Webinar sabato 21 novembre: la fase deambulatoria
Negli scorsi anni Parent Project aps, l’associazione di pazienti e genitori di figli con distrofia muscolare di Duchenne e Becker, ha adottato la consuetudine di organizzare alcuni incontri formativi territoriali, ad affiancare la Conferenza Internazionale che si svolge nel mese di febbraio. Questi incontri hanno, abitualmente, la finalità di offrire una panoramica relativa ad una corretta gestione clinica dei pazienti con specialisti del territorio e rappresentano anche un importante momento d’incontro e confronto tra famiglie, medici ed operatori.
A causa dell’emergenza sanitaria legata al covid-19, il programma di meeting territoriali del 2020 non ha potuto essere realizzato. Per tutelare pazienti e famiglie, l’associazione ha deciso di annullare gli incontri in persona progettati per i mesi finali dell’anno. Questi sono stati, però, sostituiti da 4 webinar tematici,con un primo incontro di interesse più ampio sugli aspetti scientifici della patologia e 3 appuntamenti sulla gestione clinica con attenzione particolare ad altrettante fasi della patologia.
Il prossimo appuntamento sarà:
Sabato 21 novembre
Gestione clinica e aspetti correlati. La fase deambulatoria
Una panoramica su gestione clinica e farmacologica della DMD/BMD, aspetti psicosociali, fisioterapia motoria e respiratoria, problematiche cardiache e prevenzione nella fase di deambulazione.
Scarica qui il programma
Per partecipare è necessario iscriversi inviando una mail a centroascolto@parentproject.it, in questo modo riceverete le credenziali per l'accesso all'incontro.
L'iniziativa rientra nell'ambito del Percorso fomativo RI-GENE-RARE, inserito all'interno del progetto "RI-GENE-RARE, Rinnovare Parent Project, Sperimentare Comunità. Vita indipendente, inclusione sociale e cittadinanza attiva per i ragazzi con distrofia di Duchenne e Becker", finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - avviso n.117, annualità 2018.
Per info sul calendario dei webinar: http://parentproject.it/2020/09/29/una-serie-di-incontri-in-modalita-webinar-per-la-comunita-duchenne-e-becker/
Presentazione del libro "Testi e testimonianze di un Volontàrio" di Gianni Buontempi
Venerdì 13 novembre, alle ore 18, si terrà sulla piattaforma Zoom, la presentazione del libro Testi e testimonianze di un Volontàrio di Gianni Buontempi, organizzata da Parent Project aps.
Link per partecipare all'incontro
Gianni Buontempi è al fianco di Parent Project da moltissimi anni, prima come volontario - organizzatore dal 2000 al 2019, insieme a Federico Ferraro, del tradizionale Spettacolo di Natale dedicato a Parent Project - e poi anche come membro del Consiglio Direttivo. Un grande impegno che prosegue con entusiasmo da oltre 20 anni, nato da una forte amicizia, di quelle che cambiano la vita. Anzi, due.
Il libro ripercorre in forma autobiografica la strada intrapresa da Gianni, le sue motivazioni nella creazione del Fondo Claudio Bimbo, dedicato ad un fraterno amico scomparso prematuramente, il suo avvicinamento a Parent Project attraverso un altro amico, Filippo Buccella. Oltre 20 anni di idee, esperienze, affetti uniti da un filo rosso: quello di contribuire a costruire un futuro migliore per i bambini e i giovani che convivono con la distrofia muscolare di Duchenne e Becker.
Gianni ci racconta la sua scelta:
Testi e Testimonianze di un Volontàrio è una raccolta di sensazioni, stati d'animo cristallizzati, pensieri e ricordi, oltre che di testi, canzoni e filmati (grazie ai collegamenti con YouTube).
Immaginare che qualcun altro voglia immergersi in quello che io chiamo il recinto invalicabile dei propri ricordi, certamente ha il vago sapore dell'immodestia. Potremmo quasi dire che si tratta di "fatti miei".
Ritengo, però, che raccontare questi 20 anni al fianco, oserei dire dentro Parent Project, sia anche un modo per avvicinare altre persone alla nostra associazione, che necessita ancora di tanta condivisione e di tanta solidarietà per poter giungere alla cura definitiva contro la distrofia muscolare di Duchenne e Becker.
Spiegare il senso del volontariato, da parte di chi, come me, si è dedicato ad una causa, potrebbe fornire anche strumenti utili a chi vuole fare una scelta simile. Non a caso, il mio lavoro è dedicato "Al tempo che viene" e perciò ai miei figli e ai miei nipoti.
Attraverso questo lavoro ho cercato soprattutto di penetrare il tempo, partendo dalle radici, attraversando il presente per proiettarmi verso il futuro, anche quello che certamente non mi potrà appartenere.
