STASERA IN ONDA

tvStasera, 15 luglio, alle 19.00 su Antenna 3, si parla di Parent Project e di Alessandro Da Lio, il biker che dal 20 luglio al 4 agosto percorrerà i 4000 chilometri che separano Capo Nord da Venezia con la sua bicicletta, per sostenere la ricerca contro la distrofia muscolare di Duchenne. In streaming qui .
Leggi dell'impresa di Alessandro Da Lio: 4000 km per fermare la Duchenne


Cresce il progetto EUPATI

eupatiCresce l’adesione da parte delle associazioni di pazienti e familiari all’European Patients' Academy on Therapeutic Innovation (EUPATI), progetto nato per dare un ruolo chiave ai pazienti nelle strategie di ricerca, approvazione e accesso ai nuovi trattamenti.
La Patient’s Academy prevede un percorso di formazione, istruzione e informazione sullo sviluppo di nuove strategie terapeutiche. Questo percorso prevede, entro il 2017, il raggiungimento di diversi livelli di preparazione che permetteranno di ricoprire vari ruoli:  un corso particolarmente approfondito, di qualità certificata, formerà 100 “pazienti esperti” selezionati nei paesi Europei partecipanti al progetto ; in aggiunta, si svolgeranno attività di formazione on-line che consentiranno la formazione di  10.000 “pazienti advocates”; per finire,verrà realizzata la Biblioteca Informatica EUPATI (modello Wikipedia) su aspetti specifici del processo di sviluppo di farmaci alla quale potranno accedere centinaia di migliaia di persone, forse milioni, interessate ad approfondire le tematiche relative al processo di sviluppo di novità terapeutiche.
Per facilitare l’implementazione del Progetto, nei diversi Paesi europei sono stati creati i National Liaison Teams (NLTs), task forces che hanno lo scopo di individuare iniziative qualificanti da portare avanti a livello nazionale e loco-regionale per informare l’opinione pubblica e coinvolgere, con un modello di partnership innovativa, il maggior numero di associazioni pazienti, di società scientifiche, di università e di industrie farmaceutiche che  a vario titolo contribuiscono alla tutela della salute nel nostro paese. Il NLT è composto da tre membri: uno in rappresentanza delle associazioni pazienti (Chairman del NLT), un’esponente del mondo accademico-scientifico ed uno dell’industria farmaceutica.  Nel caso dell’Italia, il Chairman è il nostro presidente Filippo Buccella; la rappresentanza Accademica è stata affidata all’Associazione Italiana di Miologia (AIM), nella figura della Dott.ssa Lucia Morandi, della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano e si sta lavorando per individuare il terzo membro in rappresentanza dell’industria farmaceutica.
Il NLT Italiano è attualmente impegnato ad istituire un network di interlocutori costituito da membri delle organizzazioni di pazienti affetti da una vasta gamma di patologie; sperimentatori; accademici e ricercatori dell'industria; professionisti della salute; autorità competenti, comitati etici, autorità regolatorie e agenzie di Health Technology Assessment, giornalisti, pazienti e caregiver. In Italia, in particolare, si sta costruendo un modello di partecipazione attiva con le associazioni di pazienti e di cittadini già aderenti, o interessati ad aderire al Progetto, con l’obiettivo di diffondere le attività della Patients’Academy anche in occasione degli incontri istituzionali già programmati; si sta approfondendo un’attività di ricerca finalizzata all’individuazione di buone prassi da proporre alla governance di EUPATI ed infine, si sta lavorando alla costruzione di partnership con gli enti istituzionali e regolatori Italiani interessati dalle finalità del Progetto.
Le attività e le proposte utili allo sviluppo di EUPATI, raccolte anche grazie alla collaborazione dalle associazioni di pazienti coinvolte in ambito europeo, sono state presentate in occasione della prima Conferenza EUPATI 2013 “EUPATI: una visione per il 2020“ che si è svolta a Roma davanti ad una platea di oltre 180 delegati provenienti da 28 Paesi che hanno partecipato in rappresentanza delle associazioni di pazienti, del mondo medico-scientifico e delle industrie farmaceutiche.
Grazie alla Patients’ Academy i pazienti e/o i loro familiari, avranno maggiori possibilità di  essere coinvolti nel processo della ricerca sull’innovazione terapeutica, di entrare a far parte di board scientifici, Comitati Etici, o di diventare interlocutori, o consulenti ufficialmente riconosciuti, delle Autorità Regolatorie (ad esempio per gli studi clinici).  L’obiettivo di EUPATI è di aumentare le possibilità di  pazienti e/o dei loro care-givers di rivestire un ruolo chiave nell'implementazione di strategie di ricerca, nei processi di approvazione, nell'accesso ai trattamenti e nella loro ottimizzazione.
 
