I progetti finanziati da Parent Project aps
Parent Project presenta i progetti di ricerca finanziati durante l’anno 2018-19, attraverso dei brevi video in cui i ricercatori stessi illustrano la loro linea di ricerca, gli obiettivi e l’impatto che questi programmi avranno sulla comunità Duchenne e Becker
Il sostegno alla ricerca scientifica per la distrofia muscolare di Duchenne e Becker è un obiettivo fondamentale per Parent Project aps che, da oltre 20 anni, persegue questo fine agendo su più livelli nell’ottica di promuovere e accelerare il complesso cammino della ricerca su questa patologia. Coerentemente agli obiettivi e convinzioni dell’associazione, Parent Project sostiene studi che ricadono in tutti gli ambiti della ricerca scientifica: da quella di base e clinica, focalizzate sull’acquisizione di nuove conoscenze inerenti le basi biologiche e cliniche della patologia, a quella applicata, finalizzata allo sviluppo di strategie terapeutiche per la DMD/BMD. Infine, tra i progetti finanziati, sono presenti anche studi focalizzati sullo sviluppo di nuove metodiche diagnostiche e di ausili innovativi per la DMD/BMD. Negli ultimi dieci anni Parent Project aps ha destinato oltre 3 milioni di euro alla ricerca scientifica.
Una novità dello scorso anno è stata il lancio di due tipologie di bando, un bando “classico” (Grant Application) e un bando minore (Fast Track Application).
Il bando Grant Application, aperto a luglio 2018 e chiuso il settembre successivo, è stato ideato per progetti di ricerca della durata massima di due anni e con un importo massimo di 80.000€. La selezione dei progetti si è basata su una doppia valutazione: una interna (composta dai membri del Consiglio Direttivo di Parent Project aps e dall’ufficio scientifico) e una esterna (basata su una commissione composta da tre esperti a livello internazionali nel campo di interesse). I 3 progetti vincitori - su un totale di 12 pervenuti - per un finanziamento complessivo di 212.000€ sono:
- Metabolic reprogramming: a novel therapeutic strategy for Duchenne Muscular Dystrophy – Dott.ssa Silvia Consalvi, IRCCS Fondazione Santa Lucia
- A clinical trial on chip: a simple, cheap and reliable method to predict efficacy of a new therapy – Prof. Giulio Cossu, Università di Manchester
- Phenotypic Variability In Becker Muscular Dystrophy: Proposal of a Clinical And Molecular Characterization Protocol to Stratify Patients Towards Trial Readiness – Prof. Gabriele Siciliano, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana - Ospedale S. Chiara
Il bando Fast Track Application è stato ideato per finanziare progetti per un massimo di 20.000€. In questo caso, è stata effettuata un’unica valutazione basata dalla commissione interna di Parent Project aps (composta dai membri del Consiglio Direttivo di Parent Project e dall’ufficio scientifico) sulla base della tematica del progetto e della fattibilità. Tra la fine del 2018 e il primo semestre del 2019 sono stati selezionati 4 diversi progetti su un totale di 11 richieste, per un finanziamento complessivo di 80.000€. I progetti vincitori sono:
- Counteracting inflammation in DMD by promoting pro-regenerative macrophage polarization through a metabolic approach– Dott.ssa Elisabetta Ferraro, Università degli Studi di Torino
- Cardiomyopathy due to dystrophinopathies: how it is characterized and it progresses – Dott.ssa Rachele Adorisio, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
- Drug-mediated Nfix inhibition as a new therapy for Muscular Dystrophies – Prof.ssa Graziella Messina, Università degli Studi di Milano
- Un nuovo approccio epigenetico per migliorare l’omeostasi nella distrofia muscolare di Duchenne – Dott.ssa Giuseppina Caretti, Università degli Studi di Milano
Questi 7 progetti si aggiungono ad altri 7 già in finanziamento dagli anni precedenti. In questi ultimi anni Parent Project aps sta dedicando circa 500 mila euro/anno alla ricerca.
