Codroipo Motorshow
Domenica 26 Giugno, a partire dalle ore 9:00, si terrà il Codroipo Motorshow.
Una giornata all’insegna dei motori con appuntamento in Piazza Giardini.
Quest’anno parte del ricavato sarà devoluto a Parent Project a favore della ricerca di una cura per la Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker.
Il ruolo degli RNA non codificanti nel differenziamento muscolare e nella Duchenne
Si è concluso il progetto di ricerca “Ruolo dell’RNA non codificante nella patologia della Duchenne e nuovi potenziali target terapeutici”, avviato nel 2013, condotto dal team di Irene Bozzoni e finanziato dal Fondo Alessandro Cannella di Parent Project Onlus. Illustriamo di seguito i risultati dello studio ripercorrendo, a grandi linee, il lavoro portato avanti in questi ultimi anni sul fronte RNA e Duchenne dal gruppo di ricerca italiano.
Lo sviluppo e il differenziamento muscolare è un settore della ricerca biomedica che è sempre stato ben esplorato, i meccanismi molecolari e cellulari alla base della miogenesi sono ormai caratterizzati e molte conoscenze sono oggi disponibili su come la deregolazione di alcuni di questi processi sia rilevante in patologie muscolari degenerative quali la distrofia muscolare di Duchenne. Ma, come si sa, le conoscenze non bastano mai e i dogmi scientifici sono in continua evoluzione. Per molti anni l’attenzione dei ricercatori è stata principalmente rivolta all’identificazione delle proteine coinvolte nel processo di differenziamento muscolare, ma recenti scoperte hanno evidenziato che una serie di molecole di RNA non codificanti hanno un ruolo importante sia in condizioni fisiologiche che patologiche.
È ormai noto che nelle cellule di mammifero solo una piccola percentuale del DNA (1-2%) produce l’RNA messaggero che sarà tradotto in proteine, mentre una grossa porzione del genoma è trascritta in RNA non codificante (ncRNA) le cui funzioni stanno venendo alla luce in questi ultimi anni. Ed è proprio questa componente “non codificante” che ci contraddistingue dagli organismi più semplici e che sarebbe responsabile dell'aumento della complessità funzionale dei mammiferi e, in particolar modo, dell'uomo. Il gruppo di ricerca guidato da Irene Bozzoni - Professore Ordinario di Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “C. Darwin” dell’Università Sapienza di Roma - è storicamente rivolto allo studio dei meccanismi molecolari che regolano la sintesi e la funzione di diversi tipi di RNA ed è stato il primo, nel 2010, ad aver dimostrato il coinvolgimento di alcuni piccoli RNA non codificanti (i microRNA) nella DMD (Leggi: Il ruolo regolatorio della distrofina).
Da diversi anni il laboratorio di Irene Bozzoni, anche con il supporto di Parent Project Onlus, è focalizzato sullo studio di RNA non codificanti nella regolazione dei processi che controllano il differenziamento muscolare e che sono coinvolti nella patogenesi di malattie neuromuscolari, quali la distrofia muscolare di Duchenne. Dopo l’identificazione nel 2010 dei microRNA coinvolti nella patogenesi della DMD, nel 2011 è stata la volta di un lungo RNA non codificante (lncRNA), nello specifico linc-MD1, per cui è stato dimostrato un ruolo nel controllo del differenziamento muscolare e la cui espressione è molto ridotta in pazienti con la Duchenne (Leggi: Uno scudo molecolare per gli RNA messaggeri). Di conseguenza in assenza di linc-MD1 anche la sintesi di distrofina è fortemente ritardata. Il lavoro portato avanti dal team di Irene Bozzoni ha così suggerito che altri membri, non ancora identificati, della stessa classe di RNA non codificanti potessero svolgere un ruolo importante nella formazione e nell’omeostasi del tessuto muscolare fornendo nuove conoscenze sulla distrofia muscolare di Duchenne.