Il significato profondo di questa raccolta sta nella bellezza dei sogni, realizzati attraverso Parent Project, insieme a Parent Project e per Parent Project, nel segno dell'amicizia e dell'amore per la vita.

Il ricavato della diffusione del volume verrà devoluto all'associazione.
Nuovo reclutamento per trial ESSENCE tramite il Registro Pazienti DMD/BMD Italia
Il Registro Pazienti DMD/BMD Italia ha concluso in questi giorni l’elaborazione di una richiesta finalizzata al reclutamento (ancora aperto in Italia) dei pazienti DMD potenzialmente eleggibili per la partecipazione al trial clinico ESSENCE di fase 3 per valutare l’efficacia e la sicurezza di casimersen e golodirsen in bambini con distrofia muscolare di Duchenne.
L’obiettivo dello studio è valutare l’efficacia di SRP-4045 e SRP-4053 rispetto al placebo in pazienti affetti da DMD con mutazione rispettivamente trattabile con lo skipping dell’esone 45 e dell’esone 53. Lo studio valuterà inoltre la sicurezza, la tollerabilità e la farmacocinetica di SRP-4045 e SRP-4053.
Lo studio, finanziato da Sarepta Therapeutics, è in doppio cieco e controllato con il placebo. Durante il trial i pazienti saranno assegnati casualmente al gruppo che riceverà la molecola sperimentale (SRP-4045 30mg/kg o SRP-4053 30mg/kg) o il placebo attraverso infusioni intravenose una volta a settimana per un periodo complessivo di 96 settimane. Al termine dello studio, seguirà un periodo di estensione in aperto in cui tutti i pazienti riceveranno il trattamento sperimentale per un periodo di 48 settimane.
L’ufficio scientifico di Parent Project aps, che si occupa della gestione del Registro Pazienti DMD/BMD Italia, ha individuato e informato 5 pazienti in possesso delle caratteristiche minime indicate dai criteri d’inclusione qui di seguito indicati:
· bambini con diagnosi di distrofia muscolare di Duchenne confermata geneticamente con una delezione nel gene della distrofina che possa essere corretta attraverso:
- skipping dell’esone 45 ovvero delezione degli esoni 7-44, 12-44, 18-44, 44, 46, 46-47, 46-48, 46-49 46-51, 46-53, 46-55, 46-57, 46-59, 46-60, 46-67, 46-69, 46-75 e 46-78
- skipping dell’esone 53 ovvero delezione degli esoni 3-52, 4-52 5-52, 6-52, 9-52, 10-52, 11-52, 13-52, 14-52, 15-52, 16-52, 17-52, 19-52, 21-52, 23-52, 24-52, 25-52, 26-52, 27-52, 28-52, 29-52, 30-52, 31-52, 32-52, 33-52, 34-52, 35-52, 36-52, 37-52, 38-52, 39-52, 40-52, 41-52, 42-52, 43-52, 45-52, 47-52, 48-52, 49-52, 50-52, 52, 54-58, 54-61, 54-63, 54-64, 54-66, 54-76, 54-77;
· bambini di età compresa tra 7 e 13 anni;
· bambini deambulanti;
· bambini in trattamento stabile con steroidi da almeno 6 mesi;
· bambini che non sono coinvolti in studi clinici con molecole sperimentali da almeno 6 mesi.
Il reclutamento per questa sperimantazione è ancora possibile presso i seguenti centri clinici italiani:
· Università degli Studi di Ferrara (Sperimentatore principale: Alessandra Ferlini)
· Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma (Sperimentatore principale: Eugenio Mercuri)
· Istituto Giannina Gaslini di Genova (Sperimentatore principale: Claudio Bruno)
. Policlinico Universitario G. Martino di Messina (Sperimentatore principale: Giuseppe Vita)
Vi ricordiamo che la selezione finale dei pazienti pienamente idonei a partecipare a questo studio sarà a cura dei responsabili dei centri clinici sopra indicati che dovranno valutare ulteriori parametri clinici e biologici per definire i pazienti arruolabili.
Per maggiori informazioni sul trial, potete:
- consultare ai rispettivi link le schede descrittive del trial ESSENCE con le molecole casimersen e golodirsen
- visitare il sito http://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02500381
- contattare l’ufficio scientifico di Parent Project aps chiamando il numero 342.3289199 o scrivendo alla mail del Registro Pazienti: informa@registrodmd.it
In avvio un nuovo studio con la terapia genica di Sarepta
In un comunicato stampa diffuso il 5 novembre, Sarepta Therapeutics annuncia un aggiornamento sui programmi di sviluppo per SRP-9001, la terapia genica basata sul trasferimento della microdistrofina sviluppata dall’azienda.
