“Coralmente”: musica per combattere la distrofia di Duchenne

Un concerto della Scuola di musica corale Ad Libitum dedicato a Parent Project

 

Venerdì 21 giugno 2019

Chiesa Monumentale di Santa Chiara

Salita di Santa Chiara - Cagliari
Ore 19

 

 

Venerdì 21 giugno, alle ore 19, si svolgerà a Cagliari il concerto “Coralmente”, organizzato da Ad Libitum dell’associazione StudiumCanticum, a favore di Parent Project aps, l’associazione di pazienti e genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker, grave patologia genetica rara che non ha ancora una cura.

L’evento si svolgerà presso la Chiesa Monumentale di Santa Chiara, in occasione della Festa della Musica 2019, che ricorre proprio il 21 giugno.

Diretto da Stefania Pineider, il coro eseguirà un repertorio molto variegato, che spazierà dalla musica tradizionale sarda ai cantautori italiani, alla musica classica religiosa.

 

L’ingresso sarà ad offerta libera; le donazioni raccolte verranno devolute a Parent Project, per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker e le attività di affiancamento alle famiglie promosse dall’associazione, presente sul territorio cagliaritano con un Centro Ascolto.

Ad Libitum è una scuola di musica corale aperta a principianti assoluti e non, di tutte le età, che dal 2010 porta avanti, in parallelo, attività formative e concertistiche. Nasce all’interno di Studium Canticum, associazione attiva dal 1995 e dedita all’obiettivo di diffondere la cultura musicale e corale attraverso una variegata offerta formativa e una ricca programmazione artistica.

Per informazioni sul concerto

 

Studium Canticum
Tel. 338/9403280 – associazione@studiumcanticum.it

Per informazioni su Parent Project

Centro Ascolto Duchenne Sardegna
Parent Project

Sara Billai - tel. 328/7377813

cadsardegna@parentproject.it

www.parentproject.it

 

-- 


In arrivo a Novi Ligure "Un Gol nel tuo Cuore"

Un evento con la Nazionale Italiana Artisti TV per Parent Project 

 

Domenica 9 giugno 2019

Stadio “Costante Girardengo” – Via Francesco Crispi, 27 – Novi Ligure (AL)

Ore 18

Ingresso a offerta libera

 

 

Parent Project aps, l’associazione di pazienti e genitori di bambini e ragazzi con distrofia muscolare di Duchenne e Becker, organizza la partita di calcio amichevole “Un Gol nel tuo Cuore”, finalizzata alla raccolta fondi, che si svolgerà domenica 9 giugno 2019, dalle ore 18, presso lo Stadio “Costante Girardengo” di Novi Ligure. L’evento nasce grazie alla collaborazione con l’Associazione Sportiva Novese Calcio, la Città di Novi Ligure e la Nazionale Italiana Artisti TV, in occasione del centenario della storica Società Novese.

 

Un appuntamento speciale che si inserisce nel calendario del Centenario della nascita di Fausto Coppi curato dalla Città di Novi Ligure.

 

La Nazionale Italiana Artisti TV si confronterà in campo in un incontro triangolare con una formazione mista della Novese Calcio e con la formazione “Amici di Parent Project”, composta da volontari e sostenitori di Parent Project.

 

L’obiettivo di questa grande giornata sportiva all’insegna del divertimento e della solidarietà sarà quello di raccogliere fondi a sostegno delle diverse attività di Parent Project – dal finanziamento di progetti di ricerca scientifica, all’affiancamento di pazienti e famiglie che convivono con la distrofia muscolare di Duchenne e Becker.

 

L’evento si aprirà alle ore 18 con gli interventi delle istituzioni, dell’associazione e delle diverse realtà coinvolte e con la presentazione delle squadre in campo. A seguire, un intervento musicale con il cantante Davide De Marinis.

La partita sarà composta di tre tempi e si concluderà con una premiazione simbolica a cura dell’associazione Parent Project e delle altre realtà coinvolte.

