Un obiettivo di civiltà che Parent Project sostiene da tempo
Nell’iter di conversione in legge del Decreto Rilancio (D.L. n. 34/2020), è stato introdotto un articolo, l’89-bis, che istituisce un fondo – con una dotazione iniziale pari a 46 milioni di euro per l’anno 2020 – volto a dare
esecuzione alla sentenza della Corte Costituzionale dello scorso 23 giugno, secondo cui l’incremento dell’assegno mensile previsto in favore degli invalidi civili totali (fino a garantire un reddito proprio pari a 516,46 euro al mese) deve essere riconosciuto a tutti i soggetti che abbiano compiuto i 18 anni e che non abbiano un reddito annuo pari o superiore a 6.713,98 euro.
La Corte è intervenuta sul limite dei 60 anni che era previsto nel comma 4 dell’articolo 38 della L. 448/2001, escludendo, per contrasto con l’articolo 38 della Costituzione, che possa trovare applicazione nel caso di invalidi civili totali di cui all’art. 12 comma.1 L. 118/1971, perchè inadeguato a garantire a persone totalmente inabili al lavoro i “mezzi necessari per vivere” e in contrasto con il diritto riconosciuto dall’articolo 38 della Costituzione, secondo cui “ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto di mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale”.
In sostanza, l’incremento (pari a 516,46 euro) dovrà essere erogato a tutti gli invalidi civili totali che abbiano compiuto 18 anni e che non godano, in particolare, di redditi su base annua paro o superiori a 6713,98 euro.
Tra i beneficiari dell’aumento dell’assegno di invalidità civile totale
rimangono esclusi coloro che hanno un reddito compreso tra i 6.713,99 euro e i 16.982,49 euro (il limite massimo per beneficiare della prestazione). Per quest’ultimi l’importo dell’assegno resterà di 286,81 euro.
Resta ferma la possibilità per il legislatore di rimodulare la disciplina delle
misure assistenziali vigenti. La pronuncia non avrà effetto retroattivo e dovrà essere applicata soltanto a partire dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza sulla Gazzetta Ufficiale.
Parent Project partecipa ad incontri e tavoli di lavoro su tematiche utili alle famiglie e ai ragazzi. Uno fra i principali temi affrontati nel corso dei tavoli di lavoro della FISH (Federazione italiana per il superamento dell’handicap, della quale Parent Project fa parte) in questi ultimi mesi è stata proprio la proposta di adeguamento delle pensioni e degli assegni di invalidità, proposta di cui si parla nelle Federazioni da anni e che ha acquistato maggiore autorevolezza proprio in virtù della recente sentenza della Corte Costituzionale. In particolar modo, durante uno degli ultimi tavoli sulla Vita Indipendente, il Centro Ascolto Duchenne Nazionale ha appoggiato la proposta in oggetto; l’associazione è lieta, quindi, di poter condividere questo sviluppo positivo.