Ed è in questa tematica che si è inserito l’ultimo studio di Bozzoni finanziato da Parent Project Onlus, grazie al Fondo Alessandro Cannella, dal titolo “Ruolo dell’RNA non codificante nella patologia della Duchenne e nuovi potenziali target terapeutici”. Il progetto, che ha avuto la durata di 3 anni, ha permesso la caratterizzazione di un gran numero di altri lncRNA con una funzione rilevante sia nel differenziamento muscolare sia nei processi degenerativi. Partendo da linee cellulari muscolari di topo, e utilizzando sofisticati metodi di sequenziamento e di analisi su larga scala, sono stati identificato 30 nuovi lncRNA che sono specificamente espressi nel muscolo e, in alcuni casi, particolarmente abbondanti nei muscoli distrofici. Tra questi diversi lncRNA, l’attenzione del team italiano è stata focalizzata su lnc-31 che è molto espresso nei mioblasti (le cellule progenitrici delle cellule muscolari) in proliferazione, una condizione tipica dei muscoli distrofici nei quali si instaura un forte processo rigenerativo, e poco nelle fibre muscolari mature.
Il dato interessante, che ha inizialmente incuriosito i ricercatori inducendoli ad approfondire la caratterizzazione di lnc-31, è che questo ncRNA viene trascritto dallo stesso “pezzo” di DNA da cui deriva un altro ncRNA: miR-31, un microRNA già noto per essere coinvolto nei processi di degenerazione muscolare. miR-31, i cui livelli sono alti nei muscoli dei pazienti DMD, agisce infatti reprimendo la produzione della distrofina (Leggi: Un alleato per l’exon skipping: il miR-31). Siamo quindi di fronte a due diverse molecole di RNA non codificanti che sono prodotte, in maniera indipendente tra loro, dallo stesso sito genomico (ovvero dallo stesso “pezzo” di DNA) e che hanno entrambe un’azione di promozione della proliferazione delle cellule muscolari e di repressione sul differenziamento muscolare. In poche parole: un’azione sinergica che va verso una degenerazione muscolare tipica della distrofia. Un altro punto interessante, evidenziato dal lavoro del team di Bozzoni, è che lnc-31, inizialmente identificato in mioblasti di topo, è presente anche nei mioblasti umani nei quali svolge la stessa funzione. Lo stesso era già stato precedentemente dimostrato anche per miR-31. Lo studio suggerisce così una conservazione evolutiva di questi ncRNA e rinforza l’importanza del loro ruolo nello sviluppo e differenziamento muscolare. Tra i vari ncRNA studiati nel laboratorio della Sapienza sono emersi anche dei lncRNA che hanno un’interessante profilo di espressione nel muscolo cardiaco. Una serie di esperimenti molecolari hanno, anche in questo caso, rivelato un ruolo importante nel controllo del differenziamento cardiaco.
Gli studi descritti sono di alto contenuto innovativo nel panorama degli RNA non codificanti e dei processi alla base della miogenesi. I risultati hanno permesso di identificare i circuiti molecolari che sono controllati da molecole di RNA e che, se deregolati, causano patologie muscolari degenerative quali la distrofia muscolare di Duchenne. Parent Project Onlus sostiene la ricerca portata avanti da Irene Bozzoni da ormai 13 anni e questi ultimi risultati dimostrano ancora una volta come sia importante investire in ricerca di base di eccellenza, che non solo svolge un ruolo fondamentale nell’approfondimento della conoscenza della patologia ma serve anche come base per poter ideare e sviluppare nuove strategie terapeutiche.
Lo studio condotto sui lncRNA e su lnc-31 ha condotto a diverse pubblicazione su riviste scientifiche internazionali:
- Twayana S., Legnini I., Cesana M., Cacchiarelli D.,Morlando M. and Bozzoni I. (2013) Biogenesis and function of non coding RNAs in muscle differentiation and in Duchenne Muscular Dystrophy. Soc. Trans., 41:844-9.
- Fatica A. and Bozzoni I. (2014) Long non-coding RNAs: new players in cell differentiation and development. Nature Review Genetics, 15:7-21.
- Ballarino M., Cazzella V., D’Andrea D., Grassi L., Bisceglie L., Cipriano A., Santini T., Pinnarò C., Morlando M., Tramontano A. and Bozzoni I. (2015) Novel lncRNAs in myogenesis: a miR-31 overlapping transcript controls myoblast differentiation. Cell. Biol. 35: 728-736.