In base a quanto riportato, l’azienda ha risposto in modo soddisfacente alle richieste avanzate lo scorso settembre dall’Office of Tissues and Advanced Therapies - OTAT (la divisione della FDA che si occupa di regolamentare i prodotti di terapia genica negli Stati Uniti) - in merito all’impiego di SRP-9001 ottenuto attraverso il processo di produzione commerciale ed è quindi pronta per l’avvio del prossimo studio clinico, lo studio SRP-9001-103, che inizierà entro la fine dell’anno.
Considerando i rischi posti dalla pandemia di COVID-19 in corso sull’esecuzione di un trial clinico ampio e multicentrico, Sarepta ha proposto alla OTAT uno studio in aperto che coinvolgerà un massimo di 10 pazienti. Il trial servirà a Sarepta per accelerare la validazione di SRP-9001 ottenuto attraverso il processo commerciale valutando nei pazienti trattati la sicurezza e l’espressione di SRP-9001 prodotto con queste modalità.
Nello stesso comunicato si legge infine che dovrebbero arrivare all’inizio del nuovo anno i primi dati sul secondo studio di Sarepta con SRP-9001, il trial di fase 2 controllato con placebo attualmente in corso negli Stati Uniti. Sono dati importanti che ci auguriamo vadano nella direzione sperata.
A cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project aps
Potete leggere il comunicato stampa ufficiale diffuso da Sarepta al seguente link (https://investorrelations.sarepta.com/news-releases/news-release-details/sarepta-therapeutics-commence-dosing-next-study-commercial)
Potete consultare la scheda descrittiva di SRP-9001 al seguente link (http://strategieterapeutiche.parentproject.it/srp-9001-micro-dystrophin/)
Bando della Regione Lazio per soggiorni dedicati a persone con disabilità
Il Centro Ascolto Duchenne desidera segnalare alle famiglie della Regione Lazio che la Regione stessa ha stabilito di investire nei Soggiorni vacanza per persone con disabilità: sono stati stanziati 7 milioni di euro, da destinare al pagamento di vacanze organizzate in favore di utenti con disabilità maggiorenni residenti nella Regione.
Si tratta del primo investimento in soggiorni estivi per persone con disabilità nel Lazio: questi fondi permetteranno di coprire i costi non solo per il soggetto interessato ma anche per l'accompagnatore, promuovendo così l'importanza ed il valore di tale attività sia per i disabili che per le loro famiglie. Prorogata fino al 31 marzo 2021 la possibilità per gli enti di presentare la domanda di ammissione al finanziamento con i progetti vacanza, a cui successivamente potranno accedere tutti gli utenti interessati.
Segnaliamo questa notizia positiva, che ci proietta verso una fase futura che speriamo essere più serena rispetto all'attuale periodo di emergenza.
Ecco i dettagli della notizia emanata da Regione Lazio: https://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=5851#:~:text=La%20Regione%20Lazio%20ha%20prorogato,24%20del%2031%20marzo%202021.
Ecco il nuovo Consiglio direttivo di Parent Project
L'Assemblea dei Soci di Parent Project si è svolta lo scorso 24 ottobre, per la prima volta in forma telematica, a causa dell'emergenza sanitaria in corso. Questa modalità ha consentito un'ampia partecipazione (oltre 90 persone con più di 60 soci votanti); l'Assemblea è durata oltre 3 ore, ha compreso l'approvazione del bilancio ed ha dato il via a tutti gli effetti alla Consulta dei Pazienti, approvandone ufficialmente il regolamento.
L'Assemblea, inoltre, ha eletto i membri del nuovo Consiglio Direttivo, elemento fondante della governance della nostra associazione.
Il Consiglio direttivo, infatti, è l’organo che coordina e dirige lo svolgimento delle attività dell’associazione, dando esecuzione alle delibere dell’Assemblea. Stabilisce le linee di azione di Parent Project nel suo complesso, assumendo tutte le decisioni più importanti nella vita associativa. È composto da un numero variabile di consiglieri (da 3 a 9), eletti dall’Assemblea dei soci. Dura in carica 3 anni ed elegge Presidente e Vice Presidente.
Tra i consiglieri troviamo molti volti già noti alla nostra comunità, ma non mancano gli elementi di novità: ecco il nuovo Consiglio direttivo, "fotografato" attraverso le parole dei suoi membri, ognuno dei quali ci racconterà qualcosa di sè.
Luca Genovese continuerà a ricoprire il ruolo di Presidente di Parent Project.Sono Luca Genovese, sono un insegnante di economia aziendale presso un Istituto superiore e svolgo l'attività professionale di Dottore Commercialista a Vittoria (RG). Mia moglie Franca ed io abbiamo due figli con la distrofia di Duchenne, Matteo di 25 anni e Marco di 22 anni.
