#5x1000buonimotivi: qual'è il tuo?
Ci sono #5x1000buonimotivi per donare il tuo 5x1000 a Parent Project, e noi abbiamo deciso di raccoglierli tutti!
Raccontaci il tuo, è semplice:
- scatta dal cellulare una tua foto (il famoso "selfie"!) tenendo in mano un cartello dove scriverai perchè vale la pena devolvere il 5x1000 a Parent Project
- aggiungi in fondo al cartello la scritta
#5x1000buonimotivi - posta la foto su twitter inviandola @Parent_Project e citando l'hashtag
#5x1000buonimotivi
In alternativa puoi pubblicare la tua foto - o anche un semplice messaggio dove sia citata la scritta #5x1000buonimotivi - sulla nostra pagina facebook o inviacela per mail a comunicazione@parentproject.it e la pubblicheremo noi per te.
Scopri come devolvere il tuo 5x1000 a Parent Project.
Ti aspettiamo!
Tweets about "#5x1000buonimotivi"
I Dharma per Parent project e Duchenne Heroes
I Dharma si esibiranno per una raccolta fondi destinata ad aiutare i bambini affetti da Duchenne, una grave forma di distrofia muscolare che appunto colpisce soprattutto i bambini.
Dal sito ufficiale dei Dharma: "Suoneremo per loro, per i ragazzi che parteciperanno a Duchenne Heroes e per tutti quelli che amano la buona musica."
La serata, che sarà una sfida virtuale tra musica anni 80 e anni 90, inizierà alle 21 e vedrà sul palco anche il DJ Paolo Duner.
L'articolo sul Resto del Carlino Rovigo
Rassegna 26 marzo 2014
Parent Project26032014_001
Castelmassa: Musica dei Dharma e del dj Paolo Duner per Parent Project
Prosensa: webinar di aggiornamento sui programmi per la DMD
Riceviamo e pubblichiamo la traduzione di una lettera firmata da Claire Leyten, responsabile dei rapporti con le associazioni dei pazienti di Prosensa che informa la comunità Duchenne di un prossimo webinar, organizzato insieme a UPPMD - United Parent Projects Muscular Dystrophy - in programma per martedì 25 marzo alle ore 18:00. Obiettivo del webinar è fornire un aggiornamento a pazienti e famiglie sullo stato dell’arte dei programmi in corso per la DMD della company incluso quello con Drisapersen.
Durante il webinar Prosensa risponderà inoltre alle domande inviate dai pazienti e raccolte da UPPMD. Nel caso in cui vogliate inviare le vostre domande e abbiate bisogno di supporto per la traduzione potete contattare l’ufficio scientifico di Parent Project onlus scrivendo al seguente indirizzo email: scienza@parentproject.it
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Cari rappresentanti delle associazioni di pazienti,
come annunciato durante il comunicato del 18 marzo relativo al bilancio, Prosensa presenterà un aggiornamento sullo stato di drisapersen e delle ulteriori proprie molecole in un webinar rivolto ai pazienti e ospitato da United Parent Projects Muscular Dystrophy (UPPMD) martedì 25 marzo alle 18.00 ora italiana. L’obiettivo di questo webinar è di mantenere la comunità di pazienti informata sullo stato dei programmi per la DMD di Prosensa e di dare l’opportunità alle associazioni di pazienti e ai loro membri di sottoporre domande. Il webinar sarà presentato da Giles Campion, Chief Medical Officer e Senior Vice President Research &Development di Prosensa, che verrà affiancato durante la discussione dai seguenti ospiti:
- Craig Campbell, Primario della sezione di Neurologia Pediatrica al London Health Science Centre, Professore Associato alla Shulich School of Medicine of Western University, Ricercatore Associato al Child Health Research Institute;
- Craig McDonald, Professore e Preside di Medicina Fisica e Riabilitativa, Professore di Pediatria presso l’Università della California Davis School of Medicine.