Parent Project aps chiude il bando “Fast Track Application PPO”
Si chiude oggi la nostra seconda tipologia di finanziamento alla ricerca detta “Fast Track”. Il bando, aperto a luglio 2018, non aveva una scadenza annuale e supportava progetti con un importo massimo di 20.000€
Con il bando Fast Track, Parent Project aps ha deciso di finanziare 4 progetti di ricerca per un totale di circa 80.000€. Questo si aggiunge agli oltre 200.000€ destinati a 3 progetti che hanno vinto il bando “Grant Application”, avviato a luglio 2018 e chiuso a settembre dello stesso anno.
Il sostegno alla ricerca scientifica per la distrofia muscolare di Duchenne e Becker è un obiettivo fondamentale di Parent Project aps che, da oltre 20 anni, persegue questo fine agendo su più livelli nell’ottica di promuovere e accelerare il complesso cammino della ricerca su questa patologia. Negli ultimi dieci anni Parent Project aps ha destinato oltre 3 milioni di euro alla ricerca scientifica e, attualmente, sta finanziando tredici progetti di ricerca.
Il supporto alla ricerca è da sempre una priorità di Parent Project aps e un futuro nuovo bando sarà lanciato nel corso del 2020.
Il trattamento con eterplirsen (EXONDYS 51) diminuisce il declino della funzionalità respiratoria nei ragazzi Duchenne
Eteplirsen, anche noto con il nome commerciale EXONDYS 51, molecola sviluppata da Sarepta Therapeutics per il trattamento dei pazienti DMD trattabili con lo skipping dell’esone 51, attenua il declino respiratorio in pazienti deambulanti e non con distrofia muscolare di Duchenne
Come riportato in una notizia pubblicata il 15 luglio su musculardystrophynews.com, attraverso un’analisi dei dati provenienti dai trial clinici viene evidenziato che il trattamento con EXONDYS 51 (eteplirsen) rallenta significativamente il declino respiratorio dei ragazzi con distrofia muscolare di Duchenne (DMD), inclusi quelli in uno stadio più avanzato della patologia, rispetto alla terapia standard con glucocorticoidi.
Sullo stesso tema è anche stato recentemente pubblicato, sul Journal of Neuromuscular Diseases, l’articolo dal titolo "Eteplirsen Treatment Attenuates Respiratory Decline in Ambulatory and Non-Ambulatory Patients with Duchenne Muscular Dystrophy” che potete leggere al seguente link.
I bassi livelli della proteina distrofina, causati da mutazioni genetiche nel gene DMD, causano la patologia con le sue caratteristiche distintive di degenerazione muscolare in tutto il corpo.
La funzionalità respiratoria inizia a diminuire tra i 7 e i 10 anni nei pazienti non trattati, ma i glucocorticoidi - attualmente la terapia standard per la DMD - possono in qualche modo ritardare l'insorgenza del declino. Quando i ragazzi entrano nell'adolescenza e fino ai 18 anni, comunque, la funzionalità respiratoria diminuisce anche con i glucocorticoidi a un tasso significativo del 5% all'anno, come misurato dalla percentuale del predetto della capacità vitale forzata media (FVC%p), una misura comunemente usata nella gestione respiratoria.
EXONDYS 51, sviluppato da Sarepta Therapeutics, è stata la prima terapia approvata dalla FDA statunitense per il trattamento della DMD. È in grado di ripristinare i livelli di distrofina nei pazienti DMD trattabili con lo skipping dell’esone 51, che rappresentano circa il 13% della popolazione Duchenne.
Precedenti studi clinici, che hanno confrontato pazienti che assumevano EXONDYS 51 con la storia naturale della DMD, hanno dimostrato che i pazienti trattati presentavano risultati statisticamente significativi e una riduzione della diminuzione della funzionalità polmonare, misurata con il valore medio di FVC%p, clinicamente significativa.
Siccome i glucocorticoidi sono il trattamento standard per la DMD, è importante valutare gli effetti sulla respirazione di EXONDYS 51 in pazienti che usano glucocorticoidi, specialmente durante il periodo tra i 10 e i 18 anni - quando la funzionalità respiratoria diminuisce rapidamente.
