponibili. Per qualsiasi domanda non esitate a contattarci scrivendo a Community@solidbio.com.
#TogetherWeAreSolid
Cordialmente,
Il vostro team di Solid Biosciences
Glossario dei termini
*carica virale totale – anche chiamata carica virale o titolo virale , è l’espressione numerica della quantità di virus in un dato volume di liquido. Per SGT-001, è stato usato un virus benigno (AAV9) per trasportare e trasferire la microdistrofina in tutte le cellule muscolari. La quantità di virus presente all’interno di una persona è “detta carica virale”
** Strategia per mitigare il rischio clinico – una descrizione dettagliata delle attività e degli interventi previsti per prevenire o minimizzare i rischi legati all’impiego di un medicinale usato per la prima volta nell’uomo. Per SGT-001 l’impiego ora include l’uso preventivo sia dell’inibitore anti complemento eculizumab che dell’inibitore delle esterasi C1 e un aumento del prednisone nel primo mese successivo alla somministrazione.
***Capsidi virali vuoti – Una caratteristica peculiare della produzione dei vettori AAV è la formazione di un eccesso di capsidi vuoti. Nel caso della terapia genica per la DMD, questo significa che il vettore virale non contiene la microdistrofina ed è pertanto incapace di fornire un beneficio terapeuto ma si aggiunge comunque alla carica virale. Riducendo i capsidi virali vuoti la purezza e potenza di un farmaco può essere aumentata. Ciò vuol dire che per fornire la stessa dose del farmaco è necessario meno AAV.
Traduzione a cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project aps
Potete leggere la versione originale della lettera alla comunità diffusa da Solid al seguente link
Potete consultare la scheda descrittiva del trial al seguente link
Per saperne di più sulla terapia genica scaricate la brochure “Un gene in missione speciale” disponibile qui .
Maurizio Guanta: al Giro d'Italia per sensibilizzare sulla DMD
Sabato 3 Ottobre da Monreale (PA) prenderà il via il Giro D'Italia; anche quest'anno Maurizio Guanta prenderà il via un'ora prima dal primo corridore professionista alla prima tappa, la crono individuale Monreale-Palermo 16 km.
Per Maurizio non si tratta di una crono ufficiale, ma la sua impresa sportiva rappresenta simbolicamente una corsa contro il tempo per dare voce alla battaglia che lo accomuna a molti altri genitori in Italia e nel mondo: quella contro la distrofia muscolare di Duchenne. Maurizio, messinese di 47 anni, è ciclista per passione ma, soprattutto, è il padre di Edy, un ragazzino di 13 anni dal sorriso che arriva dritto al cuore. Edy è affetto dalla distrofia muscolare di Duchenne, una malattia degenerativa che colpisce i muscoli del corpo e per la quale, purtroppo, non esiste cura. Con un’incredibile forza d’animo, Maurizio ha deciso di non arrendersi e di dare il suo contributo per portare luce su questa malattia e di salire in sella alla sua bicicletta per sensibilizzare il pubblico e far conoscere la malattia a più persone possibili. Maurizio Guanta è socio di Parent Project aps, l’associazione di genitori di bambini e ragazzi affetti dalla distrofia muscolare di Duchenne e parteciperà al Giro d’Italia proprio per far sentire la voce della lotta contro la rara patologia genetica con la quale convivono suo figlio e tanti altri bambini e giovani.
Aggiornamenti dal 25° Congresso Internazionale della World Muscle Society: l'azienda farmaceutica Catabasis Pharmaceuticals annuncia i risultati di nuovi studi preclinici
Al Congresso Internazionale della World Muscle Society, in corso in questi giorni in forma virtuale, nella sessione poster la biotech statunitense Catabasis Pharmaceuticals presenta nuovi risultati preclinici che supportano potenziali effetti positivi di edasalonexent sulla funzionalità cardiaca e sulla conservazione della salute ossea nei topi modello della distrofia muscolare di Duchenne
L'attivazione continua di NF-kb (una delle proteine chiave del processo infiammatorio) nella DMD può condurre a una disfunzione cardiaca. Negli studi preclinici condotti nel topo mdx:Utrn+/- dal laboratorio di Pradeep Mammen, direttore medico della Clinica di Cardiomiopatia Neuromuscolare e Direttore della Ricerca Traslazionale per il programma Advanced Heart Failure and Transplant Cardiology presso l'Università del Texas Southwestern, edasalonexent ha ridotto l'ipertrofia cardiaca e la fibrosi miocardica e prevenuto lo sviluppo di cardiomiopatia associata alla DMD.
