Confrontare l’impatto del trattamento con edasalonexent rispetto al prednisone sulla salute delle ossa, questo l’obiettivo dello studio preclinico supportato da Catabasis i cui risultati sono stati diffusi a Salzburg in Austria il 21 giugno in occasione del Simposio sull’Interazione Muscolo-Osso nella distrofia muscolare di Duchenne. La ricerca, condotto nel topo modello per la DMD, non ha evidenziato effetti collaterali sulla densità e crescita ossea nei topi trattati con l’antiinfiammatorio sperimentale, un risultato che speriamo di vedere replicato anche al termine dello studio di fase 3 PolarisDMD in corso con edasalonexent di cui si è parlato anche durante la Conferenza Internazionale organizzata da Parent Project Muscular Dystrophy (PPMD). Non sono emerse novità dall’intervento di Catabasis che ha dedicato la sua presentazione agli aggiornamenti sui trial clinici in corso con la molecola.

Di seguito la traduzione del comunicato stampa.

CAMBRIDGE, Mass.–(BUSINESS WIRE)—21 Giugno, 2019–Catabasis Pharmaceuticals, Inc. (NASDAQ:CATB), un’azienda biofarmaceutica in fase clinica, ha presentato oggi nuovi dati preclinici che mostrano una conservazione della salute dell’osso con edasalonexent in contrasto con gli effetti negativi del corticosteroide prednisolone in un modello murino della distrofia muscolare di Duchenne (DMD). Edasalonexent è un nuovo inibitore di NF-kB in fase 3 di sviluppo per il trattamento della DMD. I dati sono stati presentati al Simposio sull’Interazione Muscolo-Osso nella distrofia muscolare di Duchenne.

La salute delle ossa è importante per chi è affetto dalla Duchenne poiché molti pazienti subiscono fratture delle ossa lunghe e/o vertebrali prima dei 13 anni. Nello studio preclinico supportato da Catabasis, il trattamento con prednisolone ha avuto un impatto negativo rispetto al controllo sulla salute dell’osso nei topi mdx (modello murino della DMD), mentre il trattamento con edasalonexent ha mostrato effetti di conservazione delle ossa rispetto alla perdita ossea osservata con il prednisolone. I topi trattati con prednisolone avevano ossa significativamente più deboli (sia rispetto alla densità che allo spessore corticale) e sono inoltre cresciuti meno, come valutato dalla lunghezza del femore, rispetto ai topi mdx di controllo. Questi risultati sono stati osservati dopo 6 mesi di trattamento con dosi clinicamente rilevanti di prednisolone o edasalonexent. I topi trattati per 6 mesi con edasalonexent avevano la densità corticale, lo spessore corticale e la lunghezza del femore conservata, simile ai topi di controllo.

I corticosteroidi, come il prednisolone, possono avere un impatto negativo sulla salute delle ossa aumentando l’apoptosi degli osteoclasti, riducendo l’ossificazione e portando a un aumento del riassorbimento osseo e all’osteoporosi. Catabasis crede che il trattamento della DMD attraverso l’inibizione di NF-kB mediato da edasalonexent, abbia il potenziale per ridurre la perdita ossea e migliorare la nuova crescita ossea in coloro che sono affetti  dalla DMD aumentando la maturazione degli osteoblasti e diminuendo la differenziazione e la funzione degli osteoclasti.

I ragazzi con la DMD hanno in genere un’altezza inferiore rispetto ai loro coetanei e gli effetti collaterali dei corticosteroidi includono una diminuzione della crescita in altezza. Nel trial di fase 2 MoveDMD® e nell’estensione in aperto, nel corso di un periodo di 72 settimane, i ragazzi trattati con edasalonexent sono cresciuti in media di 2,1 pollici all’anno, un aumento coerente con le curve di crescita dei ragazzi non affetti. Gli effetti di edasalonexent sulla salute delle ossa vengono ulteriormente studiati nella DMD nello studio di fase 3 globale in corso PolarisDMD, che include l’assorbimento a raggi X a doppia energia (DXA) per valutare la densità ossea e la composizione corporea e radiografie standardizzate del tratto lombosacrale della colonna vertebrale per valutare le fratture a inizio studio e dopo 1 anno di trattamento.

Il trial di fase 3 PolarisDMD è uno studio di un anno, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, che sta valutando l’efficacia e la sicurezza di edasalonexent nei pazienti DMD. Catabasis prevede di reclutare circa 125 pazienti di età compresa tra i 4 e i 7 anni (fino al compimento di 8 anni), indipendentemente dal tipo di mutazione, che non sono in trattamento con steroidi da almeno 6 mesi. I pazienti in trattamento con dose stabile di eteplirsen possono essere eleggibili per l’arruolamento. L’obiettivo primario di efficacia è il cambiamento del punteggio della valutazione North Star Ambulatory Assessment (NSSA) dopo 12 mesi di trattamento con edasalonexent rispetto al placebo. I principali obiettivi secondari includono test funzionali a tempo appropriati per l’età: il tempo per alzarsi, salire 4 gradini e i 10 metri di camminata/corsa. La valutazione della crescita, della salute cardiaca e ossea sono, inoltre, incluse come potenziali importanti aree di differenziazione. Per ogni ragazzo che riceve il placebo, due ragazzi stanno ricevendo il trattamento con edasalonexent (100 mg/kg/giorno) e dopo 12 mesi, si prevede che tutti i ragazzi assumeranno edasalonexent nello studio di estensione in aperto GalaxyDMD. I risultati principali dello studio di fase 3 PolarisDMD sono previsti per la seconda metà del 2020.

A cura dell’Ufficio Scientifico Parent Project aps

Potete leggere il comunicato stampa originale al seguente link

Per ulteriori informazioni sugli studi clinici con edasalonexent potete consultare la Brochure dei Trial Clinici di Parent Project