Maria Rosaria Rollo, già membro del Direttivo, ha assunto il ruolo di Vice Presidente.
Sono Maria Rosaria, mamma di Giorgio, di 9 anni. Vivo a Roma, una vita frenetica, ma per quanto possibile serena. Mi divido tra un lavoro che mi piace, la meraviglia di crescere con Giorgio e la lotta alla distrofia muscolare. Non ho molto tempo per altro, ah forse sì...per le mie amiche!
Filippo Buccella, fondatore di Parent Project, continuerà ad essere attivo nel Direttivo seguendo, in particolare, l'area Scienza (insieme a Paolo De Leo) e quella legata alla comunicazione esterna (insieme a Luca Genovese).Sono Filippo Buccella, papà di Luca, 30 anni, che convive con la Duchenne, e di Giacomo, Tommaso e Giulia. Vivo a Roma e sono farmacista. Nel 1996 ho fondato Parent Project e da allora l'ho accompagnata nella sua crescita insieme a tutte le persone che si sono unite in questo percorso. In tutti questi anni abbiamo dato il nostro contributo per cambiare lo scenario della patologia: oggi i nostri figli iniziano a progettare una loro vita adulta e la nostra stessa realtà sta diventando un'associazione di pazienti e genitori. C'è ancora tanto da fare, e per questo continua anche il mio impegno insieme al nuovo Direttivo.
Anche Sara Capponi, Gerardo Laurenzana ed Ezio Magnano proseguiranno il proprio impegno nel Direttivo, seguendo l'area Centro Ascolto Duchenne.
Sono Sara, la mamma felice di Pietro e di Giovanni, che ha 8 anni ed è affetto da DMD. Vivo in provincia di Savona. Ho deciso di far parte attivamente di Parent Project già dal 2014, prima come delegata territoriale e poi diventando una consigliera del Direttivo. Parent, subito dopo la diagnosi, è stata il nostro porto...E' da lì che è iniziato il nostro "viaggio" di consapevolezza sulla malattia. Oggi Giovanni sa quanto si possa fare per cercare di rallentare il decorso della patologia, e continua a sperare in un futuro migliore!
Sono Gerardo Laurenzana e abito a Tito (PZ), in Basilicata. Sono sposato con Giulia e abbiamo due figli: Antonio, di quasi 18 anni, affetto da distrofia muscolare di Becker, e Alessia, di 15 anni. Lavoro come operaio in un'azienda farmaceutica.
Sono Ezio, papà di Marco, con distrofia di Duchenne, maggiorenne tra pochi mesi. Sono socio da 14 anni, abito in provincia di Siracusa ed oltre ad essere membro del Consiglio Direttivo ricopro la carica di delegato territoriale. Per tutto quello che ci ha dato e per tutto quello che ancora ci darà, penso che senza Parent Project non riusciremmo ad essere sereni e fiduciosi come lo siamo adesso. Più siamo, prima riusciremo a sconfiggere la distrofia di Duchenne e Becker.
Gianni Buontempi continuerà a seguire l'area Raccolta Fondi, oltre a fornire un supporto riguardo a questioni amministrative.
Sono attivo in Parent Project da tanto tempo, prima come volontario - per 20 anni ho organizzato, insieme a Federico Ferraro, il tradizionale spettacolo di Natale dedicato a Parent Project, a Roma - e, da alcuni anni anche con l'attività nel Consiglio Direttivo. Non sono genitore di un ragazzo con la DMD o la BMD, anche se sono papà di 3 figli; il mio coinvolgimento in Parent Project è nato grazie all'amicizia con Filippo Buccella, e al desiderio di portare avanti un'attività solidale in memoria di un altro caro amico comune, scomparso prematuramente. Il mio impegno continua perchè occorrono ancora tanta condivisione e tanta solidarietà per poter giungere alla cura definitiva contro la distrofia muscolare di Duchenne e Becker.
Marco Annecchino continuerà ad offrire supporto in ambito legale e giuridico.
Sono il papà di Luca, Giulia e Federica. Vivo a Roma, sono avvocato e sono attivo all’interno di Parent Project da diversi anni. Da tempo offro il mio supporto legale all’associazione, oltre ad aver rivestito già in passato il ruolo di consigliere.
Paolo De Leo è al suo primo mandato come consigliere.
Sono Paolo De Leo, 37 anni, sposato con Valeria da 9 anni e papà di Emanuele, di 9 anni, affetto da DMD, e di Ginevra, di 6 anni.
Scoperta la malattia, nel 2016, ho conosciuto Parent Project. Sono laureato in Economia aziendale e da quasi 11 anni sono caporeparto in una grande azienda della grande distribuzione.