Per saperne di più:

COMUNICATO 11.07.13

Da Capo Nord a Venezia: 4000 km in bicicletta per fermare la Duchenne

“Quando hai un obiettivo, la distanza è solo un numero.” E’ con questo messaggio che Alessandro Da Lio, l’escursionista veneto famoso per le sue imprese in solitaria, percorrerà i 4000 km che separano Capo Nord da Venezia per testimoniare il suo impegno a favore di Parent Project Onlus.
 
Mancano pochi giorni all’avvio della nuova impresa che Alessandro Da Lio sta per intraprendere e che lo vedrà impegnato, nelle prossime settimane, a percorrere in bicicletta migliaia di chilometri che separano Capo Nord da Venezia per raccogliere fondi per i bambini affetti dalla grave forma di distrofia muscolare che si manifesta già nella prima infanzia.
Il trasferimento di Da Lio e del suo team per la Norvegia si avrà martedì 16 luglio 2013 da Piazzale Roma (Venezia); la partenza da Capo Nord ci sarà nei giorni successivi mentre l’arrivo è previsto per domenica 4 agosto a Campo San Geremia dove ad accoglierlo ci saranno i suoi tanti sostenitori e le famiglie di Parent Project Onlus, l’associazione di genitori alla quale dedica la raccolta fondi. Durante i 4000 chilometri, che porteranno l’escursionista veneziano ad attraversare Norvegia, Svezia, Germania, Austria per tornare in Italia, attraverso il suo sito www.alessandrodalio.com inviterà tutti a fare le donazioni e, naturalmente, a seguire il viaggio, tappa dopo tappa. Quella organizzata da Alessandro Da Lio, non è, dunque, solo un’impresa sportiva straordinaria ma una vera e propria sfida solidale per raccogliere fondi da destinare alla ricerca di una cura.
Da Lio, che vanta un’eccezionale esperienza in questo tipo di imprese sportive in solitaria, ha deciso di testimoniare il suo impegno contro la distrofia muscolare di Duchenne e Becker in tutti i Paesi dedicando la sua impresa, in modo particolare, al suo piccolo amico Anton e a tutti i piccoli pazienti che, ogni giorno, devono affrontare i problemi legati alla grave malattia rara. Non è la prima volta che Da Lio dedica la sua solidarietà a Parent Project Onlus; proprio nelle scorse settimane, infatti, ha partecipato al Duchenne Heroes il tour che si è svolto sulle Dolomiti e che ha visto coinvolti oltre 100 appassionati di mountain bike che hanno percorso 560 km e raccolto oltre 250.000 euro per finanziare una cura.
Alessandro da Lio, inizia l’epoca dei viaggi nel ‘75 ma è nel ’90 che comincia la passione per le due ruote della Mtb con la quale comincia a viaggiare in solitaria. Nel 2001 inizia l’amore per l’Alaska che lo porta ad intraprende allenamenti più specifici che gli consentono di partecipare a quattro edizioni dell’Iditarod dove, nell’edizione del 2010, si piazza al 1° posto  della categoria (over 50) e 18° assoluto. Nel 2009 attraversa il deserto del Sahara mentre, nel settembre del 2010, intraprende la Venezia/Istanbul attraversando la linea dei grandi fiumi Krka - Sava - Morava – Danubio e superando i Monti Pironin (Bulgaria) per un totale di 2296 km. Sono veramente tante le imprese che Alessandro Da Lio ha affrontato in questi anni, l’ultima è la MONGOLIA Sukhbaatar 2012, realizzata tra settembre e ottobre con l’attraversamento in solitaria e autosufficienza dell'Altai e del nord del deserto del Gobi della Mongolia
Per aiutare Alessandro Da Lio a raggiungere l’obiettivo solidale della straordinaria impresa Capo Nord/Venezia si può visitare il sito www.alessandrodalio.com o andare direttamente sul sito di Parent Project Onlus www.parentproject.it dove ci sarà un’area dedicata all’evento, oppure con bollettino postale: c/c postale 94255007 o bonifico bancario: IBAN IT 38 V 08327 03219 000000005775 specificando la causale: 4000 chilometri.
La distrofia muscolare di Duchenne e Becker è una malattia genetica degenerativa dovuta all’assenza di una proteina detta Distrofina. E’ la forma più grave tra le distrofie muscolari e si manifesta già intorno ai 2 - 3 anni di vita. La conseguenza clinica della distrofia di Duchenne/Becker è una progressiva diminuzione della forza muscolare con conseguente perdita delle abilità motorie. Questa patologia rara, nel 70% dei casi, viene trasmessa da donne portatrici del gene affetto; il restante il 30% non è ereditario ma dovuto ad una nuova mutazione. Attualmente non esiste una cura ma un trattamento multidisciplinare che permette di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita.
Parent Project Onlus, attiva in Italia dal 1996, è un’associazione di genitori che lavora per accelerare il raggiungimento di una terapia e diffondere le migliori opportunità di trattamento necessarie per garantire la qualità della vita a migliaia di pazienti che, in Italia, sono affetti dalla grave distrofia muscolare. Per sostenere i pazienti e le loro famiglie, dal 2002 ha aperto in diverse regioni italiane, il Centro Ascolto Duchenne, una rete di professionisti che seguono con progetti personalizzati, circa 600 nuclei familiari.
Per maggiori informazioni su Parent Project Onlus si possono avere chiamando il numero 06 66182811 o visitando il sito www.parentproject.it
Ufficio stampa Parent Project Onlus
Stefania Collet – ufficiostampa@parentproject.it
Francesca Bottello - f.bottello@parentproject.it
Tel. 06 66182811