Per partecipare:
1- Tramite web. Accedete al sito www.ReadyTalk.com e utilizzate il codice partecipanti 9449985 (assicuratevi di provare il computer in anticipo)
2- Tramite telefono. Componete il numero verde 800 182 592 senza alcun prefisso ed inserite il codice 9449985
Come saprete, il 17 marzo abbiamo emesso un comunicato stampa - disponibile sul nostro sito al seguente indirizzo http://ir.prosensa.eu/releases.cfm - che ha annunciato i dati a 48 settimane dello studio clinico di fase 2 con drisapersen, controllato con placebo, condotto negli Stati Uniti su 51 ragazzi DMD. Inoltre, il 18 marzo Prosensa ha annunciato i risultati finanziari dell’anno 2013, insieme a un aggiornamento complessivo della company; è possibile ascoltare questa comunicazione accedendo alla registrazione disponibile sul sito al seguente indirizzo: http://ir.prosensa.eu/events.cfm
Se durante il webinar desiderate sottoporre domande relative a queste comunicazioni o a un qualsiasi altro argomento attinente ai nostri programmi nella DMD a Prosensa, potrete farlo inviandole in anticipo a UPPMD al seguente indirizzo UPPMD@euronet.nl e scrivendo sulla riga dell’oggetto “Prosensa webinar question”. Proveremo a rispondere a quante più domande possibili durante il webinar, e quelle che non si riuscirà a porre in diretta, riceveranno una risposta in un secondo momento.
Per qualsiasi altra domanda, non esitate a contattarmi.
I miei più cordiali saluti
Claire Leyten
Aspetti emotivi e cognitivi nella DMD e nella BMD. L’importanza della comunicazione.
Durante la Conferenza Internazionale tenutasi a Roma dal 21 al 23 Febbraio 2014 la Dott.ssa Giulitti, psicologa del CAD Nazionale, ha illustrato, in sessione plenaria, un intervento dal titolo “Aspetti emotivi e cognitivi nella DMD e nella BMD. L’importanza della comunicazione.”
Sia la distrofia muscolare di Duchenne (DMD) che quella di Becker (BMD) sono delle patologie multisistemiche in cui ogni fattore, sia biologico che sociale che emotivo, ha un ruolo importante sul benessere psico-sociale dell’individuo. I bisogni di ciascuno variano in funzione all’età e allo stadio della patologia. Le ultime ricerche hanno evidenziato come nei ragazzi affetti da DMD e BMD possono presentarsi difficoltà relative al funzionamento cognitivo, allo sviluppo del linguaggio e ai processi di apprendimento, tuttavia i risultati non sono definitivi e dovrebbero essere condotte ulteriori indagini. A riguardo risulta fondamentale valutare le funzioni cognitive dei bambini e ragazzi in particolare perché è stata riscontrata una debolezza nel funzionamento cognitivo verbale rispetto a quello non verbale. Quando un bambino presenta difficoltà negli aspetti verbali dello sviluppo cognitivo può manifestare lentezza nel cogliere le informazioni (come ad esempio nella comprensione del testo, nello spiegare il significato delle parole, oppure nell’associazione di parole) e tale condizione può portare a difficoltà nella lettura (i bambini potrebbero presentare una lettura poco fluida, con pause ed incertezze). Naturalmente su tale aspetto giocano un ruolo importante gli aspetti emotivi ed in particolare il riconoscimento, da parte dei bambini, delle proprie difficoltà e il timore di sbagliare.
Rispetto a quanto specificato risulta fondamentale anche la valutazione del linguaggio, perché, il bambino con DMD, può incorrere in uno sviluppo tardivo del linguaggio o nei processi di acquisizione dell’informazione. Su tali aspetti giocano un ruolo fondamentale anche i processi attenzionali, e la memoria sia procedurale che a breve termine (la capacità di ricordare delle azioni in sequenza).
E’ importante sottolineare come tali difficoltà si presentano a tutti i livelli intellettivi e non sono croniche, ciò significa che è possibile intervenire attuando un intervento riabilitativo che sia tempestivo ed adeguato alle difficoltà del bambino in modo tale da poter modificare e quindi migliorare notevolmente la situazione.
Le valutazioni dovrebbero essere svolte in momenti specifici e comunque ogni volta se ne presenti la necessità rispetto alle esigenze-difficoltà del bambino. A riguardo risulta fondamentale ricordare i momenti più significativi in cui svolgere le valutazioni:
-successivamente alla diagnosi e comunque tra i 3-4 anni;
-all’entrata nella scuola primaria;
-ad ogni fase di cambiamento.