 

Sono stati annunciati alcuni nomi dei giocatori della Nazionale Artisti TV: l’allenatore sarà l’attore Ugo Conti e il capitano sarà il comico Gigi Sammarchi. In porta troveremo il fotomodello Andrea Tacconi e in centrocampo Valerio e Fabrizio Salvatori, in arte i Two Twins. Giocheranno, inoltre, nella squadra Fabrizio Fontana alias Capitan Ventosa, il batterista leader dei Rezophonics Mario Riso, il commentatore sportivo Francesco Oppini, Alessandro Calabrese, protagonista  di alcuni reality tv, l’attore, mimo e cantante Simone Barbato, Matteo Bovi da Ballando con le stelle, l’attore e fotomodello Sergio Saladino, Bob Messina di Radio 105, il pilota motociclistico Ezio Gianola e i comici Davide Calgaro e Massimo De Rosa.

In qualità di ospiti speciali saranno presenti alcune personalità celebri del mondo dello sport - Josè Altafini, Enzo Gambaro, Marco Lanna, Stefano Civeriati, Daniele Daino e Luca Cavallo – insieme alla scrittrice e sceneggiatrice Debora Scalzo, già madrina della precedente edizione dell’evento, svoltasi ad Alessandria nel 2018.

 

Per tutta la durata dell’iniziativa sarà attivo un punto informativo dell’associazione, con la distribuzione di materiali istituzionali.

 

 

 

 

Per prenotazioni

 

Tel. 347/2263948

 

 

Per informazioni su Parent Project

 

Parent Project aps

Tel. 06/66182811

associazione@parentproject.it

www.parentproject.it

 

Elena Poletti (per informazioni stampa)

Tel. 331/6173371 - e.poletti@parentproject.it


“Taglia, passa, vola via” per fermare la distrofia muscolare di Duchenne

Un’iniziativa creativa e aggregativa ad Arvier insieme all’associazione Parent Project

 

Sabato 8 giugno 2019

Parco giochi – Area verde di Arvier (AO)

Ore 15

 

 

Il 7 settembre 2019 si svolgerà la sesta edizione della Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker, una grave malattia rara e degenerativa che riguarda un neonato maschio ogni 5000 e che non ha ancora una cura.

Da diversi anni l’associazione Parent Project, che riunisce pazienti e genitori di bambini e ragazzi con questa patologia, nel territorio di Arvier è rappresentata da un attivo nucleo di volontari che organizza iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi in occasione di questa data.

 

Quest’anno la comunità di Arvier si sta preparando alla Giornata mondiale del 7 settembre  attraverso l’iniziativa “Taglia, passa, vola via”, che  a partire dal mese di febbraio riunisce periodicamente una trentina di persone  per lavorare e per creare insieme relazioni solide e solidali a favore di Parent Project.

Taglia, passa, vola via”, continuerà anche durante tutta l’estate 2019. Il gruppo di volontari, sempre aperto a chi abbia voglia di passare un po’ di tempo insieme,  attraverso l’attività di taglio e cucito, in  incontri con cadenza quindicinale, sta realizzando delle speciali presine da cucina, fatte completamente a mano, con stoffe di recupero e decorate con il palloncino rosso, simbolo, appunto, della Giornata mondiale sulla Duchenne. Il 7 settembre tutte le presine realizzate saranno “protagoniste” ad Arvier di un evento speciale, che verrà presentato in futuro.

«Abbiamo voluto chiedere aiuto alla nostra comunità per la progettazione della consueta raccolta fondi che facciamo ogni anno. Tentiamo di realizzare un momento di confronto con chi si è reso disponibile nel paese sul senso dell'appartenenza a una comunità, evitando l'isolamento sociale» spiega Manuela Monticone, volontaria dell’associazione.