Un grosso grazie ed in bocca al lupo a tutti i consiglieri per il nuovo percorso iniziato!
Un minicorso EUPATI sullo sviluppo dei farmaci
Un’iniziativa formativa online a cura dell’Accademia
del Paziente Esperto EUPATI e Parent Project
Sabato 14 novembre 2020 – ore 10 - 13
Sabato 14 novembre si terrà online il mini corso di formazione “Lo sviluppo dei nuovi farmaci. Dalla scoperta della molecola agli studi clinici”, organizzato da Accademia del Paziente Esperto EUPATI e da Parent Project aps, l’associazione di pazienti e genitori di bambini e ragazzi con distrofia muscolare di Duchenne e Becker.
L’incontro formativo sarà
dedicato ad un approfondimento sul percorso attraverso il quale avviene lo
sviluppo di un farmaco: dalla scoperta in laboratorio alla fase preclinica,
fino agli studi clinici. Uno spazio specifico sarà dedicato al tema del coinvolgimento
del Paziente Esperto EUPATI.
Il paziente esperto è una
persona che convive con una patologia (propria o, ad esempio, di un familiare)
e che ha deciso di affrontare un solido percorso di approfondimento su temi
legati alla ricerca, allo sviluppo, al percorso regolatorio dei farmaci. Gli
obiettivi di questa formazione sono, da una parte, quello di poter
successivamente mettere le proprie conoscenze a disposizione della comunità di
pazienti; dall’altra, quello di rappresentare la comunità di pazienti stessa,
interagendo con gli stakeholder ed i tavoli decisionali coinvolti nel processo di sviluppo di nuove
terapie.
Per
l’iscrizione è necessario contattare il Centro Ascolto Duchenne (centroascolto@parentproject.it), in modo da ricevere le credenziali di accesso alla
piattaforma web. Il mini corso è aperto a pazienti, familiari, figure
professionali dell’ambito medico-sanitario, operatori del sociale, cittadini
interessati ad approfondire le tematiche in oggetto.
L’iniziativa
rientra nell'ambito del Percorso formativo RI-GENE-RARE, inserito
all’interno del progetto “RI-GENE-RARE,
Rinnovare Parent Project, Sperimentare Comunità, Vita indipendente, inclusione
sociale e cittadinanza attiva per i ragazzi con distrofia di Duchenne e Becker”,
finanziato dal Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali- avviso n.117, annualità 2018.
PROGRAMMA
L’Accademia
del Paziente Esperto EUPATI è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità
Sociale (Onlus) nata nel 2014 con lo scopo di promuovere in Italia la
formazione EUPATI. In linea con gli obiettivi perseguiti dal progetto Eupati –
European Patients’ Academy on Therapeutic Innovation, l’Accademia si impegna a
sensibilizzare la pubblica opinione sull’importanza della formazione dei
pazienti e dei caregiver in ambito di Ricerca e Sviluppo dei Farmaci,
coinvolgendo le associazioni di pazienti, le aziende farmaceutiche, le
istituzioni e la comunità medica e scientifica. L’obiettivo è di permettere ai
pazienti/caregiver ed ai loro rappresentanti di diventare esperti in Ricerca e
Sviluppo del farmaco, alla pari di tutti gli stakeholder coinvolti, di migliorare la capacità dei
Pazienti Esperti di trasmettere la formazione all’interno delle loro
organizzazioni e al pubblico in generale e di facilitare il dialogo del
paziente con l’industria, l’accademia, le autorità e i comitati etici,
assicurando una partnership alla pari tra pazienti e parti interessate nella
Ricerca e Sviluppo.
Parent Project aps è un’associazione di pazienti e genitori con figli affetti
da distrofia muscolare di Duchenne e Becker.
Dal 1996 lavora per migliorare il trattamento, la qualità della vita e
le prospettive a lungo termine di bambini e ragazzi attraverso la ricerca,
l’educazione, la formazione e la sensibilizzazione. Gli obiettivi di fondo che
hanno fatto crescere l’associazione fino ad oggi sono quelli di affiancare e
sostenere le famiglie dei bambini che convivono con queste patologie attraverso
una rete di Centri Ascolto, promuovere e finanziare la ricerca scientifica al
riguardo e sviluppare un network collaborativo in grado di condividere e
diffondere informazioni chiave.