- Ballarino M., Morlando M., Fatica A. and Bozzoni I. (2016) Non-coding RNAs in muscle differentiation and musculoskeletal disease. Clin Invest, 126: 2021-2030.
Parent Project aderisce al primo Disability Pride Italia
Tre giorni di convegni e musica per i diritti delle persone con disabilità, con un respiro internazionale
8, 9, 10 luglio 2016
Cantieri Culturali della Zisa, Palermo
Dall’ 8 al 10 luglio 2016 si svolgerà, a Palermo, un’importante ed innovativa manifestazione dedicata al mondo della disabilità: il Disability Pride Italia, nato dalla volontà degli organizzatori dell’omonimo evento newyorkese e degli organizzatori dell’Handy Pride, svoltosi a Ragusa a luglio 2015. Tra le realtà promotrici ci sarà anche Parent Project onlus. L’iniziativa ha ricevuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e il supporto dei sindaci di Palermo e New York.
Il Disability Pride sarà un’iniziativa internazionale, che si terrà in contemporanea in Italia e negli Stati Uniti, con l’obiettivo di rivendicare la piena applicazione dei 50 articoli della Convenzione ONU sui diritti delle persone disabili.
La manifestazione avrà due anime: una divulgativa, che si articolerà in conferenze e momenti di incontro e dibattito, ed una musicale, con la finalità di coinvolgere pienamente la cittadinanza, in un’ottica di integrazione. Al termine di ciascuna giornata, infatti, il Disability Village ospiterà concerti gratuiti di musicisti siciliani ed ensemble jazz.
Le conferenze-dibattito affronteranno diversi temi legati al mondo della disabilità, con la partecipazione di organi istituzionali. Ad esempio, Assortopedia, la maggiore associazione italiana di ortopedie, attraverso un intervento del suo Segretario Nazionale, Michele Clementi, discuterà la riforma del nuovo Nomenclatore Tariffario e proporrà al ministero della salute, che sarà invitato, degli aggiornamenti rispetto alla riforma che verrà presto presentata in Parlamento.
Presso l’area del Disability Village, associazioni e ditte specializzate potranno avere uno spazio di visibilità ed informazione su iniziative e prodotti.
Il 10 luglio la manifestazione si concluderà con un collegamento video con New York, con la partecipazione dei sindaci delle due città, a suggellare l’avvio di un’iniziativa che si auspica di poter estendere ad un numero sempre più ampio di nazioni.
Per informazioni
Parent Project partecipa al Trofeo della solidarietà di Potenza!
Il 25 Giugno presso lo stadio Viviani di Potenza si svolgerà, a partire dalle 19:00, il “1° Trofeo Solidarietà” – Potenza Basilicata ItalianAttori”.
Il grande match vedrà sfidarsi gli attori Daniele Pecci, Edoardo Leo, Sebastiano Somma, Ettore Bassi, Matteo Branciamore e il Potenza Calcio Solidale
Parent Project vi aspetta presso il proprio punto informativo, in cui sarà possibile ricevere materiale divulgativo e sostenere la Onlus con una piccola offerta contribuendo, quindi, alla ricerca di una
cura per la distrofia muscolare di Duchenne e Becker.
La registrazione del webinar sull'ultimo lavoro di Marco Quarta
Il link del webinar per approfondire la conoscenza delle cellule staminali
Per seguire il webinar in merito all’ultimo lavoro di Marco Quarta, che amplia le conoscenze sulle cellule staminali, potete cliccare qui
NUOVE CONOSCENZE SULLE CELLULE STAMINALI E UN WEBINAR PER SAPERNE DI PIÙ
Il 30 maggio è stato pubblicato su una delle riviste scientifiche più prestigiose, Nature Biotechnology, un lavoro molto importante che amplia le conoscenze in ambito di cellule staminali, quelle cellule non specializzate, presenti nel nostro organismo, che hanno la potenzialità di dare luogo a tutti i tipi cellulari. Tale proprietà fa sì che queste cellule possano potenzialmente essere utilizzate per la terapia di molte patologie, ma anche per curare traumi e lesioni a tessuti e organi. Molti sono i gruppi di ricerca in tutto il mondo che lavorano sulle staminali poiché, anche se in alcuni campi l’impiego di queste cellule trova un’applicabilità nella pratica clinica già consolidata, per molti altri è ancora necessario approfondirne le conoscenze.