Nella DMD, l'attivazione di NF-kB porta inoltre a infiammazione e fibrosi, generando perdita della funzionalità muscolare scheletrica e una progressione della patologia. La ridotta funzionalità muscolare scheletrica si traduce in una riduzione della forza ossea. Gli steroidi, che attivano il recettore dei glucocorticoidi (GR), possono avere un ulteriore impatto negativo sulla salute delle ossa. In uno studio preclinico condotto da Frank Rauch, direttore medico dello Shriners Hospitals for Children in Canada, edasalonexent è risultato capace di fare conservare la densità e la forza ossea nei topi modello. Coerentemente con questi risultati, il trattamento con edasalonexent nelle cellule ha inibito NF-kB e, come previsto, non ha avuto un impatto sul recettore dei glucocorticoidi, al contrario dello steroide prednisolone che ha fortemente attivato il recettore stesso. L'azienda farmaceutica ha presentato inoltre i risultati di alcune valutazioni condotte a inizio studio sui partecipanti allo studio di fase 3 PolarisDMD tra i quali quelli di Leanne Ward, Direttore scientifico dell'Ottawa Pediatric Bone Health Research Group che ha mostrato come l'indice di massa corporea magra (un marcatore della massa muscolare) è ridotto nei ragazzi affetti da DMD e correlato con una ridotta funzionalità muscolare. Un'analisi degli stessi pazienti inoltre, presentata all'inizio di questo mese alla conferenza annuale dell'American Society for Bone and Mineral Research 2020, ha dimostrato che la DMD ha un impatto negativo sulla resistenza ossea, inclusa la bassa densità ossea e lievi fratture vertebrali in una fase iniziale del decorso della patologia.
Infine, nello studio di fase 2 MoveDMD e in quello di estensione, edasalonexent è risultato essere ben tollerato fino a 150 settimane e associato a modelli di crescita favorevoli. L'effetto collaterale più comune è stata la diarrea, ma generalmente di natura lieve e transitoria.
I poster sono disponibili per i partecipanti registrati durante la conferenza e per i tre mesi successivi. Alcuni poster sono disponibili nella sezione "Our Science" di www.catabasis.com.
A cura dell'Ufficio Scientifico di Parent Project aps
Per ulteriori informazioni sugli studi clinici con edasalonexent potete consultare la Brochure dei trial clinici di Parent Project aps
Il Disability Pride 2020 su RaiPlay il 2 ottobre
Condividiamo con piacere il comunicato stampa relativo al Disability Pride 2020, promosso dal Disability Pride Network, del quale Parent Project fa parte. Quest'anno non si svolgerà un evento di piazza, ma la giornata verrà celebrata ugualmente in modo speciale per dare visibilità ad un nuovo modo di vedere e vivere la disabilità.
DISABILITY
PRIDE 2020
Su RaiPlay venerdì 2 ottobre 2020 alle ore 21
Un'iniziativa Rai Per il Sociale e Rai Pubblica Utilità
da un'idea e in collaborazione con il Disability Pride
Network
#dp20 #diversità #accoglienza #barriere #diritti #chefare #nontinascondere
#inclusivopresente
Il nuovo modo di vivere e vedere la disabilità
Quest’anno
l’annuale appuntamento di piazza organizzato dal Disability Pride Network, per
focalizzare l’attenzione della società civile sul vasto e ampio mondo della
disabilità, per motivi sanitari si trasformerà in uno spazio televisivo
dedicato, prodotto da Rai Pubblica Utilità con il supporto di Rai Per il
Sociale, che andrà in onda su Raiplay, venerdì 2 ottobre, a partire dalle 21.
Il
programma manterrà lo spirito e gli obiettivi del Disability Pride, riportando
l'attenzione sulle problematiche delle disabilità sensoriali, fisiche o
motorie, intellettive e relazionali (psichiche), attraverso testimonianze,
riflessioni, propositi e condivisioni di valori, raccordando Associazioni e
Istituzioni sui temi della disabilità.
