Carissime famiglie,

il Centro Ascolto Duchenne ha ricevuto diverse domande sul cosiddetto Assegno Unico Universale. Facciamo chiarezza!

L’assegno unico universale, approvato con legge delega 46/2021, è lo strumento con cui si vanno a riordinare e potenziare le misure a sostegno delle famiglie con figli a carico under 21. Dagli assegni familiari ai bonus, l’assegno unico universale diventerà lo strumento onnicomprensivo di sostegno alle famiglie numerose.

A partire dal 2022, l’accesso all’assegno sarà assicurato ai genitori per ogni figlio a carico con criteri di universalità. L’importo sarà modulato sulla base della condizione economica della famiglia (Isee Minorenni) e sulla base dell’età anagrafica dei ragazzi. Sarà erogato mensilmente direttamente da Inps sull’Iban indicato nella domanda e subirà una variazione in caso di figli maggiorenni.  

L’assegno sarà compatibile con altre concessioni economiche, come il reddito di cittadinanza, le misure economiche regionali e comunali, gli assegni per il nascituro (assegno di natalità, premio alla nascita). 

Cosa fare adesso:

Dal 1 luglio è attivo l’Assegno unico temporaneo, anche chiamato “assegno ponte”. L’ assegno unico temporaneo è il sussidio che può richiedere chiunque abbia figli minori di 18 anni. Andrà a sostituire gli altri sussidi previsti finora e sarà erogato dall’INPS dal 1° luglio fino al 31 dicembre 2021, con procedura semplificata. 

Potranno richiederlo: i lavoratori autonomi, lavoratori autonomi pensionati, disoccupati, coltivatori, e tutti quei nuclei familiari che non hanno diritto agli Assegni per il Nucleo Familiare (ANF). Chi non rientra in queste categorie ma percepisce Assegni familiari, troverà una maggiorazione degli importi mensili nel periodo di vigenza dell’assegno ponte di 37,50 a figlio (per nuclei fino a 2 figli), di 55 a figlio (per nuclei con 3 o più figli).

Per l’assegno ponte si potrà fare domanda dal 1 luglio al 30 settembre, con la possibilità di richiedere gli arretrati dal mese di luglio se non si effettua la domanda il primo giorno disponibile. Chi presenterà domanda successivamente a settembre inizierà a fruire dell’assegno solo a partire dal mese della richiesta.

Servirà essere in possesso dell’Isee 2021 in corso di validità, comunque la domanda verrà sottoposta alla prova dei mezzi grazie all’incrocio delle banche dati a disposizione dell’istituto. 

Nel portale Inps, a questo link, https://www.inps.it/prestazioni-servizi/assegno-temporaneo-figli-minori le soglie, gli importi e l’accesso alla domanda. La domanda si può effettuare anche tramite Caf, Patronato, Contact Center Inps. 

Cosa si prevede per le famiglie di persone con disabilità

Le famiglie di persone con disabilità dovranno seguire la medesima procedura. E’ prevista una maggiorazione di importo, in base ad una aliquota compresa tra il 30% e il 50% per ciascun figlio con disabilità a carico, sia minorenne che maggiorenne (ma di età inferiore a 21 anni) e l’importo sarà erogato in base alla gravità della disabilità. Dopo i 21 anni, se il figlio sarà ancora a carico, l’importo sarà riconosciuto ma senza la maggiorazione.

L’assegno non sarà considerato per la richiesta e per il calcolo delle prestazioni sociali agevolate, dei trattamenti assistenziali e di altri benefici e prestazioni sociali previsti da altre norme in favore dei figli con disabilità. 

Per qualsiasi ulteriore informazione, il Cad nazionale e i Cad territoriali sono a vostra disposizione.