Il lavoro pubblicato, è stato condotto da Marco Quarta, una delle brillanti menti italiane emigrate negli Stati Uniti e precisamente in California presso l’Università di Stanford, nel laboratorio guidato da Thomas Rando.
Il lavoro di ricerca portato avanti da Quarta e i suoi colleghi “An artificial niche preserves the quiescence of muscle stem cells and enhances their therapeutic efficacy” si è concentrato sullo studio delle caratteristiche del microambiente che, sulle fibre muscolari, ospita le cellule staminali adibite alla loro rigenerazione in modo da poterle replicare in un contesto artificiale e mantenere queste cellule in uno stato quiescente e inalterato che ne preservi la potenzialità.
Il trapianto di cellule staminali prelevate da paziente e corrette in laboratorio (trapianto autologo) è una strategia terapeutica in studio per diverse patologie, tra cui anche la distrofia muscolare di Duchenne. La strategia prevede il prelievo di cellule staminali dal paziente, la correzione del difetto che causa la patologia e la re-infusione nel paziente. Un aspetto critico di questa strategia è che le cellule staminali una volta prelevate, e quindi isolate dal loro microambiente d’origine, perdono parte della loro potenzialità poiché non riconoscono più il loro ambiente nativo e quindi anche l’efficacia della strategia terapeutica è ridotta.
Nel lavoro di Quarta lo studio del microambiente naturale delle cellule staminali, ha consentito di poter replicare anche in vitro le stesse proprietà e ottenere quindi una controparte artificiale capace di “conservare” le cellule staminali prelevate in una sorta di “letargo” preservandone la potenzialità. Infatti, quando la capacità rigenerativa delle cellule staminali conservate nel microambiente artificiale è stata valutata in modelli animali i risultati raccolti sono stati positivi.
Quanto emerso dallo studio è molto importante al fine di migliorare l’approccio sperimentale di terapia cellulare e aumentare l’efficacia del trapianto di cellule staminali.
Data l’importanza di questo studio che, sebbene in fase pre-clinica, offre importanti prospettive future, Parent Project ha organizzato insieme al dottor Quarta un webinar che si terrà il 15 giugno alle 17.30. In questa occasione avremo modo di raccogliere maggiori informazioni e dettagli sullo studio anche sul possibile impatto nella DMD, e ricevere risposte alle vostre domande.
Partecipare al webinar è semplicissimo e non occorre alcuna competenza tecnica.
Sul sito www.parentproject.it, poco prima dell’inizio dell’incontro sarà pubblicato il link attraverso il quale, in pochissimi passaggi, tutti coloro che vorranno partecipare potranno registrarsi e poi prendere parte al webinar. Vi suggeriamo di collegarvi circa 5 minuti prima dell’ora di inizio per poter seguire i collegamenti inviati e verificare le funzionalità del vostro sistema.
Una pedalata per fermare la Duchenne
Si terrà Sabato 2 Luglio, a partire dalle 18:00, la prima edizione dell'evento "Il ciclo della solidarietà" a sostegno di Parent Project Onlus.
Una pedalata ecologica di 5 km per le strade di Ladispoli.
Appuntamento alle 17:30 in Piazza Rossellini.
Per informazioni:
Roberto 338.1851408
roberto.zoffoli1984@gmail.com
Coordinamento Associazioni Malattie Neuromuscolari: avviati i lavori e presentato ufficialmente il CAMN
Condividiamo con piacere il comunicato relativo alla presentazione ufficiale ed all'avvio dei lavori del Coordinamento Associazioni Malattie Neuromuscolari (CAMN), del quale Parent Project
onlus fa parte.
Coordinamento Associazioni Malattie Neuromuscolari: avviati i lavori e presentato ufficialmente il CAMN
