Raxone® di Santhera riceve dalla MHRA britannica il primo parere scientifico positivo di EAMS nella distrofia muscolare di Duchenne.

Liestal, Svizzera, 22 giugno 2017 – Santhera Pharmaceuticals (SIX: SANN) annuncia che l’Agenzia Regolatoria britannica per i medicinali e i prodotti per la salute (MHRA) ha concesso a Raxone (idebenone) un’opinione scientifica positiva attraverso lo schema di accesso precoce ai medicinali (Early Access to Medicines Scheme - EAMS) per i pazienti con una Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD) in declino respiratorio e che non assumono glucocorticoidi.

L’obiettivo dell’EAMS è fornire ai pazienti affetti da patologie seriamente debilitanti o che mettono a repentaglio la vita, l’accesso a farmaci che non hanno ancora un’autorizzazione alla commercializzazione nel caso in cui ci sia un chiaro bisogno medico non soddisfatto.

La decisione della MHRA consente ai pazienti con la DMD e che soddisfano i criteri definiti da questo schema, di ottenere l’accesso a Raxone, un prodotto medicinale sperimentale attualmente in fase di revisione per la DMD per l’autorizzazione alla commercializzazione da parte dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA).

In base all’EAMS e come mostrato nel rapporto di valutazione pubblica, Raxone è indicato per rallentare il declino della funzionalità respiratoria nei pazienti affetti da DMD dai 10 anni di età e che non stanno attualmente assumendo glucocorticoidi. Il declino della funzionalità respiratoria deve essere confermato da misurazioni ripetute prima dell’inizio del trattamento. Raxone può essere usato in pazienti precedentemente trattati con glucocorticoidi o in pazienti in cui il trattamento con glucocorticoidi non è tollerato o è sconsigliato.

“Siamo orgogliosi di ricevere il parere scientifico positivo per l’EAMS per il Raxone nel Regno Unito e che il nostro principale composto sia stato designato come medicinale innovativo promettente, il primo per un farmaco destinato al trattamento della DMD” ha detto Thomas Meier, PhD, CEO di Santhera. “Questa decisione consente ai pazienti con la DMD di ricevere un trattamento per il declino della funzionalità respiratoria e che altrimenti non avrebbero avuto accesso a tali opzioni di trattamento.”

“Questa è una novità eccellente per i pazienti con un declino respiratorio nella Distrofia Muscolare di Duchenne” ha detto Janet Bloor, direttore del consiglio di amministrazione di Action Duchenne. “L’esigenza di nuovi trattamenti nella DMD è molto elevato e l’EAMS può aiutare ad accelerare l’accesso per i pazienti. Action Duchenne è stata lieta di fornire un parere durante lo sviluppo del programma di EAMS ed è lieta di vedere questa prima opinione positiva nella DMD.”

Lo schema britannico di accesso precoce ai medicinali (Early Access to Medicines Scheme - EAMS)

L’EAMS sponsorizzato dalle company britanniche mira a fornire ai pazienti con patologia seriamente debilitanti o che mettono a repentaglio la vita, l’accesso a medicinali che non hanno ancora un’autorizzazione alla commercializzazione quando c’è un chiaro bisogno medico non soddisfatto. In base a questo schema la MHRA fornisce un parere scientifico sul bilancio rischio/beneficio del medicinale sulla base dei dati disponibili quando viene effettuata la sottomissione per l’EAMS . Il parere dura per un anno e può essere rinnovato. Lo schema è volontario e il parere dell’ MHRA non sostituisce le normali procedure di licenza per i medicinali.

 
Traduzione a cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project Onlus
 
 


In arrivo la V edizione di "Corri Massimina"

Domenica 25 giugno si svolgerà la quinta edizione della manifestazione podistica "Corri Massimina", che affianca la causa di Parent Project onlus.
Appuntamento alle ore 9.30 in via Ildebrando della Giovanna.
L'evento comprenderà una corsa competitiva di 10 km, una non competitiva di 5 km, una camminata veloce di 5 km ed una gara "pulcini", alle ore 11.
Saranno premiati i primi 3 vincitori assoluti, i primi 5 vincitori per ciascuna categoria e le prime 8 società.
Per maggiori informazioni: www.massimina.it

In bici da Messina a Tirano per sensibilizzare il pubblico sulla distrofia di Duchenne

Un gruppo di ciclisti australiani a settembre percorrerà 2.300 km per Parent Project onlus

Un gruppo di 19 ciclisti, nel prossimo mese di settembre, percorrerà tutta l’Italia in bici da corsa, per testimoniare l’importanza della lotta contro la distrofia muscolare di Duchenne, in concomitanza con la quarta Giornata Mondiale di sensibilizzazione dedicata a questa patologia (7 settembre).