I ricercatori hanno valutato la funzionalità respiratoria nei pazienti trattati con EXONDYS 51 in tre dei quattro studi clinici in aperto - gli studi di fase 2 201 (NCT01396239) con il suo follow-up 202 (NCT01540409), lo studio di fase 2 noto come 204 (NCT02286947) e il trial 301 (NCT02255552) di fase 3.
I pazienti sono stati seguiti in un periodo compreso tra i due e i quattro anni. Tutti i 74 pazienti analizzati, trattati con EXONDYS 51, assumevano glucocorticoidi prima di essere inclusi nei rispettivi trial. Gli studi 201/202 e lo studio 301 hanno incluso pazienti deambulanti; lo studio 204 ha reclutato principalmente pazienti non deambulanti (quelli non in grado di camminare senza assistenza).
La funzione respiratoria dei pazienti trattati con EXONDYS 51 è stata confrontata con quella dei pazienti che utilizzano solo glucocorticoidi utilizzando il database dei dati provenienti dallo studio di storia naturale nella Duchenne (Duchenne Natural History Study – DNHS) del Cooperative International Neuromuscular Research Group (CINRG).
Questo database, uno dei più ampi studi di storia naturale della DMD, ha permesso ai ricercatori di analizzare tre gruppi di pazienti trattati con glucocorticoidi (340 in totale). Questi tre gruppi erano: pazienti trattabili con lo skipping dell'esone 51 (20 ragazzi); tutti i pazienti CINRG, indipendentemente dalla conferma genetica della DMD (172 ragazzi); e tutti quelli con diagnosi confermata geneticamente (148 pazienti). I pazienti sono stati abbinati all’interno di ciascun gruppo in base all'uso di glucocorticoidi, all'età e alla possibilità di essere trattati con l’exon skipping.
I risultati hanno dimostrato che tutti i pazienti trattati con EXONDYS 51 avevano un declino della funzionalità respiratoria significativamente più lento rispetto ai controlli corrispondenti nel gruppo CINRG DNHS. La diminuzione della FVC%p nei pazienti trattati con EXONDYS 51 variava tra -2.19 e -3.79 rispetto a -6.00 nel gruppo di controllo, una differenza statisticamente significativa che "probabilmente avrà un impatto sia sulla qualità che sulla durata della vita dei pazienti DMD”, hanno scritto i ricercatori.
Inoltre, il declino più lento della funzionalità respiratoria con EXONDYS 51 è stato osservato in entrambi i gruppi di pazienti deambulanti (54 ragazzi) ed essenzialmente non deambulanti (20), “evidenziando il beneficio del trattamento in tutti i pazienti di età compresa tra 10 e 18 anni, inclusi i pazienti più grandi che hanno perso la deambulazione", hanno aggiunto i ricercatori.
Dal momento che una migliore funzionalità respiratoria è collegata a un migliore utilizzo delle braccia in assenza di deambulazione, questi dati suggeriscono anche che "rallentare il declino della funzionalità respiratoria nei pazienti non deambulanti può indicare un rallentamento della progressione generale della malattia”, hanno detto i ricercatori.
Complessivamente, il rallentamento del declino respiratorio osservato con EXONDYS 51 "può tradursi in un prolungamento del tempo necessario per la clearance meccanica delle vie aeree e per la ventilazione non invasiva, in un rischio ridotto di ricovero in ospedale a causa di malattie respiratorie, in un miglioramento della qualità della vita e della sopravvivenza " conclude lo studio.
A cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project aps
Potete leggere la notizia originale al seguente link
Per ulteriori informazioni su eteplirsen (Exondys 51) potete consultare la Brochure dei Trial Clinici di Parent Project aps.
Lettera di Roche alla comunità Duchenne sullo studio clinico con RG6206
L’azienda farmaceutica Roche ha diffuso una lettera alla comunità Duchenne, per informare i pazienti e le famiglie che prima di divulgare i dati dello studio in corso di fase 2/3 con la molecola anti-miostatina RG6206, denominato SPITFIRE, è necessario aspettare la revisione dello stesso pianificata da protocollo e prevista per il prossimo autunno. Ciò era stato già preannunciato da Roxana Dreghici, dirigente medico dell’azienda Roche, durante la conferenza annuale di Parent Project Muscular Distrophy (PPMD), svoltasi in Florida a fine giugno, in cui è stata presentata una panoramica sullo stato attuale di SPITFIRE, uno studio globale, in doppio cieco, randomizzato con placebo, della durata di 48 settimane, per il quale si è concluso il reclutamento di tutti i pazienti previsti, di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Lo studio ha lo scopo di valutare la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia della molecola sperimentale e al termine delle 48 settimane a tutti i partecipanti sarà data la possibilità di entrare in uno studio di estensione in aperto della durata di 192 settimane.