COMUNICATO 08.07.13

Le associazioni di pazienti italiane aderiscono al Progetto EUPATI

Cresce l’adesione da parte delle associazioni di pazienti e familiari all’European Patients' Academy on Therapeutic Innovation (EUPATI) finanziato dalla Comunità Europea e da EFPIA (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations).
 
L'EUPATI continua lo sviluppo delle attività che consentiranno ai pazienti e ai loro rappresentanti di partecipare ad una selezione per accedere ad una formazione di livello qualità certificata che permetterà di contribuire all'implementazione di nuove strategie di ricerca, alla velocizzazione dei processi di approvazione ed introduzione di nuove terapie, a favorire l'accesso ai nuovi trattamenti ed  alla loro ottimizzazione.
Per facilitare l’implementazione del Progetto, nei diversi Paesi europei sono stati creati i National Liaison Teams (NLTs), task forces che hanno lo scopo di individuare iniziative qualificanti da portare avanti a livello nazionale e loco-regionale per informare l’opinione pubblica e coinvolgere, con un modello di partnership innovativa, il maggior numero di associazioni pazienti, di società scientifiche, di università e di industrie farmaceutiche che  a vario titolo contribuiscono alla tutela della salute nel nostro paese.
Il NLT è composto da tre membri: uno in rappresentanza delle associazioni pazienti (Chairman del NLT), un’esponente del mondo accademico-scientifico ed uno dell’industria farmaceutica.  Nel caso dell’Italia, il Chairman è il Dott. Filippo Buccella, Presidente di Parent Project Onlus; la rappresentanza Accademica è stata affidata all’Associazione Italiana di Miologia (AIM), nella figura della Dott.ssa Lucia Morandi, della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano e si sta lavorando per individuare il terzo membro in rappresentanza dell’industria farmaceutica.
L’operato dei NLT nei vari paesi è coordinato dal Work Package 2 di EUPATI che, assieme ad altre sei task force, assicura l’implementazione dell’intero progetto.  Il Work Package 2, oltre alla sua funzione di networking, organizza conferenze annuali e workshop regionali sulle tematiche sviluppate dal progetto, supporta la creazione e garantisce il coordinamento delle EUPATI National Platforms che verranno via via create dai vari NLTs europei e coordina l’attività  dell’ Ethical Panel di EUPATI.
Il NLT Italiano è attualmente impegnato ad istituire un network di interlocutori costituito da membri delle organizzazioni di pazienti affetti da una vasta gamma di patologie; sperimentatori; accademici e ricercatori dell'industria; professionisti della salute; autorità competenti, comitati etici, autorità regolatorie e agenzie di Health Technology Assessment, giornalisti, pazienti e caregiver. Questo importante lavoro di networking, che i componenti del NLT stanno sostenendo con l’impiego di risorse proprie, consentirà di arrivare alla creazione di un’EUPATI National Platform, formata da almeno tre rappresentanti per ogni categoria di interlocutori.
In Italia, in particolare, si sta costruendo un modello di partecipazione attiva con le associazioni di pazienti e di cittadini già aderenti, o interessati ad aderire al Progetto, con l’obiettivo di diffondere le attività della Patients’Academy anche in occasione degli incontri istituzionali già programmati; si sta approfondendo un’attività di ricerca finalizzata all’individuazione di buone prassi da proporre alla governance di EUPATI ed infine, si sta lavorando alla costruzione di partnership con gli enti istituzionali e regolatori Italiani interessati dalle finalità del Progetto.