Ad esempio, nel caso in cui dalle valutazioni venisse riscontrata una problematica di linguaggio, sarebbe importante avviare subito una terapia logopedica per aiutare il bambino ad affrontare e recuperare, in modo da iniziare la prima elementare con un linguaggio acquisito, evitando così difficoltà nell’eventuale acquisizione delle abilità di lettura, comprensione e scrittura.
Per favorire il migliore approccio alla situazione è necessario attivare e promuovere un confronto tra la famiglia, gli specialisti e le persone che operano nei diversi contesti di vita in cui il bambino vive e si relaziona, come ad esempio la scuola. In questo modo gli specialisti possono indicare alla scuola e ai genitori come aiutare il bambino sostenendo la fiducia in se stesso e alleggerendo l’eventuale consapevolezza delle sue difficoltà.
Tale procedura può gettare le basi per realizzare un piano di azione omogeneo, al fine di condividere le strategie e garantire un modello d’intervento che non confonda ma contenga il bambino.
Non possiamo trascurare il fatto che una patologia come la DMD possa determinare sentimenti come angoscia e/o depressione. In questa prospettiva diventa fondamentale anche la valutazione dello sviluppo emotivo nei vari contesti di vita.
Problemi della sfera affettiva ed emozionale, quali disturbi dell’umore, sembrano interessare dall’8% al 50% dei ragazzi con DMD. Vissuti emotivi quali depressione e/o ansia sembrano essere legati alle metodologie e strategie usate dai genitori che si trovano ad affrontare la patologia e a gestire le sue conseguenze in solitudine, senza le corrette informazioni e i dovuti supporti.
Tuttavia, quando le famiglie ricevono un adeguato sostegno psicologico e supporto socio-sanitario, i ragazzi affetti da DMD possono non presentare problemi emotivi.
Parallelamente risulta rilevante valutare anche le abilità di regolazione delle proprie emozioni e la capacità di affrontare la situazione stressante. Le ultime ricerche condotte hanno evidenziato che l’incidenza dei disturbi del comportamento è riscontrabile nel 35-40% delle persone affette dalla DMD, anche se i risultati non sono da ritenersi definitivi ed ulteriori indagini dovrebbero essere condotte. Nello specifico, difficoltà nella regolazione dei propri vissuti e rigidità di pensiero possono portare a disagi comportamentali per cui i bambini possono agire in modo oppositivo e provocatorio, che sfocia a volte in aggressività, a iperattività associata a deficit dell’attenzione fino alla presenza di ridotto interesse nei rapporti sociali e basso livello di interessi condivisi. Si è ipotizzato che tali difficoltà possano essere correlate all’etiologia di base della patologia stessa ma anche essere risposte reattive al decorso graduale della patologia e alle conseguenti fasi di cambiamento.
Al fine di sostenere e promuovere lo sviluppo emotivo del bambino è importante aiutarlo a comunicare i propri stati interni attraverso il riconoscimento delle proprie emozioni; tale aspetto può essere gestito ed affrontato dai genitori attraverso il dialogo, in modo da aiutare i bambini a comprendere cosa gli stia accadendo e contenere eventuali vissuti di ansia e confusione. In tale contesto è di necessaria importanza il confronto con uno specialista in modo da formare i genitori e condividere strategie efficaci ad affrontare la situazione.
Gli aspetti che riguardano più specificatamente la comunicazione della diagnosi verranno approfonditi in modo più dettagliato nei prossimi numeri della newsletter Parent Project.
Parent Project alla Maratona di Roma
23 marzo – PARENT PROJECT ALLA XX MARATONA DI ROMA VIA DEI FORI IMPERIALI
DI CORSA PER FINANZIARE LA RICERCA E SCONFIGGERE LA DISTROFIA MUSCOLARE DUCHENNE E BECKER
Parent Project onlus ha partecipato oggi al "RomaFun Charity Program", il programma della solidarità della maratona “stracittadina”, la tradizionale corsa non-competitiva che da sempre accompagna la 42k.

Il RomaFun Charity Program rappresenta uno degli eventi più amati dal mondo dell'associazionismo romano e nazionale.
Nel 2012 sono state 83 le asociazioni che hanno partecipato al programma. Inoltre, Maratona di Roma mette a disposizione spazi gratuiti al Marathon Village (secondo disponibilità) e supporta con comunicazione le iniziative più interessanti e meritevoli.