Per informazioni e adesioni:
Parent
Project aps
Centro Ascolto Duchenne
centroascolto@parentproject.it
www.parentproject.it
REPORT DEL WEBINAR PPMD SULL'INTERRUZIONE DELLO STUDIO CLINICO DI FASE 3 POLARISDMD CON EDASALONEXENT
L'azienda farmaceutica statunitense Catabasis Pharmaceuticals ha organizzato, con la collaborazione di PPMD (Parent Project MuscularDystrophy), un webinar virtuale lo scorso martedì 27 ottobre alle ore 18:00; durante il webinar sono stati condivisi dettagli e approfondimenti sui dati che hanno portato all'interruzione dello studio di fase 3 PolarisDMD e quello di estensione in aperto GalaxyDMD
Pat Furlong (Presidente e fondatrice di PPMD) ha introdotto i partecipanti e ha spiegato la modalità di invio di un comunicato stampa riguardante una notizia di interruzione di un studio clinico da parte di un'azienda farmaceutica. In quanto quotata in borsa, l'azienda deve comunicare l'interruzione prima possibile in modo da ottenere un perentorio blocco nella produzione industriale del farmaco; Pat Furlong ha sottolineato quanto questo possa a volte risultare un problema negli studi globali, ovvero quelli che si svolgono a livello mondiale, e come le famiglie possano ricevere la notizia non nello stesso momento.
Per Catabasis Pharmaceutical
erano presenti in collegamento telefonico Joanne Donovan (Chief Medical Officer),
Maria Mancini (Vice Presidente Clinical Operations), Andrea Matthews (Vice
Presidente Corporate Affairs)e Jill C. Milne (Co-Founder e Chief Executive
Officer).
Joanne Donovan ha mostrato i risultati dello studio clinico di fase 3 PolarisDMD. Lo studio non ha raggiunto l'endpoint primario ovvero un cambiamento del punteggio della North Star Ambulatory Assessment (NSAA) dopo un anno di trattamento con edasalonexent rispetto al placebo. Anche gli endpoint secondari (che includevano i test funzionali a tempo: il tempo per alzarsi da terra, i 10 metri di camminata/corsa e salire 4 gradini) non hanno mostrato miglioramenti statisticamente significativi. Inoltre i dati sulla concentrazione degli enzimi muscolari e sulla frequenza cardiaca non sono risultati essere statisticamente significativi rispetto al placebo. Edasalonexent si è dimostrato generalmente sicuro e ben tollerato.
Anche analizzando dei sottogruppi
(per esempio i bambini più piccoli), seppur riscontrando maggiori differenze,
non è stato ritenuto che queste differenze fossero sufficientemente
significative da giustificare la continuazione dello studio. Hanno anche
analizzato il Parent reported outcome
(PODC: 88 domande su come i ragazzi si comportano a casa) e non hanno trovato
differenze significative. I centri clinici coinvolti erano 37 in 8 Paesi; il
93% ragazzi avevano completato lo studio PolarisDMD ed erano stati reclutati
per lo studio di estensione GalaxyDMD. È stato deciso di interrompere anche
quest'ultimo in quanto, parlando con gli esperti, hanno ritenuto non opportuno
proseguire un altro anno senza glucocorticoidi, quando questi ragazzi hanno
un'alternativa terapeutica disponibile.
Hanno concluso dicendo che quanto
prima verranno analizzati tutti i dati disponibili, compresi quelli del braccio
placebo in modo da poterli anche comparare con gli studi di storia naturale.
Pat Furlong ha posto una domanda: sarà necessaria una fase di washout prima di iniziare con un regime steroideo? Joanne Donovan ha risposto che non ci sono ragioni al momento per un washout e non c'è quindi motivo per un ulteriore ritardo nella somministrazione di steroidi.
Maria Mancini ha detto che sarà
loro cura informare tutte le famiglie attraverso i centri coinvolti, rispondere
a tutte le domande, pianificare una visita finale. Pat Furlong è intervenuta dicendo
quanto sia importante dare informazioni alle famiglie vista la fascia di età di
questo studio, sono famiglie al loro primo studio clinico, quindi è
estremamente importante stare loro vicino e fornire quante più informazioni
possibili.
Pat Furlong ha posto un'altra domanda:
se fosse stata aumentata la dose, i risultati sarebbero cambiati? Joanne Donovan
ha risposto dicendo che hanno pensato e studiato questa opzione con i clinici e
gli esperti e hanno ritenuto non plausibile questa opzione, trattandosi inoltre
di capsule orali da deglutire.
Pat Furlong ha chiesto: dato che
molti ragazzi hanno partecipato a questo studio da casa, come è stata misurata
la NSAA? Joanne Donovan ha risposto che hanno realizzato un video per le
famiglie in collaborazione con gli esperti che 15 anni fa hanno ideato questa
scala di valutazione e successivamente, hanno fatto delle videochiamate con i
genitori per spiegare in che modo dovessero rilevare tutte le misure della NSAA,
Pat Furlong ha sottolineato quanto sia importante un passo del genere negli
studi clinici.