Il nome del progetto "Taglia, passa e vola via" è stato individuato dal gruppo durante uno degli incontri. Spiega Manuela Monticone: «Tagliamo e cuciamo presine per far volare via la distrofia muscolare di Duchenne così come i ricercatori in laboratorio usano "le forbici molecolari" con la tecnica CRISPR, con l'obiettivo finale di correggere le mutazioni che colpiscono il gene della distrofina. Questa è la nuova direzione: la Duchenne volerà via!». Il riferimento è agli studi preclinici sul fronte dell’editing genomico con il sistema CRISPR - un’innovativa tecnologia che permette di modificare e “correggere” il DNA in maniera molto precisa e sulla quale si hanno grandi aspettative nel panorama delle malattie genetiche.

Sono già più di 100 le presine realizzate e ne sono preventivate almeno altrettante. Il prossimo incontro si terrà sabato 8 giugno a partire dalle ore 15 presso l'area verde di Arvier, e sarà accompagnato da una merenda.

L’appuntamento presso i giardinetti di Arvier sarà l'unico incontro a rilevanza pubblica: gli altri si si sono svolti e si svolgeranno  presso abitazioni dei volontari partecipanti che hanno aperto le porte delle loro case perché, come dice una di loro "c’è tanto bisogno di incontrarsi e stare insieme a fare cose semplici e belle". Il gruppo è sempre aperto a nuove adesioni.

I palloncini da ricamare sono realizzati dai sarti del laboratorio occupazionale Labeau della cooperativa L'Esprit à l'envers, che ha messo a disposizione non solo le proprie competenze, ma anche parte del materiale utilizzato per la realizzazione delle presine.

Per partecipare

 Manuela Monticone - Tel. 339/2039855 – manumonticone@gmail.com


Riabilitazione, la sen. Binetti sollecita chiarimenti con un’interrogazione orale urgente

Condividiamo l'articolo pubblicato dall'Osservatorio Malattie Rare riguardo  all'interrogazione presentata lo scorso 29 maggio dalla senatrice Paola Binetti, per sollecitare il Ministro della salute Giulia Grillo a chiarire quali siano i contenuti del decreto ministeriale “Criteri di Appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera” e del suo allegato “Percorsi appropriati nella rete di riabilitazione”.

L’interrogazione fa seguito ad un’altra richiesta di chiarimento, avvenuta il 18 aprile 2019, sempre su iniziativa della sen. Binetti, tramite una lettera consegnata al Ministro Grillo e al Direttore Generale Andrea Urbani, e firmata da 40 associazioni aderenti all’Alleanza Malattie Rare (AMR), in cui venivano espresse numerose perplessità in merito alle limitazioni che verrebbero introdotte dal decreto ministeriale in questione e dal suo allegato.

Di seguito il link all'articolo originale, di cui si riporta il testo in calce.

https://www.osservatoriomalattierare.it/progetti/osservatorio-farmaci-orfani/14867-riabilitazione-la-sen-binetti-sollecita-chiarimenti-con-un-interrogazione-orale-urgente

 

La senatrice Paola Binetti, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare Malattie Rare, ha presentato mercoledì 29 maggio un’interrogazione orale con carattere d'urgenza, ai sensi dell'articolo 151 del Regolamento, in cui sollecita il Ministro della salute Giulia Grillo a chiarire quali siano i contenuti del decreto ministeriale “Criteri di Appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera” e del suo allegato “Percorsi appropriati nella rete di riabilitazione”.

L’interrogazione fa seguito ad un’altra richiesta di chiarimento, avvenuta il 18 aprile 2019, sempre su iniziativa della sen. Binetti, tramite una letteraconsegnata al Ministro Grillo e al Direttore Generale Andrea Urbani, e firmata da 40 associazioni aderenti all’Alleanza Malattie Rare (AMR), in cui venivano espresse numerose perplessità in merito alle limitazioni che verrebbero introdotte dal decreto ministeriale in questione e dal suo allegato.