Il tour avrà inizio l’11 settembre, per terminare il 3 ottobre. Gli sportivi si ritroveranno a Villafranca Tirrena, in provincia di Messina, da dove partirà il percorso che li porterà a Tirano, passando per molte città, tra cui Tropea, Avellino, Avezzano, Terni, Pistoia e Sassuolo. Questo gruppo molto determinato ha due particolarità: 18 di loro provengono dall’Australia e l’età media è di 60 anni.

Questa avventura sarà arricchita da una motivazione particolare: i ciclisti hanno deciso di dedicare il tour a Parent Project onlus, per testimoniare l’importanza di combattere la distrofia muscolare di Duchenne. L’idea di questa sfida sportiva è nata dall’incontro con Maurizio Guanta, socio di Parent Project onlus, l’associazione di genitori di bambini e ragazzi affetti dalla patologia. Dalla conoscenza di Maurizio, papà del piccolo Edy, è nato questo legame tra i ciclisti e i bambini e ragazzi Duchenne.

Negli ultimi giorni i ciclisti affronteranno le salite più belle e dure d’Italia. In totale le tappe saranno 21, con due giorni di riposo per recuperare forze ed energie, per un totale di 2.270km.

I colori ed il logo di Parent Project verranno portati in giro per le strade di tutta Italia e i partecipanti avranno anche l’occasione di conoscere alcune famiglie dell’associazione, per sentire ancora più vivo questo forte legame che crescerà di tappa in tappa.

 
Per informazioni:
Roberto Zoffoli
Tel. 06/66182811
r.zoffoli@parentproject.it


Link registrazione webinar “Studio osservazionale sugli aspetti nutrizionali e metabolici nella Distrofia Muscolare di Duchenne”

E' disponibile al seguente link, o sul canale youtube di Parent Project, la registrazione del webinar che si è tenuto il 19 giugno 2017, in merito al nuovo progetto sostenuto da Parent Project onlus “Studio osservazionale sugli aspetti nutrizionali e metabolici nella Distrofia Muscolare di Duchenne”.
Come avrete modo di ascoltare, lo studio inizierà con una prima fase di indagine delle abitudini alimentari dei pazienti a luglio mediante un questionario online che sarà accessibile anche dal  sito di Parent Project onlus.
Vi ricordiamo che per qualsiasi informazione potete contattare direttamente i responsabili del progetto ai recapiti indicati nel webinar o l’ufficio scientifico di Parent Project alla email scienza@parentproject.it


FEDERICO FERRARO PRESENTA «TU LA MIA RINASCITA»

Federico Ferraro è un volontario storico di Parent Project, presente e attivo fin dagli inizi della vita associativa. È presidente della compagnia teatrale “La favola di Ernesto – Parent Project Team”, che dal 2000 coordina l’annuale spettacolo di Natale dedicato alla onlus, a cura degli Ufficiali giudiziari di Roma.

Un impegno che dura da 17 anni, e che ha portato Federico a contatto con la realtà della comunità Duchenne e Becker e, più in generale, con persone che convivono con una disabilità. Un tema rispetto al quale la sua sensibilità si è fatta sempre più forte, fino ad ispirargli l’ideazione di un romanzo.

Come è nato «Tu la mia rinascita»?

Ora sono in pensione, ma ho lavorato per 44 anni come ufficiale giudiziario. Una professione difficile, che mi ha portato spesso a contatto con realtà delicate da gestire. In svariate occasioni, per esempio, mi è successo di dover eseguire sfratti che coinvolgevano anche persone disabili. In queste situazioni ho cercato di usare tutte le cautele possibili,  ma ero comunque vincolato al mio dovere istituzionale. Nonostante i tanti anni di esperienza, è difficile fare l’abitudine a situazioni molto dure, e ne venivo colpito. Nel frattempo, a partire dal 2000 ho iniziato ad occuparmi con Gianni Buontempi dello spettacolo di Natale annuale dedicato a Parent Project e, quindi, ad impegnarmi concretamente per sostenere la ricerca e le iniziative dell’associazione per migliorare la qualità della vita di chi convive con una realtà complessa come quella della comunità Duchenne e Becker.

Mi sono sentito sempre più vicino alle storie di queste persone, ma mi sono reso conto di non essermi mai del tutto immedesimato nel vissuto, nei pensieri e nei sentimenti di chi, per le circostanze più diverse, convive con una forma di disabilità. Da qui è nata l’idea che poi ho sviluppato nel libro: quella di mettermi nei panni di una persona disabile.

Qual è la storia che racconta?