Le attività e le proposte utili allo sviluppo di EUPATI, raccolte anche grazie alla collaborazione dalle associazioni di pazienti coinvolte in ambito europeo, sono state presentate in occasione della prima Conferenza EUPATI 2013 “EUPATI: una visione per il 2020“ che si è svolta a Roma davanti ad una platea di oltre 180 delegati provenienti da 28 Paesi che hanno partecipato in rappresentanza delle associazioni di pazienti, del mondo medico-scientifico e delle industrie farmaceutiche.
La Patient’s Academy prevede un percorso di formazione, istruzione e informazione sullo sviluppo di nuove strategie terapeutiche. Questo percorso prevede, entro il 2017, il raggiungimento di diversi livelli di preparazione che permetteranno di ricoprire vari ruoli:  un corso particolarmente approfondito, di qualità certificata, formerà 100 “pazienti esperti” selezionati nei paesi Europei partecipanti al progetto ; in aggiunta, si svolgeranno attività di formazione on-line che consentiranno la formazione di  10.000 “pazienti advocates”; per finire, verrà realizzata la Biblioteca Informatica EUPATI (modello Wikipedia) su aspetti specifici del processo di sviluppo di farmaci alla quale potranno accedere centinaia di migliaia di persone, forse milioni, interessate ad approfondire le tematiche relative al processo di sviluppo di novità terapeutiche.
Questi i temi oggetto della formazione, scelti dagli esperti che ci lavorano da oltre un  medicina personalizzata,  medicina predittiva,  disegno e la conduzione degli studi clinici,  tollerabilità dei farmaci, valutazione rischio/beneficio, farmaco-economia e  coinvolgimento dei pazienti nello sviluppo farmaceutico.
Grazie  alla Patients’ Academy i pazienti e/o i loro familiari, avranno maggiori possibilità di  essere coinvolti nel processo della ricerca sull’innovazione terapeutica, di entrare a far parte di board scientifici, Comitati Etici, o di diventare interlocutori, o consulenti ufficialmente riconosciuti, delle Autorità Regolatorie (ad esempio per gli studi clinici).
L’obiettivo di EUPATI è di aumentare le possibilità di  pazienti e/o dei loro care-givers di rivestire un ruolo chiave nell'implementazione di strategie di ricerca, nei processi di approvazione, nell'accesso ai trattamenti e nella loro ottimizzazione.
Per favorire la partecipazione attiva di pazienti e cittadini alle attività di formazione, che avranno inizio nella seconda metà del 2014, il materiale didattico sarà redatto nelle 7 lingue prevalentemente parlate nei 12 Paesi che, fino ad ora, hanno aderito al Progetto.
E’ importante tenere presente che EUPATI è il primo progetto Europeo guidato dalle associazioni di pazienti, rappresentate a livello europeo dall’EPF (European Patients’ Forum), e nasce per favorire l’accesso ad una formazione di alto livello, certificata appunto dall’European Patients’ Academy, centrata sul dare ai pazienti e/o ai loro familiari la possibilità di acquisire  una migliore  conoscenza  dei complessi meccanismi che guidano la ricerca e lo sviluppo di innovazione in campo terapeutico.
Il Progetto, che ha durata quinquennale, è nato nel 2012 dall' iniziativa dell’IMI (Innovative Medicines Initiative), grazie al finanziamento congiunto della Comunità Europea e di EFPIA (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations) e coinvolge un consorzio di 30 organizzazioni internazionali , alcune delle quali non-profit.
Per avere maggiori informazioni sul Progetto EUPATI www.patientsacademy.eu
Versione 1.0.0
8 luglio 2013
Autore: Parent Project Onlus
Copyright: This document, once in status "Final", will being released under the terms of the "Creative Commons Public License", Version: Attribution-Non Commercial- ShareAlike 3.0 Unported., see http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/legalcode
Disclaimer: The EUPATI project is receiving support from the Innovative Medicines Initiative Joint Undertaking under grant agreement n° 115334, resources of which are composed of financial contribution from the European Union's Seventh Framework Programme (FP7/2007-2013) and EFPIA companies.