Il nuovo percorso della RomaFun è quasi totalmente piatto e conquista il cuore della Roma imperiale. Partenza al seguito della maratona da via dei Fori Imperiali, poi per 1,5 chilometri segue il tracciato della 42K passando accanto al Teatro di Marcello, Bocca della Verità e costeggiando il Circo Massimo.
Continua per i rettilinei di via delle Terme di Caracalla, rientrando sul percorso di maratona fino a lambire Porta San Paolo e Piramide, per poi tornare nel centro storico nel tratto finale con l'arrivo all'interno del Circo Massimo, dove proseguirà la festa nel RomaFun Village.
Drisapersen: un nuovo aggiornamento da Prosensa
Prosensa annuncia i dati a 48 settimane dello studio clinico di fase 2 con drisapersen, controllato con placebo, condotto negli Stati Uniti su 51 ragazzi DMD.
Il miglioramento clinicamente significativo, osservato dopo 24 settimane di trattamento, si è mantenuto nelle 24 settimane successive all’interruzione della somministrazione di drisapersen.
Chicago, 17 marzo 2014 (Globe Newswire) - Prosensa Holding N.V., l’azienda biofarmaceutica olandese focalizzata sulle terapie di modulazione dell’RNA per patologie rare con importanti bisogni clinici non soddisfatti, ha diffuso oggi dati incoraggianti a 48 settimane relativi allo studio di fase 2 controllato con placebo e condotto negli Stati Uniti (DMD114876 o DEMANDV) con la sua principale molecola, drisapersen, per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne (DMD).
I risultati di questo studio indicano che, rispetto al placebo, i ragazzi appartenenti al gruppo trattato con il dosaggio più elevato di drisapersen (6mg/kg una volta a settimana) hanno mostrato una stabilizzazione e un miglioramento della funzionalità muscolare e dell’attività fisica, come misurato dal test del cammino dei sei minuti (6MWT), durante le 24 settimane di trattamento, e questo miglioramento si è mantenuto nelle 24 settimane successive di controllo. Inoltre, quando è stato calcolato il valore PREVISTO percentuale della distanza percorsa nei 6 minuti, a 24 settimane è stata osservata una differenza clinicamente significativa dovuta al trattamento, pari al 5.2% e a 48 settimane pari al 4.8%.
Craig McDonald, Principal investigator, Professore e preside di Medicina Fisica e Riabilitativa e Professore di Pediatria presso l’Università della California, Davis School of Medicine, presenterà i risultati a 48 settimane nella sessione poster (Abstract #50) della “Muscular Dystrophy Association 2014 Clinical Conference” a Chicago, Illinois (16-19 Marzo).
Il Dr. McDonald ha dichiarato: “Vista la gravità della patologia e la mancanza di trattamenti alternativi in grado di modificarne il decorso, i risultati di questo importante studio supportano l’uso di drisapersen alla dose di 6mg/kg una volta a settimana per il trattamento dei ragazzi DMD eleggibili per lo skipping dell’esone 51. Il mantenimento di un beneficio clinicamente significativo e dovuto al trattamento, durante le 24 settimane successive, rappresenta un’evidenza molto incoraggiante della capacità della molecola di produrre una stabilizzazione prolungata della patologia e potrebbe indicare che la molecola, al dosaggio di 6mg/kg una volta a settimana, ha un effetto a lungo termine che aiuta a ritardare la progressione della patologia nei ragazzi più giovani e con una minore gravità della patologia”.
Lo studio ha incluso 51 ragazzi DMD che avevano almeno 5 anni ed erano ancora in grado di deambulare e di alzarsi da terra, senza aiuto, in meno di 15 secondi. Come riportato in precedenza, i ragazzi del gruppo che ha ricevuto drisapersen al dosaggio di 6mg/kg a settimana per il periodo di 24 settimane di trattamento, hanno mostrato un miglioramento di 27.1 metri (incluso un aumento di 16.1 metri dal livello basale) nel 6MWT rispetto a quelli nel gruppo placebo (p=0.069) al termine del trattamento, indicando un risultato clinicamente significativo per l’obiettivo primario.