Dallo studio TV5 di Via Teulada e grazie anche a collegamenti in esterna con il
Teatro Ghione – che dal vivo ospita in parallelo l’evento del Disability Pride 2020
– verrà esplorato ed analizzato da vari punti di vista, il mondo della
disabilità, della diversità, dell'accoglienza, delle barriere, dei diritti, e
ci si chiederà cosa fare.
Ciascun aspetto diventerà un’area tematica all’interno della quale si
alterneranno con un ritmo incalzante e “leggero” case history, servizi ed
ospiti in studio, testimoni, rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni
e le esibizioni artistiche.
Il tutto
raccordato sapientemente dei presentatori in studio, Guido Barlozzetti
accompagnato da Carmelo Comisi, Presidente della Onlus Disability Pride.
Dal Teatro
Ghione, Arianna Ciampoli, Roberta Blasi e Caterina Raspanti coordineranno
invece gli interventi tra cui la consegna di due Premi, il "Disability
Prize", riconoscimento per chi ha saputo testimoniare ad un pubblico
vasto, la possibilità per ogni disabile, di vivere realizzando in pieno la
propria vita affrontando ogni inevitabile avversità sapendo essere esempio
per ogni umano, disabile e no, alle sorelle Paolini, blogger, attiviste e
formatrici, e il "Disability
ad honorem" che si inaugura da quest’anno e che vuole essere un
riconoscimento per quanti, all’interno della società civile, sono riusciti a
dare ampio risalto ai temi dell’inclusione e della valorizzazione di ogni
diversità, in particolar modo di quelle che afferiscono al cosiddetto “mondo
della disabilità”, in linea con una visione del mondo solidale che non lascia
indietro nessuno, che verrà assegnato ad Amadeus e ad Elio Germano.
L’intero
programma sarà accessibile in diretta attraverso i sottotitoli e la Lingua dei
Segni Italiana per i sordi, e l’audiodescrizione per i non vedenti.
Il Disability Pride 2020 ha il Patrocinio
di Rai Per il Sociale e la media partnership di Rai Pubblica Utilità.
mail: ufficiostampa@disabilityprideitalia.org
cell: 393.9818120
www.disabilityprideitalia.org
Ritorna "L'Emozione di Mai" a Velletri
Sabato 7 Novembre si svolgerà l'ottava edizione dell'evento "Emozione di Mai": ritorna l'ormai classica formula che unisce teatro e musica presso il Teatro Artemisio di Velletri.
Per il quarto anno consecutivo, Parent Project aps, insieme a W La Vita onlus, sarà destinataria del ricavato della manifestazione, nata proprio per dare sostegno alle realtà legata alle malattie neurodegenerative.
A condurre saranno ancora una volta Tiziana Mammucari e Giancarlo Aluigi; l’organizzatore della serata è a cura di Mauro Ingafù .
Per informazioni è possibile consultare la pagina Facebook L’Emozione di Mai.
La Colt Charity Challenge al fianco di Parent Project
Quest'anno l'azienda Colt Technology Services, con sede a Milano, ha scelto di dedicare a Parent Project aps l'edizione 2020 della Colt Charity Challenge, una grande iniziativa di responsabilità sociale d'impresa che coinvolge i dipendenti.
Solitamente, nel mese di settembre, l'azienda organizza una corsa in bicicletta con finalità solidali, scegliendo di volta in volta organizzazioni a supporto per i bambini più vulnerabili in tutto il mondo.
A causa dell'emergenza coronavirus, quest'anno l'azienda ha reimmaginato l'evento in forma virtuale, abbinandolo al mondo del fitness.
Dal 9 al 22 settembre i dipendenti hanno organizzato individualmente dei propri microeventi sportivi personali (dalla corsa allo yoga, dal nuoto alla camminata) unendo al proprio impegno la finalità di sostenere Parent Project.