Il protagonista è Walter, 43 anni, un professionista affermato che, finalmente, dopo averlo cercato a lungo, trova l’amore. La convivenza con Catia, il matrimonio, la nascita di un figlio. E poi un incidente, in seguito al quale tutta la sua prospettiva si ribalta. Walter inizia ad utilizzare la carrozzina, e fatica molto ad assimilare questo cambiamento. Sente su di sé gli sguardi della gente, si sente commiserato e cade in una profonda depressione. Il percorso che ha intrapreso con i medici e con lo psicologo sembrano non aiutarlo a superare questo periodo di crisi. Poi, in un incontro/scontro fortuito, per strada, Walter si imbatte in una giovane cieca, Tiziana. Tra i due nascerà una intensa relazione di amicizia. Tiziana ha elaborato una consapevolezza di sé ed una sensibilità relativa alla sua diversa abilità,  che permetteranno al protagonista di risollevarsi a sua volta. La sua situazione medica migliorerà, ma questa esperienza gli lascerà uno sguardo diverso sulla vita.

Qual è il messaggio che desidera trasmettere?

Il significato profondo della storia che ho voluto raccontare è che tutti siamo prima di tutto Persone. Qualunque sfida o circostanza ci riservi il destino, a tutti è dovuto lo stesso rispetto e tutti abbiamo lo stesso diritto di vivere appieno la nostra vita, che è fatta anche di bellezza e di solidarietà.

Il libro, pubblicato dalla casa editrice Aracne, verrà presentato il 23 giugno, alle ore 17.45, presso il Green Park Hotel – largo Mossa, 4, a Roma. Sarà disponibile in libreria e in formato e-book.

Per maggiori informazioni e per acquistare il libro, è possibile consultare il sito della casa editrice - http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/pubblicazione.html?item=9788825502237 .


“Tutti a tavola”: un’apericena per combattere la distrofia di Duchenne

Una serata per sostenere la ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker

Venerdì 30 giugno 2017
Silvana Home Restaurant
Stradale Scoglitti, 300 – Vittoria (RG)
Ore 19.30

Venerdì 30 giugno, presso il Silvana Home Restaurant a Vittoria, si svolgerà “Tutti a tavola”, un’iniziativa finalizzata a sostenere Parent Project onlus, l’associazione di genitori di bambini e ragazzi con la distrofia muscolare di Duchenne e Becker, grave patologia genetica rara che non ha ancora una cura.

La serata si aprirà con una presentazione dell’associazione, a cura del presidente, Luca Genovese, e della coordinatrice nazionale, Cristina Picciolo. L’apericena avrà inizio alle 20.30; dopo le 21 seguirà un intervento di Sonia Benvissuto, psicologa operativa presso il Centro Ascolto Duchenne di Vittoria.

Il menù prevede una degustazione di ricotta calda con pane fatto in casa, arricchita da formaggi, salsiccia secca, olive verdi e nere condite ed affiancata a specialità come il pani cunzato, la caponata siciliana, ciappe e hummus, e dalla “pizza Parent Project”.

Seguiranno caffè e cannoli siciliani.
Le offerte minime richieste saranno di 15 euro per gli adulti e 10 per i bambini.
Le prenotazioni verranno raccolte entro il 26 giugno.

 
 
Per prenotazioni:
Tel. 339/8144242 – 3294435829.


Madri coraggio

La storia di due vite, un tempo parallele, unite dalla lotta contro la distrofia muscolare di Duchenne 
di Nicoletta Madia 

