Il 13 maggio è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo Decreto Rilancio, che comprende varie misure per accompagnare la cosiddetta “fase 2”.Vediamone alcuni dei punti più rilevanti.


Sostegno al reddito e alle imprese

Sono previsti tempi più rapidi per la Cig (altre 9 settimane) e anche per quella in deroga, che passerà direttamente dall’Inps. L’istituto in 15 giorni dalla domanda erogherà un anticipo del 40% dell’assegno. L’indennità per gli autonomi sarà automatica e sempre di 600 euro per la mensilità di aprile, mentre la terza mensilità salirà a 1000 euro per i più danneggiati.  

Il decreto introduce un nuovo sussidio, il Reddito di emergenza, destinato ad aiutare quei nuclei familiari non coperti dagli attuali sussidi, come il Reddito di cittadinanza. Oltre a questo, il Rem non può essere erogato se nel nucleo vi sono persone che percepiscono una pensione diretta o indiretta, compresa la pensione di reversibilità (escluso l’assegno di invalidità ex legge 222). Il sussidio sarà tra i 400 e gli 800 euro ed è destinato a tutti i residenti in Italia con un reddito ISEE inferiore ai 15 mila euro. Va richiesto all’INPS entro giugno ed è pari a due mensilità. Le altre condizioni per ottenere il Rem sono: la residenza in Italia, un reddito familiare inferiore al Rem spettante, un patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10.000 euro, accresciuto di 5.000 euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20.000 euro; quest’ultima cifra è accresciuta di 5000 nel caso nel nucleo vi sia una persona con disabilità grave o non autosufficienza. L’ISEE deve  essere inferiore a 15.000 euro.
Saranno stanziati aiuti a fondo perduto per le imprese che hanno subito perdite, proporzionati alle dimensioni delle aziende e alle perdite subite. Gran parte delle misure di sostegno previste per le imprese saranno estese anche agli enti del Terzo settore.
I licenziamenti rimangono bloccati per altri 3 mesi.


Misure per le famiglie

I giorni di congedo speciale al 50% passano da 15 a 30 e potranno chiedere fino a fine luglio. Raddoppia anche il bonus babysitter (1.200 euro, 2.000 per sanitari e forze dell’ordine) che si potrà usare anche per pagare i centri estivi.  Viene confermata la possibilità dello smart working per genitori con figli più piccoli di 14 anni fino alla conclusione dell’emergenza coronavirus, purché lo smart working sia compatibile con le caratteristiche della prestazione svolta.


Misure per le famiglie che comprendono una persona con disabilità 

Il decreto “Rilancio” conferma anche per maggio e giugno l’aumento dei giorni di permesso lavorativo  previsto dal decreto “Cura Italia” (art. 24). Anche per maggio e giugno sono concessi 12 giorni aggiuntivi complessivi di permesso lavorativo a chi assiste un familiare con grave certificata disabilità o al lavoratore con grave disabilità. I 12 giorni si aggiungono a quelli ordinariamente previsti (3 per maggio, e 3 per giugno). Il totale del periodo è quindi 12+3+3 = 18 giorni lavorativi di permesso.

Nel decreto “Rilancio” è previsto l’aumento del Fondo per le non autosufficienze (FNA) e del Fondo per il cosiddetto dopo di noi (legge 112/2016). Il FNA, in particolare, viene incrementato di 90 milioni per il 2020 “al fine di potenziare l’assistenza, i servizi e i progetti di vita indipendente per le persone con disabilità gravissima e non autosufficienti e per il sostegno di coloro che se ne prendono cura”.

I piani terapeutici che includono la fornitura di ausili, dispositivi monouso e altri dispositivi protesici (previsti dal decreto sui LEA del 2017) per incontinenza, stomie e alimentazione speciale, laringectomizzati, per la prevenzione e trattamento delle lesioni cutanee, per patologie respiratorie e altri prodotti correlati a qualsivoglia ospedalizzazione a domicilio, in scadenza durante lo stato di emergenza, sono prorogati per ulteriori 90 giorni.  

Per maggiori approfondimenti consigliamo il seguente articolo a cura di Carlo Giacobini su Handy Lex: http://www.handylex.org/news/2020/05/13/decreto-rilancio-le-misure-per-la-disabilita  

Misure per il rientro a scuola

Il decreto stanzia un miliardo e mezzo tra lavori di ristrutturazione degli edifici scolastici e stabilizzazione di 16 mila insegnati. Sono previsti anche fondi specifici per la pulizia delle aule e i dispositivi di protezione per prof e studenti che torneranno in classe per sostenere, tra un mese, la maturità. In arrivo anche fondi per le Università.


Pacchetto vacanze

In vista della stagione estiva è previsto un pacchetto turismo che includerà lo stop alla prima rata Imu per alberghi, ostelli, b&b, stabilimenti balneari, terme e campeggi, il tax credit per chi sceglierà le vacanze in Italia e un buono fino a 500 euro per le famiglie con Isee fino a 40mila euro, da spendere in parte nelle strutture ricettive e in parte da scontare dalle tasse. Per aiutare bar e ristoranti a rispettare le distanze anti-contagio verrà sospesa anche la tassa sull’occupazione aggiuntiva del suolo pubblico per i tavolini all’aperto. Sono stati previsti anche 100 milioni per i Comuni per coprire i mancati introiti legati alla tassa di soggiorno.

Mobilità sostenibile

Una quantità di fondi non ancora definita sarà dedicata a favorire la mobilità alternativa. Questi fondi saranno usati per garantire bonus all’acquisto di monopattini elettrici e biciclette con pedalata assistita. Sono previsti anche stanziamenti per ridurre le tariffe degli abbonamenti al servizio di trasporto pubblico locale.