Vi riportiamo di seguito la traduzione della lettera che abbiamo ricevuto da Roche:
Cara comunità Duchenne,
è stato fantastico vedere molti membri della comunità alla conferenza di Parent Project Muscular Dystrophy (PPMD) alla fine di giugno ad Orlando, Florida, USA. Alla conferenza, il 29 giugno 2019, abbiamo fornito un aggiornamento sullo studio clinico con anti-miostatina (RG6206) della Roche.
RG6206 è una adnectina sperimentale disegnata per legare una proteina denominata miostatina e bloccarne potenzialmente la sua funzione. RG6206 è attualmente in fase di studio per valutare la sua efficacia, sicurezza e tollerabilità in ragazzi deambulanti con distrofia muscolare di Duchenne. Con questa lettera, siamo lieti di aggiornare tutta la comunità.
Il 3 luglio 2019, il reclutamento nello studio pilota WN40227 (SPITFIRE) è stato ufficialmente completato a livello globale in 48 centri clinici negli Stati Uniti, Canada, Argentina, Europa, Australia e Giappone. Sono stati randomizzati un totale di 166 ragazzi con la Duchenne di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. L’elenco dei centri clinici, così come i dettagli dello studio, si possono trovare al sito www.clinicaltrials.gov (NCT03039686, studio Roche WN40227).
Come per tutti i nostri programmi di ricerca clinica, continuiamo a monitorare i nostri studi per confermarne il proseguimento come pianificato; in quanto tale, revisioneremo lo studio in corso SPITFIRE a ottobre-novembre di quest’anno. Tale revisione è specificata come da protocollo di studio e non è spinta da alcun evento o dagli andamenti del monitoraggio. Aggiorneremo la comunità dopo aver completato la revisione.
Siccome si tratta di uno studio in corso controllato con placebo, è importante che rimanga in cieco per preservarne l’integrità. Fintanto che lo studio va avanti, i dati non potranno essere condivisi.
Siamo sinceramente grati per la continua collaborazione della comunità Duchenne e vorremmo ringraziare tutti i partecipanti allo studio, le loro famiglie e i caregiver. Roche si impegna a lavorare insieme alla comunità Duchenne per supportare le necessità costantemente in evoluzione dei pazienti e delle loro famiglie.
- Se avete qualsiasi domanda riguardo la vostra attuale partecipazione allo studio SPITFIRE, contattate il vostro medico di riferimento per lo studio.
- Se non siete nello studio SPITFIRE, ma avete domande riguardo RG6206, contattate elena.zhuravleva.ez1@roche.com.
- Per ulteriori informazioni sullo studio SPITFIRE attualmente in corso potete visitare ForPatients.roche.com e cercare “Duchenne”.
Elena Zhuravleva, Patient Partnership Director, Rare Disease, Roche, Svizzera
Per conto del team Roche Duchenne
Traduzione a cura dell’Ufficio Scientifico di Parent Project aps
Potete scaricare la Lettera ufficiale al seguente link.
Per avere maggiori informazioni sugli studi clinici con RG2606 potete consultare la Brochure sui trial clinici di Parent Project aps
Aggiornamenti sul trial givinostat dalla conferenza PPMD
Durante la conferenza di Parent Project Muscular Dystrophy (PPMD) che si è svolta ad Orlando dal 27 al 29 giugno, nell’ambito della sessione sull’infiammazione e la fibrosi, Paolo Bettica, Vice Presidente Ricerca e Sviluppo di Italfarmaco, ha riportato i dati sul trial di fase 2 con givinostat e gli aggiornamenti sul trial in corso di fase 3.