Infine Pat Furlong conclude dicendo
quanto sarà importante condividere i dati sul braccio placebo e le risposte
individuali di ciascun ragazzo alla propria famiglia e ricorda del link
https://www.parentprojectmd.org/have-you-participated-in-a-clinical-trial-that-was-terminated/:
una iniziativa molto interessante e utile: le famiglie possonoraccontare la
loro storia di uno studio clinico terminato compilando un questionario.
A cura dell'Ufficio Scientifico di Parent Project aps
REPORT DEL PROGETTO DI RICERCA CONTRASTARE L’INFIAMMAZIONE MUSCOLARE NELLA DMD PROMUOVENDO L’ATTIVAZIONE DEI MACROFAGI PRO-RIGENERATIVI E INIBENDO QUELLI INFIAMMATORI TRAMITE FARMACI CHE AGISCONO SUL METABOLISMO CELLULARE
Iniziato
a marzo del 2019, questo progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione
tra Elisabetta Ferraro (Università di Pisa), Francesca De Santa e Alessio
Torcinaro (entrambi del Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR). Finanziato da
Parent Project aps, il progetto è uno dei quattro che ha ricevuto, attraverso
il bando per la ricerca 2018, la tipologia
di finanziamento alla ricerca detta Fast Track di importo di 20.000€.
Il
progetto di ricerca ha lo scopo di stimolare l’attivazione dei macrofagi
infiammatori M2 tramite l’uso di farmaci definiti “modulatori del metabolismo”.
Gli M2 oltre a inibire l’infiammazione promuovono la rigenerazione e il
rimodellamento del muscolo
Background
e razionale
Nella distrofia muscolare di Duchenne
(DMD), le fibre muscolari vanno incontro a degenerazione cronica che, nelle
fasi inziali della malattia, viene contrastata da meccanismi rigenerativi.
Tuttavia, la capacità rigenerativa dei muscoli dei pazienti distrofici si
riduce drasticamente nel corso della patologia. Una corretta rigenerazione muscolare
richiede la partecipazione di cellule del sistema immunitario definite macrofagi, il cui numero aumenta enormemente nel muscolo
danneggiato. In un primo momento intervengono i macrofagi di tipo infiammatorio
(tipo M1) per rimuovere le fibre danneggiate,
ma il loro ruolo deve essere transitorio per una corretta rigenerazione, per
cui il loro numero diminuisce drasticamente nelle fasi successive. I macrofagi
infiammatori M1 vengono sostituiti da macrofagi anti-infiammatori (tipo M2) che, oltre a inibire gli M1 e
l’infiammazione, promuovono la rigenerazione del muscolo.
Viceversa, nella DMD, il processo rigenerativo
viene continuamente messo in moto (a causa della mutazione nel gene per la
distrofina) con una presenza quasi costante di macrofagi infiammatori nel
muscolo, che risulta deleteria fino a contribuire alla riduzione della capacità
rigenerativa muscolare.
L’obiettivo di questo progetto è ridurre
l’infiammazione cronica del muscolo scheletrico di topi mdx che rappresentano
un modello animale di DMD molto usato.
Poiché i macrofagi di tipo M1 e quelli di tipo
M2 sono distinguibili per vari aspetti, tra cui l’uso di vie metaboliche
diverse, i ricercatori si sono proposti di stimolare l’attivazione dei
macrofagi pro-rigenerativi M2 (e inibendo così gli M1 e l’infiammazione) proprio
agendo sul metabolismo tramite l’uso di farmaci definiti “modulatori del
metabolismo”.
Rispetto ad altre terapie anti-infiammatorie,
questi farmaci potrebbero svolgere 2 ruoli contemporaneamente:
i) ridurre l’infiammazione
ii) promuovere l’attivazione dei macrofagi M2 e
quindi potenziare la capacità rigenerativa nel muscolo
Inoltre, questi farmaci che agiscono sul
metabolismo potrebbero anche avere un effetto benefico diretto, oltre che sui
macrofagi, anche sul metabolismo delle fibre muscolari che, nei pazienti
distrofici, è fortemente alterato.
Risultati ottenuti
Per
realizzare questo progetto sono stati effettuati studi in vitro su
cellule (fase I) e studi sul modello animale di DMD (il topo mdx) (fase II). La
fase II è stata interrotta a causa dell’emergenza COVID19 e non è ancora stato
possibile completarla. Il gruppo
di ricerca, con un'estensione temporale di alcuni mesi, porterà quanto prima a
termine il lavoro.
Fase I
Nel corso della fase I sono stati studiati gli effetti
di sei farmaci modulatori del metabolismo (Trimetazidina, Mildronato, AICAR,
Ranolazina, Coenzima Q10 e Riboflavina) sulla capacità dei macrofagi,
di attivarsi in macrofagi pro-rigenerativi di tipo M2. E' stata inoltre
valutata la capacità di questi sei farmaci di inibire l’attivazione dei
macrofagi verso la tipologia infiammatoria (tipo M1).