Ancora per 15 giorni sarà attiva sul portale BuonaCausa la raccolta fondi legata a questa iniziativa. Chiunque lo desideri può unirsi simbolicamente all'evento con una donazione libera seguendo questo link:
https://buonacausa.org/cause/2020-colt-ride-virtual-race?fbclid=IwAR2Q_SBGzd0AQDcq3SYFbBdmCzuIpVIiBeR_C7JruhVO-EbeKPEHXB-kbEw#.X3HmducqxRo.facebook
Nuovi risultati a due anni per la terapia genica SRP-9001 di Sarepta
Sono stati diffusi ieri da Sarepta i risultati delle analisi relative a due anni post trattamento provenienti dai quattro pazienti DMD trattati con SRP-9001, la terapia genica basata sulla microdistrofina sviluppata dall’azienda.
I risultati, presentati al 25° congresso della World Muscle Society in corso in questi giorni, evidenziano un miglioramento medio di 7 punti rispetto a inizio studio nella scala di valutazione funzionale North Star Ambulatory Assessment (NSAA) nei partecipanti al trial.
La NSAA è una scala di valutazione sviluppata per misurare le abilità funzionali motorie nei bambini DMD deambulanti e ha un punteggio che va da 0 a 34. Un anno dopo il trattamento con SRP-9001 la valutazione NSAA nei partecipanti al trial evidenziava un miglioramento medio pari a 5.5 punti rispetto a inizio studio, miglioramento che sembra essere mantenuto ed è ora salito a 7 punti in questi nuovi dati a due anni.
Il trial, uno studio di fase 1/2 in aperto in cui tutti i partecipanti hanno ricevuto SRP-9001, ha coinvolto 4 pazienti DMD deambulanti tra i 4 e i 7 anni trattati con una singola somministrazione di SRP-9001 alla dose di 2x10E14 vg/kg. Il trattamento è stato ben tollerato in tutti i partecipanti nel corso dei due anni successivi alla somministrazione. Gli effetti collaterali riscontrati sono stati di natura lieve o moderata e avvenuti nei primi 90 giorni successivi al trattamento. Non ci sono stati effetti collaterali gravi e non è stata evidenziata un’attivazione del complemento (uno dei meccanismi coinvolti nella risposta immunitaria).
A cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project aps
Potete leggere il comunicato stampa ufficiale diffuso da Sarepta al seguente link .
Potete consultare la scheda descrittiva del trial al seguente link.
Per saperne di più sulla terapia genica scaricate la brochure “Un gene in missione speciale” disponibile qui .
Una serie di incontri in modalità webinar per la comunità Duchenne e Becker
4 appuntamenti per famiglie, pazienti e operatori
sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker
Negli
scorsi anni Parent Project aps, l’associazione di pazienti e genitori di
figli con distrofia muscolare di Duchenne e Becker, ha adottato la consuetudine
di organizzare alcuni
incontri formativi territoriali, ad affiancare la Conferenza Internazionale che
si svolge nel mese di febbraio. Questi
incontri hanno, abitualmente, la finalità di offrire una panoramica relativa ad
una corretta gestione clinica dei pazienti con specialisti del territorio e
rappresentano anche un importante momento d’incontro e confronto
tra famiglie, medici ed operatori.
A causa
dell’emergenza sanitaria legata al covid-19, il programma di meeting
territoriali del 2020 non ha potuto essere realizzato. Per tutelare pazienti e
famiglie, l’associazione ha deciso di annullare gli incontri in persona progettati
per i mesi finali dell’anno. Questi verranno, però, sostituiti da 4 webinar
tematici,con un primo incontro di interesse più ampio sugli aspetti
scientifici della patologia e 3 appuntamenti sulla gestione clinica con
attenzione particolare ad altrettante fasi della patologia. L’obiettivo
dell’associazione è quello di poter comunque rimanere vicino alle famiglie e proporre,
sia pure in una modalità diversa, le opportunità di aggiornamento,
formazione e incontro offerte dai meeting. Per iscriversi e ricevere le credenziali di
accesso verrà richiesto di inviare una mail a centroascolto@parentproject.it.
Questo
il calendario previsto:
Sabato 10
ottobre
Ricerca
e sperimentazioni cliniche
Il meeting illustrerà le
differenti strategie terapeutiche applicate alla distrofia muscolare di
Duchenne e Becker, con le ultime novità nel campo di ricerca e di
sperimentazioni cliniche, cogliendo l'occasione per illustrare il nuovo portale
sulle strategie terapeutiche http://strategieterapeutiche.parentproject.it/. Si parlerà anche
del Registro Pazienti DMD/BMD, mostrandone l'utilità e i vantaggi.