Si è tenuto a Madrid dal 9 all' 11 giugno il terzo incontro formativo sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker organizzato da Parent Project Spagna, associazione di genitori con figli affetti dalla patologia. La sala dell' hotel è gremita di persone: madri, padri, nonni e fratelli. Basta allontanare lo sguardo dallo schermo dove vengono proiettate le slide con gli ultimi aggiornamenti scientifici, per imbattersi in mani che si stringono, occhi pieni di speranza, volti concentrati a volte distolti da un bambino che entra in sala perché vuole mostrare il disegno appena fatto o sente la mancanza del proprio familiare. «Ci basta guardarci negli occhi per sapere che proviamo esattamente le stesse cose», si dicono così a vicenda Marisa e Nuria. Marisa ha gli occhi grandi che raccontano tanto di lei, della sua vita e della vita. Intorno al collo una collanina con il nome Uriel, il suo bambino di 3 anni e mezzo. « É stata la maestra ad accorgersi che qualcosa in Uriel era “differente”. Io e mio marito abbiamo subito portato il bambino dal pediatra e da lì è iniziato il lungo cammino fino alla diagnosi di distrofia muscolare di Duchenne. Quel giorno ho provato confusione e un grande senso di impossibilità. Ho capito che era finita la vita che avevo vissuto fino a quel momento. Quando una malattia entra nel cammino di qualcuno si muore e si rinasce in una nuova vita». Nuria ascolta e annuisce. Si ritrova in quelle parole e nel misto di dolore e forza con cui vengono pronunciate. Nuria è delicata e attenta. Ama scrivere e lo fa in un blog eldesafiodepablo.wordpress.com che porta la parola "desafio" ( in italiano: sfida) e Pablo, il suo bambino di tre anni e mezzo. Proprio come Uriel. « Nel momento in cui abbiamo ricevuto la diagnosi, il medico, dopo aver pronunciato il nome della patologia ci ha consegnato il volantino dell'associazione», confida Nuria. « Il giorno dopo io e mio marito eravamo già soci. Non avremmo potuto fare diversamente: quando ricevi una diagnosi ti senti solo e hai paura. L'associazione da quel giorno ha stemperato la paura e ci ha accolti in una grande famiglia. Parent Project Spagna è uno spazio in cui puoi parlare liberamente, in cui condividi la tua vita con quella di altre persone che vivono esattamente come te. Famiglie che hanno i tuoi stessi programmi settimanali, i tuoi problemi e le tue conquiste ». « Spesso penso a quando Pablo sarà grande», continua Nuria stringendo la mano del marito che le sta accanto. «So che sarà felice. Lo sarà perché gli stiamo insegnando a valorizzare già ora le sue capacità e a non concentrarsi su ciò che non può fare. Troverà la sua strada e vivrà la sua vita». Marisa sorride. « Saranno uomini indipendenti. Indipendentemente, prima di tutto, dalla Duchenne. Se c'è una cosa che impari nella nuova vita che ti porta la malattia è di viverla pienamente e che ce la puoi fare», afferma Marisa con convinzione. Vite un tempo sconosciute, che vivono in modo parallelo fino al giorno della diagnosi per poi ritrovarsi allacciate, intrecciate, unite come da legami familiari. Un potere nelle mani di una organizzazione: di un gruppo di genitori che ha fatto del proprio dolore individuale azione per il cambiamento sociale. «Quando entri nell'associazione diventi la madre di tutti i bambini.», continua Marisa. «La lotta è per ognuno di loro e la condurrò fino all'ultimo dei miei giorni. Sarò lì ad osservare la vita di mio figlio in ogni istante. Sorriderò quando sarà felice e, se un giorno sarà triste, ci sarà la sua mamma che lo porterà sulla Luna».


Continua il Dys-Trophy Tour: i Bikers nella steppa

In occasione dell’evento Magraid andrà in scena un evento in mountain bike organizzato a favore di Parent Project onlus

Parareit di Cordenons (PN)

16,17,18 giugno 2017

In occasione della gara di Trail Running “Magraid – Correre nella steppa” andrà in scena una tappa del Dys-Trophy Tour, il circuito di gare/ciclo-turistiche in mountain bike finalizzate a sostenere Parent Project onlus, associazione di genitori di bambini e ragazzi con la distrofia muscolare di Duchenne e Becker, per la ricerca di una cura per questa patologia degenerativa rara.

L’iniziativa, intitolata “I Bikers nella steppa”, si svolgerà dal 16 al 18 giugno in località Parareit di Cordenons (PN). Un evento unico, non competitivo, della durata di 3 giorni, che si aprirà con la famosa pedalata al tramonto tra i Magredi, per poi continuare per altri due giorni su tracce e percorsi unici.

Tutti i partecipanti avranno l’occasione di pedalare nei fantastici scenari dei Magredi friulani ed incontrare le famiglie di Parent Project. L’adesione garantirà ad ogni biker l’acquisizione di 100 punti, validi per la classifica del Dys-Trophy Tour.

La distrofia muscolare di Duchenne (DMD) colpisce 1 su 3.500 neonati maschi. È la forma più grave delle distrofie muscolari, si manifesta nella prima infanzia e causa una progressiva degenerazione dei muscoli, conducendo, nel corso dell’adolescenza, ad una condizione di disabilità sempre più severa. Al momento, non esiste una cura. I progetti di ricerca e il trattamento da parte di un’équipe multidisciplinare hanno permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare l’aspettativa di vita dei ragazzi. La distrofia muscolare di Becker (BMD) è una variante più lieve, il cui decorso varia da paziente a paziente.

Per informazioni ed iscrizioni:
Roberto Zoffoli  - 338/1851408
Fiorenzo Puiatti – 333/3710487
info@dystrophytour.it
www.dystrophytour.it
www.parentproject.it


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