Le preoccupazioni traggono origine dal fatto che la riabilitazione consente a molti pazienti affetti da patologia rara di poter raggiungere il maggior livello di autonomia possibile consentito dalla malattia. A questo si aggiunge che per la maggior parte pazienti (oltre il 90 %) non è disponibile una cura farmacologica specifica e che molto spesso la terapia riabilitativa rappresenta l’unica opzione disponibile.

Purtroppo, l’incontro svoltosi tra il Ministero e i rappresentanti dei pazienti non ha avuto un esito positivo: nonostante, infatti, le Associazioni invitate alla riunione avessero avanzato, nei giorni precedenti, reiterate richieste di ricevere ufficialmente i documenti oggetto delle osservazioni, questi non sono stati inviati e le risposte ottenute dal Ministero non sono state soddisfacenti. Dunque la decisione della senatrice Binetti di presentare l’interrogazione orale, che riportiamo di seguito integralmente.

“Al Ministro della salute.
Premesso che:
- risulta ad oggi ancora molto difficile per i pazienti e per i professionisti che si occupano di riabilitazione sapere che cosa contenga esattamente il decreto del Ministero della salute relativo ai criteri di appropriatezza dell'accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera e il suo allegato. Tutti attendevano per il 10 maggio 2019 una risposta alle molteplici sollecitazioni presentate, anche a livello parlamentare, attraverso interrogazioni e interpellanze al ministro Grillo;
- ad oggi vige un silenzio pressoché assoluto sui contenuti specifici del decreto e ovviamente i livelli di ansia dei pazienti e delle loro famiglie crescono in modo proporzionale, aggravando una situazione particolarmente complessa, anche sotto il profilo psicologico, che riguarda in modo concreto moltissimi malati rari. La ragione è facilmente comprensibile, se si tiene conto che per molti di questi pazienti non esistono ancora farmaci ad hoc, i cosiddetti farmaci orfani, e la riabilitazione resta l'unica risorsa efficace per affrontare la loro sintomatologia;
- esiste una metodologia per la definizione dei criteri e parametri di appropriatezza ed efficienza dei ricoveri di riabilitazione ospedaliera, messa a punto nell'ambito di un tavolo tecnico multidisciplinare istituito presso il Ministero della salute, al termine di un percorso di analisi lungo e complesso. La metodologia si basa sulla ricostruzione del "percorso del paziente" di riabilitazione, e individua i seguenti criteri: potenziale inappropriatezza clinica, con riferimento alla "numerosità" di ricoveri, potenziale inappropriatezza organizzativa e potenziale inefficienza, con riferimento alla "durata" dei ricoveri;
- tra le osservazioni fatte dal tavolo di lavoro ce ne sono due di particolare interesse: l'assistenza riabilitativa ospedaliera in regime diurno risulta particolarmente critica e necessita di criteri puntuali di standardizzazione organizzativa e gestionale e spesso l'eccessivo ricorso all'assistenza ospedaliera dei ricoveri di riabilitazione è determinato dalla carenza di soluzioni territoriali alternative all'ospedale, che consentano di evitare l'utilizzo dell'ospedale stesso da ricoveri ad elevato rischio di inappropriatezza;
- d'altra parte, la difformità delle soluzioni e delle risposte assistenziali regionali genera, oltre ad uno sbilanciamento dei volumi di attività e della distribuzione dei servizi fra le Regioni, anche una difficoltà di lettura del dato, di interpretazione dello stesso e, quindi, di puntuale descrizione del fenomeno;
- la maggior parte di queste criticità potrebbe essere superata attraverso una serie di proposte valide per tutte le Regioni e tutte le aziende sanitarie. Per esempio, istituendo una scheda di dimissione ospedaliera (SDO) specifica per la riabilitazione, considerato il diverso sistema di tariffazione e remunerazione (giornate secondo MDC, major diagnostic category e non tariffe secondo DRG, diagnosis related groups), schede di budget per i reparti di riabilitazione condivise e proposte su tutto il territorio nazionale, dove vengono valorizzati i criteri e le specificità delle attività riabilitative (degenza media, tasso di occupazione dei posti letto e valore della giornata di degenza in primis), la proposta di una specifica sezione dell'ICDH, classificazione internazionale delle menomazioni, delle disabilità e degli handicap con codici specifici per la riabilitazione o il superamento dello stesso attraverso l'utilizzo dell'ICF, classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute o dei core set già individuati per la maggior parte delle limitazioni e restrizioni;