Inoltre al fine di valutare lo stato di attivazione
dei macrofagi sono stati determinati i livelli di espressione di alcuni marcatori
specifici per la popolazione M1 e alcuni per la M2. Di seguito i risultati
ottenuti per ciascuna molecola:
AICAR
E' stato osservato che due concentrazioni diverse del
farmaco AICAR sono in grado di inibire, in vitro, l’attivazione dei
macrofagi in senso infiammatorio. Tuttavia, la capacità di AICAR di stimolare la
polarizzazione macrofagica di tipo M2 non è chiara poiché, analizzando vari
marcatori, sono stati evidenziati effetti contrastanti.
Riboflavina
Il pre-trattamento con riboflavina di macrofagi poi
sottoposti a stimoli infiammatori (con il lipopolisaccaride batterico, LPS) riduce
l’attivazione in senso pro-infiammatorio (tipo M1). Inoltre, la riboflavina è
capace di indurre l’espressione di marcatori di polarizzazione in senso
protettivo e rigenerativo (tipo M2).
Coenzima Q10
Il pre-trattamento con coenzima Q di macrofagi poi
sottoposti a stimoli infiammatori (LPS) riduce l’espressione di vari marcatori
pro-infiammatori indotti dall’LPS, in entrambi i tipi cellulari usati dal
gruppo di ricerca. Quindi l’attività metabolica indotta dal coenzima Q attenua
lo stato infiammatorio, mentre non ha effetto su un potenziamento dei marcatori
M2 di tipo rigenerativo.
Ranolazina
La ranolazina ha un certo effetto sulla riduzione
dei macrofagi pro-infiammatori in seguito al co-trattamento con LPS, ma non ha
nessun effetto nel promuovere quelli anti-infiammatori e rigenerativi (tipo M2).
Miladronato
Il Mildronato non ha alcun
effetto sull’attivazione macrofagica di tipo pro-infiammatorio, ne’ su quella
di tipo M2.
Trimetazidina
Gli effetti della
trimetazidina sulla polarizzazione macrofagica (tipo M1 e tipo M2) in vitro non
sono risultati statisticamente significativi.
Fase II
Grazie agli esperimenti in vitro realizzati
durante la fase I sono stati selezionati i tre farmaci più promettenti (AICAR, coenzimaQ10 e riboflavina) per
la loro capacità di inibire l’attivazione macrofagica di infiammatorio (tipo I)
e/o di stimolare la formazione dei macrofagi pro-rigenerativi di tipo M2. Nel corso della fase II, questi tre farmaci
verranno somministrati al modello murino di DMD per valutare la loro capacità
di contrastare la malattia.
Prima dell'emergenza COVID-19 sono stati effettuati
degli esperimenti pilota della fase II trattando i modelli murini di distrofia
(topo mdx) nella fase rigenerativa (13 settimane) con AICAR e riboflavina. Queste molecole sono
state somministrate intraperitonealmente per 15 giorni. Ai controlli è
stata somministrata soluzione fisiologica.
Sono
stati quindi valutati il livello di fibrosi e il danno muscolare. I risultati finora
ottenuti sono i seguenti:
- il livello
di fibrosi non sembra cambiare in seguito al trattamento con AICAR e riboflavina, nelle condizioni
usate - la
dimensione delle fibre muscolari tende ad aumentare (quindi l’atrofia muscolare
sembra essere parzialmente contrastata) in seguito al trattamento sia con riboflavina che con
AICAR. - la riboflavina induce un aumento del numero di
fibre positive alla miosina embrionale, il che suggerisce un attivo programma
rigenerativo anche nelle fasi tardive della malattia
Conclusioni
Questi esperimenti pilota in vivo
giustificano un certo ottimismo circa l’uso di questi modulatori del metabolismo
nella DMD. Questi dati dovranno essere confermati testando i farmaci
selezionati (incluso il coenzima Q10) su un numero maggiore di animali e anche
iniziando la somministrazione in fasi più precoci della malattia. Inoltre, l’entità
dell’infiltrato infiammatorio e la
funzionalità muscolare dovranno essere testati.
E’ importante sottolineare il fatto che alcuni
di questi farmaci sono già stati approvati dall'EMA (Agenzia Europea per i
Medicinali) per l’uso nell’uomo in altre patologie, il che rende il loro
potenziale utilizzo nella DMD molto più rapido rispetto a farmaci nuovi visto
che molte fasi della sperimentazione clinica, soprattutto relative alla tossicità
nell’essere umano, sono già state realizzate.