Givinostat è un inibitore delle istone deacetilasi (HDAC) che, tramite il suo effetto inibitorio, ripristina una serie di reazioni cellulari e molecolari a cascata che permettono al tessuto muscolare di rispondere al danno con un meccanismo rigenerativo. Come Bettica ha sottolineato, le HDAC sono sotto il controllo della proteina distrofina che, quando assente, lascia libere le deacetilasi di lavorare in maniera incontrollata e ciò determina un difetto a livello di rigenerazione muscolare. Nel suo complesso dunque, givinostat riduce la fibrosi e l’infiammazione e aumenta la rigenerazione a livello muscolare.
Proseguendo, Bettica ha riportato i risultati dello studio clinico in aperto di fase 2 con givinostat, condotto in Italia su 20 ragazzi deambulanti di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, di cui 16 attualmente ancora in trattamento nell’ambito di uno studio a lungo termine in aperto. Si hanno dunque oggi a disposizione i dati relativi a 5 anni di trattamento che sono stati analizzati sia rispetto alla funzionalità motoria che a quella polmonare. Il confronto di questi dati con quelli di storia naturale della patologia suggeriscono che il trattamento con givinostat in combinazione con la terapia steroidea sia in grado di rallentare la progressione della patologia ritardando l’età media di perdita della deambulazione e manifesti effetti benefici anche dal punto di vista della funzionalità polmonare.
Oltre all’abbassamento reversibile nella conta delle piastrine, gli altri effetti collaterali più frequenti sono diarrea, dolori addominali, diminuzione dell’appetito e vomito, tutti di entità lieve.
Per quanto riguarda lo studio di fase 3, che mira a dimostrare la capacità di givinostat di preservare la massa muscolare e di rallentare la progressione della patologia, questo è uno studio globale, randomizzato con placebo, della durata di 18 mesi, al termine dei quali i pazienti possono passare in uno studio in aperto a lungo termine. Al momento sono stati arruolati 103 pazienti, 51 dei quali sono già passati nella fase in aperto. Il reclutamento, che prevede di includere un totale di 213 pazienti, è al momento ancora in corso.
Bettica ha voluto inoltre sottolineare che l’azienda, oltre ai costi del trial, coprirà anche i costi per le spese di viaggio associate al trial.
Ilaria Zito, ufficio scientifico di Parent Project aps
Per ulteriori informazioni su givinostat, potete consultare la Brochure dei Trial Clinici di Parent Project.
“Studio osservazionale sugli aspetti nutrizionali e metabolici nella DMD” - Report 2° anno
Report del 2° anno del progetto di ricerca “Studio osservazionale sugli aspetti nutrizionali e metabolici nella DMD”
Si è concluso il secondo anno dello studio coordinato dalla Prof.ssa Bertoli, del Centro Internazionale per lo Studio della Composizione Corporea (ICANS) dell’Università di Milano, finanziato da Parent Project aps. Riportiamo di seguito i risultati che ci sono stati forniti dal gruppo di ricerca.
Il progetto, iniziato a luglio del 2017, è strutturato in tre parti:
- indagine a livello nazionale sulle abitudini alimentari, i comportamenti dietetici e i sintomi gastrointestinali aperta a tutti i pazienti affetti da DMD
- studio multicentrico per la mappatura dello stato nutrizionale e della composizione corporea in paziente affetti da DMD
- studio monocentrico sul dispendio energetico, l’assunzione di energia e macro- e micronutrienti, il rischio cardiometabolico e la secrezione di adipochine di pazienti (bambini e adulti) affetti da DMD e la loro relazione con la funzione neuromuscolare, l’accumulo di grasso intramuscolare, la composizione corporea e lo stadio della malattia
1. La prima parte dello studio invitava genitori e pazienti alla compilazione dei questionari inerenti:
- dati clinici di base
- dati antropometrici di base
- questionario di mediterraneità della dieta
- questionario nutrizionale e gastrointestinale
- questionario sulla qualità di vita
La piattaforma di raccolta dati è ancora attiva e lo sarà per tutta la durata dello studio al seguente link .