- solo attraverso percorsi riabilitativi personalizzati e nello stesso tempo standardizzati si potranno superare differenze e diversità fra le regioni, che peraltro riflettono la rappresentazione di differenti modi di concepire la riabilitazione ospedaliera, il suo ruolo e le sue reali possibilità di far fronte in modo qualificato alle necessità dei pazienti;
- il timore diffuso tra i pazienti, soprattutto tra quelli che soffrono per una malattia rara, è che nel decreto ministeriale, di cui ad oggi non si sa ancora nulla, vengano adottate definizioni di appropriatezza che sottraggono ai pazienti quello che a tutti gli effetti è un diritto a ricevere le cure necessarie, tutelato dalla Costituzione;
- secondo le più avanzate teorie sulla appropriatezza (RAND Corporation), infatti, una procedura è appropriata se il beneficio atteso (ad esempio un aumento dell'aspettativa di vita, il sollievo dal dolore, la riduzione dell'ansia, il miglioramento della capacità funzionale) supera le eventuali conseguenze negative (ad esempio mortalità, morbosità, ansia, dolore, tempo lavorativo perso) con un margine sufficientemente ampio, tale da ritenere che valga la pena effettuarla;
- davanti all'alone di mistero perdurante sul decreto i pazienti hanno ribadito la loro preoccupazione che la crescente complessità delle cure riabilitative si traduca, per molti di loro, nel mancato godimento di cure necessarie e, in altri, nel sottoporsi a procedure inutili. È noto che esista un problema di costi e che, con il passare del tempo, la necessità di contenere il peso crescente dei costi in sanità ha indotto a considerare la variabile "costi" parte integrante del concetto di appropriatezza. Ma questo non può sottrarre ai pazienti che hanno nella riabilitazione la loro sola prospettiva di cura ciò che non solo è un diritto ma anche un investimento per lo stesso SSN, che altrimenti, con il tempo, dovrebbe far fronte a costi assai più elevati;
- in Europa il concetto di appropriatezza delle cure compare in documenti istituzionali nel 1997. Nella raccomandazione n. 17 del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, essa viene elencata tra "le componenti potenziali della qualità dell'assistenza sanitaria"; nella convenzione di Oviedo sui diritti dell'uomo e la biomedicina, all'art .3, gli Stati firmatari della convenzione si impegnano a garantire un "accesso equo a cure della salute di qualità appropriata". Nel 2000, a seguito del workshop organizzato dall'ufficio regionale europeo della World health organization (WHO) in collaborazione con il Ministero della salute tedesco, la definizione di appropriatezza proposta dalla RAND Corporation viene riconosciuta come un utile punto di partenza per ragionare intorno al significato di tale concetto, sebbene ne vengano sottolineati la genericità e i limiti. Secondo un report inglese preparato per il director of Research and development of the Department of health, i limiti di tale definizione vengono ricondotti alla mancata considerazione dell'individualità del paziente e della disponibilità di risorse per l'assistenza sanitaria,

si chiede di sapere quali siano i contenuti del decreto del Ministero della salute relativo ai criteri di appropriatezza dell'accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera e il suo allegato per garantire ai pazienti, in particolare a coloro che hanno una malattia rara, tutte le cure riabilitative necessarie per far fronte alla loro sintomatologia invalidante, che limita in molti casi anche gli spazi essenziali di autonomia nella loro quotidianità.”