FONDO CANNELLA FINANZIA IL PRIMO STUDIO

Grazie al Fondo Alessandro Cannella, che finanzierà due borse di studio per un nuovo studio sull'RNA per strategie terapeutiche e diagnostiche innovative, Parent Project Onlus prosegue l'impegno nell’ambito della ricerca di base.
bozzoni“Ruolo dell’RNA non codificante nella patologia della Duchenne e nuovi potenziali target terapeutici” è il nome dello studio guidato da Irene Bozzoni,  Professore Ordinario di Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie, dell’Università Sapienza di Roma. La ricerca approfondirà la conoscenza dei meccanismi di base che controllano il differenziamento muscolare per comprendere come questi risultino alterati nei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne (DMD).
Lo studio, oltre a fornire preziose informazioni di base rispetto alla patogenesi della DMD, consentirà di identificare nuove possibili aree d’intervento per lo sviluppo di ulteriori strategie terapeutiche e diagnostiche per la distrofia muscolare di Duchenne.
Il progetto avrà un costo di 114.000 euro e la durata di tre anni. Grazie al Fondo Alessandro Cannella, che finanzierà due borse di studio, Parent Project Onlus prosegue così il proprio impegno nell’ambito della ricerca di base che riveste un ruolo fondamentale nell’approfondimento della conoscenza della patologia. Anche il lavoro guidato da Irene Bozzoni, che grazie agli ultimi risultati raggiunti sta passando dalla ricerca di base a quella applicativa, dimostra quanto sia necessario continuare ad investire in questo ambito per sviluppare nuovi approcci terapeutici.
Il Fondo benefico, che nasce dall’iniziativa dei genitori del piccolo Alessandro Cannella, Ilaria e Massimo, viene istituito presso Parent Project Onlus per finanziare progetti di ricerca sempre più specifici.
Per maggiori informazioni sullo studio leggi il COMUNICATO 06.05.13


UN “TAGLIA E CUCI” PER LA DUCHENNE

dna_cuttingUna nuova strategia che opera direttamente sul gene della Distrofina è quanto viene proposto da un gruppo di ricercatori della Duke Universty. Si tratta ancora di una ricerca puramente di base, ma i risultati sono incoraggianti.
L’approccio messo a punto dall’équipe di scienziati guidato dal Prof. Gersbach e finora testato su cellule cresciute in laboratorio, sfrutta un meccanismo cellulare che si attiva normalmente quando il DNA subisce un taglio. La presenza di estremità libere infatti rappresenta un evento estremamente pericoloso per la cellula poiché può dare luogo a riarrangiamenti del genoma. Proprio al fine di evitare questo fenomeno le cellule rispondono attivando un sistema  di ricucitura delle estremità in cui però piccoli pezzi d’informazione vengono aggiunti o rimossi. E’ proprio grazie a queste piccole modifiche di “taglia e cuci” del DNA che è possibile correggere quelle mutazioni che, come nel caso della DMD, non consentono la lettura dell’informazione.
Nel lavoro appena pubblicato, i ricercatori si sono avvalsi di particolari molecole prodotte in laboratorio per produrre un taglio, in una regione specifica del gene della distrofina, e dare il via all’intero processo di correzione e riparo. Somministrando queste molecole, denominate TALENS, a cellule provenienti da pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne i ricercatori sono stati in grado di dimostrare il ripristino dell’espressione della distrofina.
Diversamente dagli approcci attualmente in fase di studio, che agiscono correggendo l’Rna messaggero della distrofina (come ad esempio l’Exon skipping) o stimolando i meccanismi cellulari in grado di compensare l‘assenza della proteina (come alcuni approcci farmacologici), in questo caso i ricercatori hanno messo a punto una strategia in grado di correggere il difetto genetico agendo direttamente sul DNA.  Il grande vantaggio di questa strategia si basa sul fatto che un’eventuale terapia non implicherebbe continue somministrazioni dell’agente terapeutico ma, idealmente, di un singolo trattamento.
I risultati ottenuti da questo primo studio sono incoraggianti e pongono le basi per continuare a esplorare questa nuova strategia. Al momento siamo di fronte ad una ricerca puramente di base e, prima di poter parlare di una possibile applicazione sull’uomo, il percorso prevede che gli esperimenti siano condotti su modelli animali per indagare la riproducibilità dei risultati e, soprattutto, la funzionalità della distrofina ripristinata.