Sabato 7 novembre
Gestione clinica e
aspetti correlati. Le nuove diagnosi
Una panoramica sullo
scenario che riguarda i piccoli pazienti che hanno ricevuto da poco la
diagnosi: la diagnosi genetica di DMD/BMD, gli aspetti psicosociali legati alla
comunicazione della diagnosi, la presa in carico e la gestione clinica e farmacologica,
aspetti sullo sviluppo neurocognitivo, la fisioterapia, gli ausili e la
psicomotricità.
Sabato 21 novembre
Gestione clinica e
aspetti correlati. La fase deambulatoria
Una panoramica su gestione
clinica e farmacologica della DMD/BMD, aspetti psicosociali, fisioterapia
motoria e respiratoria, problematiche cardiache e prevenzione nella fase di
deambulazione.
Domenica 13 dicembre
Gestione clinica e
aspetti correlati. La fase non deambulatoria
Una panoramica su gestione
clinica e farmacologica della DMD/BMD, aspetti psicosociali, fisioterapia
motoria e respiratoria, gestione cardiaca e respiratoria nella fase di non
deambulazione.
Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 15.30 e prevederanno, ad integrazione degli interventi degli esperti, le testimonianze di pazienti e famiglie sulla loro vita quotidiana, nonché uno spazio dedicato a domande e risposte.
Scarica qui i programmi degli incontri:
Gli incontri si realizzeranno in collaborazione con AIM – Associazione Italiana di Miologia.
L’iniziativa
rientra nell'ambito del Percorso formativo RI-GENE-RARE, inserito
all’interno del progetto “RI-GENE-RARE,
Rinnovare Parent Project, Sperimentare Comunità, Vita indipendente, inclusione
sociale e cittadinanza attiva per i ragazzi con distrofia di Duchenne e Becker”,
finanziato dal Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali- avviso n.117, annualità 2018.
MKP5, un nuovo potenziale bersaglio per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne
Un lavoro recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Science Signaling, condotto da un gruppo di ricercatori della Yale University nel Connecticut, descrive un nuovo composto in grado di agire su MKP5, già precedentemente evidenziato come potenziale bersaglio per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne.
MKP5 è un’enzima in grado di regolare l’attività di una famiglia di enzimi denominati MAPK che giocano un ruolo fondamentale nelle cascate di eventi che controllano una serie di risposte fisiologiche che, se alterate, sono associate allo sviluppo di diverse patologie umane, tra cui forme tumorali, obesità e diabete, patologie che coinvolgono i sistemi immunitario, cardiaco e muscoloscheletrico.
Studi precedenti condotti dallo stesso gruppo di ricerca e pubblicati nel 2013, avevano messo in evidenza che l’assenza di MKP5 nei modelli di topo con distrofia muscolare di Duchenne (topi mdx) era in grado di proteggere l’animale dallo sviluppare la patologia agendo, nello specifico, su una riduzione significativa della fibrosi. Questi risultati avevano portato all’attenzione MKP5 come un promettente bersaglio terapeutico per il trattamento della DMD.
Nel lavoro recentemente pubblicato si è ipotizzato un intervento di MKP5 sulla fibrosi tramite la modulazione della via di segnalazione di TGF-b1, la cui inattivazione nei topi mdx è in grado di ridurre la fibrosi.
Ci sono voluti parecchi anni e 160.000 composti valutati, per trovare una molecola che fosse in grado di bloccare selettivamente la proteina MKP5. La molecola individuata infatti agisce su un sito della proteina diverso dal suo sito attivo su cui si pensava di poter intervenire. Proprio questo nuovo sito potrebbe essere il bersaglio su cui provare ad agire per lo sviluppo di un nuovo trattamento.
Il gruppo di ricerca è fiducioso nel ritenere che questa scoperta possa dimostrarsi una nuova promettente strategia di trattamento per i pazienti con la DMD ma anche in generale per tutte quelle patologie associate a fibrosi. Da quanto riportato in una notizia pubblicata di recente in Medical News Today i ricercatori sono entrati in contatto con un’azienda farmaceutica per portare avanti lo sviluppo di un nuovo trattamento basato sull’inibizione di MKP5 in ambito clinico.
A cura dell’ufficio scientifico di Parent Project aps