In viaggio verso il Broad Peak con la bandiera di Parent Project

Mario Vielmo è un alpinista e regista italiano, classe 1964, che ha al suo attivo 11 scalate verso alcune tra le cime più alte del mondo, tra cui l'Everest e il K2. Nel 2006  ha raggiunto la cima della quinta montagna più alta del mondo portando con sè la fiaccola delle Olimpiadi invernali svoltesi a Torino nello stesso anno.
A metà giugno Mario partirà per una nuova grande avventura: la scalata del Broad Peak, conosciuto in passato anche come K3. Il Broad Peak è la dodicesima montagna più alta della terra, con i suoi 8.047 metri sul livello del mare. Si trova al confine tra Cina e Pakistan, nella catena del Karakorum, e dista 8 km dal K2. In questa scalata, porterà simbolicamente con sè la bandiera di Parent Project, per dare un contributo alla sensibilizzazione sul tema della DMD/BMD.
Mario, come ti stai preparando per questa nuova scalata e con che spirito la affronterai?
Vivo a Lonigo, in provincia di Vicenza; abito a circa un'ora, un'ora e mezza dalle Piccole Dolomiti. Quando posso, mi alleno facendo scialpinismo e raggiungendo i 3000 metri sulle Dolomiti. Quando posso, mi alleno 2 volte a settimana.
Più che di sfida mi piace parlare di "avventura": mi piace mantenere un rapporto il più puro possibile con la montagna e con la scalata, non uso l'ossigeno. E' molto importante per me anche lasciare l'ambiente come l'ho trovato, non avere un impatto negativo nei luoghi che visito.
Come hai deciso di legare la tua prossima avventura anche a Parent Project? E' la prima volta che colleghi una scalata ad un obiettivo solidale?
Conosco una persona legata all'associazione e ho pensato che sarebbe stato bello dare un contributo, per quello che posso fare.
Da tempo lego le mie scalate a  progetti solidali dedicati ai bambini; in particolare sostengo, anche attraverso questa avventura, progetti dedicati alle comunità nepalesi, per la costruzione di scuole rurali distrutte dopo il terremoto del 2015. Collaboro con l'associazione Sidare Onlus in questo senso e sono vicino anche alla causa tibetana. E' un modo per restituire qualcosa a queste comunità molto ospitali che mi sono rimaste nel cuore durante i miei viaggi. Portare con me la bandiera di Parent Project è un gesto simbolico, rappresenta la mia vicinanza anche a questa causa che ho da poco conosciuto.
Che messaggio vorresti mandare ai bambini e ragazzi dell'associazione?
Vorrei dire a bambini e ragazzi di credere ai loro sogni fino in fondo e lottare nella vita perchè  si avverino; la vita è bella e va vissuta fino in fondo, al 100%. Spesso i bambini e giovani che devono convivere con delle particolari difficoltà  ci insegnano che la forza di volontà può aiutare a raggiungere obiettivi che sembravano impossibili. "Never give up", non arrendiamoci mai!
Nelle prossime settimane potrete seguire l'avventura di Mario attraverso la pagina Facebook Parent Project aps.

Alessandro Ponti e il Team Locca alla 24h di Finale Ligure

La 24H of Finale, la cui edizione 2019 si svolgerà dal 31 maggio al 2 giugno, è uno dei più importanti eventi di endurance mountain bike al mondo, capace di richiamare ogni anno sull’Altopiano delle Manie, a Finale Ligure, migliaia di biker e appassionati da ogni continente.

Tra i partecipanti di quest'anno ci sarà il Team Locca, proveniente da Borgosesia (VC), che ha voluto dedicare simbolicamente la gara a Parent Project: uno dei bikers, Alessandro Ponti, indosserà la divisa dell'associazione nell'affrontare questa gara.