Dal lancio della piattaforma sono stati raccolti 68 inserimenti, su cui è stato possibile elaborare dati preliminari presentati alla XVII Conferenza Internazionale di Parent Project aps svoltasi il 15 - 17 febbraio 2019, presso l’Ergife Palace Hotel di Roma nella sessione dal titolo: “Ciò che mangiamo ha un peso. Gli aspetti nutrizionali nella DMD e BMD", dedicata ai genitori e ai ragazzi che quotidianamente si confrontano con questo tema.
2. Per lo studio multicentrico sono stati individuati i centri che parteciperanno alla raccolta dati:
- La Nostra Famiglia Associazione, Bosisio Parini
- Università di Padova, Padova
- Fondazione Mondino, Pavia
- Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma
- Ospedale Infantile Regina Margherita, Torino
- Istituto Neurologico Besta di Milano
- Per lo studio dedicato alla valutazione della composizione corporea e del dispendio energetico che si svolge presso la sede del Centro Internazionale per lo Studio della Composizione Corporea (ICANS), Università degli Studi di Milano, sono state a oggi effettuate 46 valutazioni.
Nel corso del 2018 è stata prevista un’estensione del progetto di 12 mesi, a fronte di un ulteriore finanziamento di 16.000 euro (derivante dal successo della campagna "L'esordio di Matteo"): il budget aggiuntivo verrà utilizzato al fine di elaborare un documento scientifico condiviso sulla gestione nutrizionale dei pazienti con DMD, attraverso l'analisi della letteratura internazionale e l’elaborazione dei dati raccolti durante i 24 mesi di progetto.
È prevista, nello specifico, la realizzazione di un position paper scientifico dedicato agli operatori e un manuale informativo per le famiglie con una grafica e un lessico appropriato all’età del paziente. La preparazione di questo materiale inizierà a luglio 2019, al termine della raccolta dei dati sperimentali. Sia il position paper che il manuale informativo per le famiglie verranno ufficialmente presentati alla Conferenza Internazionale di Parent Project aps prevista dal 28 Febbraio al 1 marzo 2020.
Il progetto è coordinato dalla Prof.ssa Simona Bertoli in collaborazione con il Dott. Giovanni Baranello dell'Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano e la Dott.ssa Ester Giaquinto del Servizio di Nutrizione dell'Ospedale M. Bufalini di Cesena.
La Vasco Night al fianco di Parent Project
La serata a Fara Novarese supporterà l’associazione Parent Project
Sabato 20 luglio 2019
Centro sportivo – via Garibaldi, 15 – Fara Novarese (NO)
Cena ore 20 – Concerto ore 23
Organizzata dal Fans Club “C’è chi dice no”, la serata Vasco Night si svolgerà sabato 20 luglio, a partire dalle 20, presso il Centro sportivo di Fara Novarese. Si tratta della quindicesima edizione dell’evento dedicato agli appassionati della musica di Vasco Rossi, che ogni anno si lega ad una finalità solidale. Quest’anno la Vasco Night dedicherà parte del proprio ricavato a Parent Project aps, l’associazione di pazienti e genitori di bambini e ragazzi con la distrofia muscolare di Duchenne e Becker, grave malattia rara degenerativa che non ha ancora una cura.
La manifestazione si aprirà alle 20 con una cena; la serata sarà animata a cura di Flavio Pavia e prevederà diversi momenti di intrattenimento ed approfondimento. Tra gli ospiti, Claudia Riva, che presenterà il suo libro Massimo Riva vive! (ed. Baldini Castoldi), dedicato allo storico chitarrista di Vasco Rossi, e Christian Tipaldi, che introdurrà il suo docufilm Soundtracks. Verrà dedicato uno spazio anche a Parent Project, che interverrà raccontando la propria mission e le proprie attività. Le donazioni raccolte in occasione della Vasco Night andranno a sostenere progetti di ricerca scientifica sulla patologia e servizi di affiancamento dedicati alle famiglie che convivono con essa.
Il concerto avrà inizio alle 23. Si esibiranno la tribute band Rocketti insieme ai musicisti storici di Vasco Rossi, ossia il tastierista Alberto Rocchetti, il chitarrista Maurizio Solieri, il bassista Claudio “Gallo” Golinelli insieme allo stage manager Diego Spagnoli.