 


NUOVO STUDIO SU STAMINALI PLURIPOTENTI

ricerca_verticaleBasato sulle iPSC, cellule staminali indotte alla pluripotenza, il nuovo lavoro del team guidato da Francesco Saverio Tedesco e Giulio Cossu, del Dipartimento di Biologia Cellulare e dello Sviluppo presso l’University College London, getta le basi per una nuova strategia per le distrofie muscolari.
Pubblicato  su Science Translational Medicine con il titolo "Transplantation of Genetically Corrected iPSC-Derived Progenitors in Mice with Limb-Girdle Muscular Dystrophy" e iniziato nel 2009 presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, lo studio è stato finanziato anche dalla nostra associazione.
Le iPSC (dall'inglese Induced Pluripotent Stem Cells) sono un tipo di cellule staminali pluripotenti, del tutto analoghe alle staminali embrionali, create in laboratorio da normali cellule somatiche specializzate, come ad esempio quelle della pelle. Queste cellule rappresentano la nuova frontiera nel campo della ricerca sulle cellule staminali e sembrano essere molto utili per lo studio di diverse malattie genetiche, come la distrofia di Duchenne/Becker, e di un loro trattamento terapeutico.
Leggi:
COMUNICATO 27.06.12


PETIZIONE: REINTEGRARE I FONDI DEL 5X1000

megafono_homeParent Project lancia una petizione su change.org per chiedere al Ministro dell’Economia e delle Finanze Saccomanni di reintegrare i fondi sottratti al 5x1000 e di stabilizzare questo strumento fondamentale.
Come si può leggere su Vita , che da tempo segue l’intricata questione del 5x1000, a partire dalla legge finanziaria del 2010, è stato imposto un tetto massimo di 400 milioni di euro che lo Stato devolve alle associazioni non profit. L’adesione dei cittadini al 5x1000 è però positiva al punto di superare il tetto stabilito: nel 2010, relativamente alla dichiarazione dei redditi del 2009, l’importo è salito a 463 milioni di euro. La domanda è: che fine fanno le risorse che eccedono il tetto?
Chiediamo che i fondi destinati dai cittadini agli enti non profit vengano ripristinati nella loro interezza, perché è vergognoso che "di fatto, senza consultare i cittadini, arbitrariamente ed ovviamente senza trasparenza" il Dipartimento della Ragioneria dello Stato abbia trasformato il 5x1000 (come ancora riportano i moduli IRPEF) in 4x1000.
Chiediamo inoltre che questo prezioso strumento venga finalmente stabilizzato e non continui a restare "regolato" ed "appeso" ad una norma provvisoria che deve essere rinnovata ogni anno, anche in considerazione del fatto che per pensare e approvare il finanziamento del 2x1000 da destinare ai partiti politici è bastato un pomeriggio.
Se anche voi trovate tutto questo vergognoso, firmate e diffondete la petizione online su change.org!

La registrazione del webinar con Erydel

infoE' diponibile la registrazione del webinar che si è svolto lunedì 24 giugno con gli esperti di EryDel, durante il quale famiglie e pazienti hanno avuto l'opportunità di discutere del "sistema EriDex", nuova possibile via di somministrazione di un corticosteroide.
La registrazione è diponibile a questo link
Parent Project ha organizzato questo primo appuntamento affinché i rappresentanti di EryDel - Luca Benatti (chief executive officer) e Leandro Ricci (clinical research manager) – illustrassero  alla comunità Duchenne, una nuova tecnologia di veicolazione di desametasone, un noto corticosteroide, tramite i globuli rossi del paziente dentro i quali la molecola viene incorporata. Questa tecnica, potenzialmente, è utilizzabile anche per la distrofia muscolare di Duchenne, ed EryDel è interessata ad esplorare tale possibilità. La creazione di questi momenti di scambio collaborativo tra company e famiglie è un tassello importante per favorire un cammino della ricerca più spedito e più attento a domande e bisogni dei pazienti.


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