«La 24h è una gara massacrante a livello fisico ma soprattutto psicologico, non è facile pedalare per 24 ore» spiega Alessandro Ponti.  «Si partecipa in gruppi di 8-12 persone oppure a titolo individuale, si parte il sabato mattina alle 11 e la gara si conclude la domenica alle 11. L’allenamento è durato un anno e ha coinvolto moltissime persone; serve allenamento fisico, ma soprattutto mentale. Il percorso ha un dislivello di circa 250 metri e comprende salite dure e discese molto “tecniche”. Quest’anno la gara ha un valore particolare: grazie a Parent Project, indosserò questa divisa, che mi darà uno stimolo maggiore a non mollare, specie nei momenti di sconforto.»

In bocca al lupo al Team!

 


Presentata all’EMA la richiesta di autorizzazione alla commercializzazione per Puldysa® (idebenone) per la Duchenne

Pratteln, Svizzera, 27 maggio 2019 – Santhera Pharmaceuticals (SIX: SANN) annuncia che è stata presentata all’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) una richiesta di autorizzazione alla commercializzazione (MAA) per Puldysa® (idebenone) per il trattamento del declino della funzione respiratoria nei pazienti con distrofia muscolare di Duchenne (DMD). Santhera sta tentando di ottenere l’Autorizzazione all’Immissione in Commercio Condizionata (CMA).

L'indicazione richiesta per Puldysa attraverso CMA è il trattamento della disfunzione respiratoria in pazienti con DMD che non prendono glucocorticoidi. La MAA è supportata dai dati provenienti dallo studio di fase 2 DELPHI di Santhera, dallo studio di estensione a lungo termine DELPHI, dallo studio principale di fase 3 (DELOS) [1-5] e dallo studio SYROS recentemente completato,  una raccolta di dati a lungo termine proveniente dai pazienti che hanno completato lo studio DELOS e che hanno continuato il trattamento con idebenone fino a sei anni [6].

“I nuovi dati inclusi in questa richiesta confermano i benefici clinicamente importanti per i pazienti e un’efficacia a lungo termine di idebenone nei pazienti con DMD. In questo modo, abbiamo colmato le precedenti lacune sui dati e abbiamo risposto alle richieste delle autorità regolatorie", ha affermato Kristina Sjöblom Nygren, MD, Chief Medical Officer e Responsabile dello sviluppo di Santhera.

In linea con le precedenti comunicazioni, Santhera prevede di presentare una richiesta di approvazione per un nuovo farmaco (New Drug Application – NDA) alla FDA statunitense dopo il completamento dello studio di fase 3 in doppio cieco, controllato con placebo (SIDEROS). Trial che valuta l'efficacia e la sicurezza di idebenone nel ritardare la perdita della funzionalità respiratoria nei pazienti con DMD che assumono steroidi glucocorticoidi per un periodo di 18 mesi (ClinicalTrials.gov: NCT02814019; www.siderosdmd.com). Con 266 pazienti da arruolare, SIDEROS è il trial clinico più grande in reclutamento attivo per la DMD. Finora, lo studio ha arruolato 214 pazienti in circa 60 centri clinici in Europa, Stati Uniti e Israele; si prevede che il reclutamento dei pazienti sarà completato nel quarto quadrimestre del 2019. I pazienti idonei che completano lo studio SIDEROS potranno essere arruolati nello studio di estensione in aperto SIDEROS (ClinicalTrials.gov: NCT03603288). Per il trattamento della DMD Idebenone ha ottenuto la designazione di farmaco orfano da parte delle autorità europee, statunitensi, svizzere e australiane, e ha ottenuto la Fast Track Designation negli Stati Uniti.

 

Bibliografia

[1] Buyse et al. (2015), The Lancet 385:1748-1757

[2] McDonald et al. (2016), Neuromuscular Disorders 26:473-480

[3] Buyse et al. (2017), Pediatric Pulmonology 52:580-515

[4] Mayer et al. (2017), Journal of Neuromuscular Diseases 4:189-198

[5] Buyse et al. (2018), Journal of Neuromuscular Diseases 5: 419-430

[6] Posters presented at the 2019 MDA Clinical & Scientific Conference

 

A cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project aps.