L’ingresso alla manifestazione sarà gratuito.
Per informazioni e prenotazioni sulla Vasco Night - Tel. 338/1087405
A Lisciano Niccone il BringolHero 2019
Domenica 21 luglio, a Lisciano Niccone (PG), in occasione dell’annuale Sagra dei Bringoli, si svolgerà una nuova edizione di BringolHero: una giornata di convivialità dedicata alla bicicletta, che comprenderà tre percorsi per mountain bike con diversi livelli di difficoltà. Il percorso corto, di 26 km, prevede un dislivello di 800 metri; quello lungo, di 32 km, avrà un dislivello di 1200 metri, mentre il percorso turistico, di 15 km, avrà un dislivello di 300 metri. Tutti gli itinerari si snoderanno nelle colline della valle del Niccone.
La quota di partecipazione (15 euro) comprende l’iscrizione con pacco gara, la doccia ed il pranzo. Parte del ricavato sarà destinato a Parent Project aps, a sostegno della ricerca scientifica sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker.
Per maggiori informazioni: https://www.bringolhero.it
Si conclude il progetto “Epidemiologia delle malattie muscolari in Sardegna”
Il progetto ha coinvolto l’Università degli Studi di Cagliari e l’associazione Parent Project
Si è concluso il progetto “Epidemiologia delle malattie muscolari in Sardegna: lo studio epidemiologico come base per una rete assistenziale, sociale e formativa”, promosso da Parent Project aps, l’associazione di pazienti e genitori di bambini e ragazzi affetti dalla distrofia muscolare di Duchenne e Becker (DMD/BMD).
Il progetto, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, ha coinvolto il Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Cagliari, nello specifico attraverso il lavoro della ricercatrice Rachele Piras, operante presso il Centro per le malattie muscolari del P.O. “Binaghi” di Cagliari. Al centro della progettualità uno studio clinico-epidemiologico dedicato all’area del Sulcis-Iglesiente, con gli obiettivi di disegnare una mappa dei pazienti affetti da malattie muscolari che permetta una corretta distribuzione delle risorse nel territorio e creare un modello di rete tra i centri di riferimento, le associazioni di pazienti e il territorio da utilizzare come “progetto pilota” per l’applicazione su più ampia scala a livello regionale.
Un obiettivo generale, più a lungo termine, è stato quello di ridurre il ricorso a strutture extraregionali, rinforzando le capacità locali di diagnosi e presa in carico dei pazienti.
Sono stati partner del progetto anche il Centro Regionale per la Diagnosi e Cura della Sclerosi Multipla - Azienda per la tutela della salute, il Centro Regionale di Coordinamento per le malattie Rare, l’Azienda Ospedaliera G. Brotzu, l’Associazione Italiana di Miologia, e la Uildm – Sezione di Sassari. Lo studio ha coinvolto medici di medicina generale, pediatri di libera scelta assieme al Registro per le Malattie rare della Regione Sardegna, al Registro Pazienti Duchenne e Becker, oltre che il personale della Struttura Semplice di Neurofisiologia dell’Ospedale Binaghi di Cagliari e della Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari per la ricerca dei pazienti.
Lo studio epidemiologico
Lo studio è stato condotto nel periodo da maggio 2018 ad aprile 2019; la sub-regione è stata scelta per la sua bassa densità abitativa e per l’assenza di centri di riferimento per le malattie neuromuscolari (NMD), per cui molti casi di malattia non vengono riconosciuti oppure inquadrati solo parzialmente. Sono state considerate 19 forme di malattie e sono stati individuati 119 persone affette da NMD, appartenenti a 79 famiglie; in 3 casi, si tratta di pazienti pediatrici.
La prevalenza delle patologie neuromuscolari nell’intera area, al 31 dicembre 2018, era pari a 94 casi ogni 100.000 abitanti.
La forma di più frequente riscontro è stata la SLA, con 23 casi, seguita dalle distrofie muscolari dei cingoli e dalle neuropatie ereditarie di Charcot Marie Tooth.