Questo studio ha comparato il dosaggio di 6mg/kg a settimana con quello di 3mg/kg a settimana e con il placebo, ma non era stato costruito con criteri statisticamente adatti a mostrare una differenza significativa tra i gruppi di trattamento. Una differenza clinicamente significativa dovuta al trattamento di 27.9 metri rispetto al placebo (p=0.177) si è mantenuta per 24 settimane dopo il termine della somministrazione di drisapersen. Questo valore include un aumento medio complessivo di 14.7 metri rispetto al valore di partenza. Nel gruppo che ha assunto drisapersen al dosaggio 6mg/kg a settimana, si è osservato un miglioramento nel valore percentuale PREVISTO della distanza percorsa nei 6 minuti pari al 5.2% (p=0.051) a 24 settimane e pari al 4.8% (p=0.154) a 48 settimane.
Drisapersen ai dosaggi settimanali di 3 e 6 mg/kg è stato generalmente ben tollerato, sebbene la maggior parte dei pazienti trattati con drisapersen ha riportato reazioni localizzate nel sito d’iniezione (nessuna delle quali di entità severa o seria). Alterazioni dei parametri renali sono state comuni e si sono verificate sia nel gruppo che ha assunto il placebo che in quello che ha ricevuto drisapersen.
Hans Schikan, CEO di Prosensa ha dichiarato “La nostra priorità rimane migliorare la qualità e le aspettative di vita dei ragazzi colpiti da questa devastante patologia. Siamo incoraggiati da questi risultati, e stiamo attivamente continuando le analisi dell’intero set di dati relativi a drisapersen, che include 300 pazienti e i dati combinati, che rappresentano negli anni 450 pazienti, per metterli in un unico contesto”. Come abbiamo riportato all’inizio dell’anno, i risultati iniziali dalle ulteriori analisi sui dati aggregati di drisapersen, suggeriscono che un trattamento precoce della DMD e un trattamento prolungato mostrano un rallentamento nella progressione della patologia”.
Una copia del poster può essere visionata (a partire dal 18 Marzo) accedendo alla voce “Events & Presentations” nella sezione Investors & Media nel sito web di Prosensa www.prosensa.com
Parent Project coordina in Italia il national liason team del progetto Eupati
Il National Liaison Team Italiano (NLT), task force presente ogni paese, è composto da tre membri: un coordinatore (in rappresentanza delle organizzazioni pazienti), un rappresentante del mondo medico accademico ed un rappresentante dell’industria farmaceutica.
Il coordinatore in rappresentanza delle associazioni di pazienti è Filippo Buccella, presidente di Parent Project Onlus. La rappresentanza Accademica è stata affidata all'Associazione Medici Endocrinologi nella figura della Dott.ssa Dominique Van Doorne, mentre il rappresentante dell’industria è il Dott. William Zamboni di GlaxoSmithKline.
EUPATI, European Patients' Academy on Therapeutic Innovation, è un progetto nato da un’iniziativa dell’ IMI – Innovative Medicines Initiative – con lo scopo di fornire informazioni scientificamente valide, oggettive, esaustive, ai pazienti in materia di ricerca e sviluppo di terapie innovative.
Avviato nel 2012, con un finanziamento congiunto e paritario da parte dell’ Unione Europea e di EFPIA – European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations – è rappresentato da un consorzio di 30 organizzazioni: associazioni di pazienti, mondo accademico, organizzazioni non profit, aziende farmaceutiche.
Partecipano al progetto Eupati 12 paesi: Austria, Belgio Francofono, Francia, Germania, Malta, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Polonia, Regno Unito, Spagna, Svizzera.
L’obiettivo di Eupati è quello di formare 100 “pazienti esperti” che potranno più agevolmente essere coinvolti nel processo della ricerca sull’innovazione terapeutica, entrando a far parte di board scientifici, Comitati Etici, o diventare interlocutori e/o consulenti ufficialmente riconosciuti delle Autorità Regolatorie (ad esempio per gli studi clinici), e 12.000 “pazienti advocates” attraverso l’uso di materiale didattico in diversi formati: documenti cartacei, kit di slide per presentazioni frontale, corsi di "eLearning" disponibili su Internet, webinar e video, eventi frontali etc.
Inoltre EUPATI si prefigge di sensibilizzare 100.000 cittadini Europei attraverso la creazione di una Biblioteca Informatica EUPATI su aspetti specifici del processo di sviluppo di farmaci per pazienti (e consumatori) con una preparazione elementare in materia di salute, anche utilizzando Wiki, YouTube, films e/o cartoni animati.