 

Potete leggere il comunicato stampa originale diffuso da Santhera Pharmaceuticals.

Fast Track designation è un iter statunitense ideato per facilitare lo sviluppo e accelerare il processo di valutazione per i farmaci per il trattamento di patologie gravi che affrontano un bisogno medico non soddisfatto.

Per ulteriori informazioni sullo studio clinico con idebenone potete consultare la Brochure dei Trial Clinici di Parent Project.


Una survey sui fratelli di pazienti con malattie rare

Nell'ambito del progetto Rare Sibling (http://www.raresibling.it/) l'Osservatorio Malattie Rare (OMaR) sta  realizzando alcune interviste mirate, secondo un formulario scritto insieme ad una psicoterapeuta, ed una survey (sondaggio) on line. 

Scopo del progetto è sostenere i fratelli e sorelle di persone con malattie rare, prestando attenzione ai loro problemi.

Le famiglie della rete di Parent Project sono invitate, se lo desiderano, a partecipare alla survey, che si concluderà a fine maggio.

I risultati dello studio e le testimonianze raccolte (che potranno anche essere anonime) verranno raccolti in un Quaderno che verrà presentato nell'ambito di un evento istituzionale.

Ecco il link diretto alla Survey: http://www.raresibling.it/un-questionario-online-per-raccontarci-di-te/


Ritornano “Gli eroi del ghiaccio-Summer Edition” per combattere la distrofia di Duchenne

 

Una nuova veste estiva per il consueto appuntamento con l’Ice bucket challenge

 

Sabato 15 giugno 2019

Piscina Comunale – via  Salino - Cortemilia (CN)

Ore 18

 

 

Sabato 15 giugno 2019, a partire dalle ore 18,  si svolgerà una nuova edizione dell’evento “Gli eroi del ghiaccio-Summer Edition”, un’iniziativa con finalità solidali, solitamente organizzata dai fratelli Claudio ed Alessandro Ropolo nel periodo prenatalizio presso la Piscina Comunale di Cortemilia.

L’edizione 2019 si svolgerà nuovamente presso la Piscina Comunale, ma sarà contrassegnata da un clima decisamente più estivo. Organizzatore dell’evento sarà la Pro Loco di Cortemilia, molto conosciuta nel territorio per l’organizzazione dell’annuale Sagra della Nocciola.

La formula della festa rimarrà quella del classico Ice bucket challenge: i partecipanti dedicheranno ad una causa benefica un gesto goliardesco collettivo, che consiste nel versarsi addosso un secchio di acqua ghiacciata.  La serata prevederà anche un piacevole aperitivo in musica; l’ingresso all’evento sarà libero, con la possibilità di cenare, dietro prenotazione.

Questa gelida e divertente “sfida” avrà l’obiettivo di richiamare l’attenzione e di raccogliere fondi per una causa importante. Il ricavato dell’evento sarà devoluto interamente a Parent Project, associazione di pazienti e genitori di figli con la distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Le donazioni raccolte tra i partecipanti saranno destinate alla ricerca scientifica su questa patologia genetica rara.

 

L’evento si svolgerà grazie al sostegno di numerose aziende del territorio.

 

 

Per informazioni:

 

E.T.M. Pro-Loco e Comune di Cortemilia
Tel.+393470405905
aleropolo92@gmail.com

Alessandro Ropolo – Tel. +393463646479

 

Pagina Facebook: Gli EROI del ghiaccio

 


Iscriviti alla newsletter

© 2025 Parent Project aps – Ente con personalità giuridica iscritto al RUNTS dal 17/10/22  al n.57282 – Codice Fiscale 05203531008

powered by damicom

Iscriviti alla newsletter

© 2025 Parent Project aps – Ente con personalità giuridica iscritto al RUNTS dal 17/10/22  al n.57282 – Codice Fiscale 05203531008

powered by damicom