Risultava numeroso il gruppo delle distrofinopatie se considerato nel suo insieme: un totale di 19 casi, tra pazienti con distrofia muscolare di Becker, distrofia muscolare di Duchenne e persone portatrici di distrofinopatie. Gli altri grandi gruppi sono stati quello delle Distrofie facio scapolo omerali, delle miopatie infiammatorie e le caveolinopatie. Sono stati inoltre riscontrati casi di paralisi periodiche ipokaliemiche, miotonie non distrofiche, distrofie miotoniche, miopatie congenite (MC), miopatie metaboliche e atrofia muscolare spinale.
Al momento dell’individuazione, 59 pazienti sui 119 totali non erano seguiti presso un centro di riferimento e 5 pazienti erano seguiti in centri di riferimento extraregionale. Al termine del progetto 19 pazienti sono stati inseriti in percorsi di cura multidisciplinari nella rete sanitaria locale a cura della S.S. di Neurofisiologia del P.O. Binaghi di Cagliari.
Nonostante la conferma del ruolo fondamentale di alcuni centri di riferimento nella gestione delle patologie neuromuscolari, come la S.S. di Neurofisiologia del P.O. Binaghi e la Neurologia dell’AOU di Cagliari per la SLA, sono emerse numerose criticità nella gestione di queste patologie: la presenza di numerosi pazienti privi di centri di riferimento, la mancanza di collaborazione tra ospedale e territorio per la gestione dei casi ad elevata disabilità, il grande ricorso a strutture extraregionali e non da ultimo il problema della transizione dall’età pediatrica all’età adulta.
Sebbene condotto su una piccola popolazione, lo studio ha posto l’accento sui numeri del problema, tali da far definire queste patologie quasi “non rare” nel loro insieme, sebbene prese singolarmente lo siano, e sulla necessità di quantificare le esigenze socio-sanitarie regionali e progettare appropriati e stabili programmi di presa in carico, determinando una significativa riduzione dei costi umani, sociali ed economici e connessi agli impegni diagnostici, terapeutici ed assistenziali indotti dalle patologie cronico-degenerative.
Il Centro Ascolto Duchenne di Cagliari
In un’ottica di promozione dell’educazione sanitaria sulle malattie muscolari sono stati, inoltre, condotti incontri formativi nel territorio, con professionisti sanitari e pazienti, ed è stato aperto ad ottobre 2018 un Centro Ascolto Duchenne (CAD), a cura di Parent Project, dedicato a pazienti e famiglie che convivono con la DMD o la BMD: un passo in avanti per le famiglie ed i ragazzi della regione che convivono con questa specifica patologia neuromuscolare.
Il CAD nasce dall’obiettivo di dare un supporto a 360 gradi alle famiglie che convivono con questa grave patologia genetica rara. Ha la funzione di accogliere ed affiancare la famiglia dal momento della comunicazione della diagnosi e lungo le fasi successive di evoluzione della patologia, per tutto il percorso di crescita del bambino. Si occupa di fornire un servizio gratuito di supporto psicologico e di ottimizzare la rete di supporto per i pazienti e le famiglie, orientando, ad esempio, i genitori rispetto a medici specialisti e centri clinici ed affiancandoli nell’interfacciare le istituzioni educative.
La distrofia muscolare di Duchenne è la forma più grave delle distrofie muscolari, si manifesta nella prima infanzia e causa una progressiva degenerazione dei muscoli, conducendo, nel corso dell’adolescenza, ad una condizione di disabilità sempre più severa. La distrofia muscolare di Becker è una variante meno grave della patologia, il cui decorso varia, però, da una persona all’altra. Al momento, non esiste una cura. I progetti di ricerca e il trattamento da parte di un’équipe multidisciplinare hanno permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare l’aspettativa di vita dei ragazzi.
Parent Project aps è un’associazione di genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker, che dal 1996 lavora per migliorare il trattamento, la qualità della vita e le prospettive a lungo termine di bambini e ragazzi attraverso la ricerca, l’educazione, la formazione e la sensibilizzazione.
Per informazioni:
Elena Poletti
tel. 331/6173371 – e.poletti@parentproject.it
www.parentproject.it
Centro Ascolto Duchenne Sardegna
Parent Project aps
Sara Billai - tel. 328/7377813
cadsardegna@parentproject.it
