Martedì 8 e mercoledì 9 dicembre, al Teatro Italia di Roma, la compagnia “La favola di Ernesto-Parent Project team” tornerà ad esibirsi in quello che è ormai un appuntamento classico ed attesissimo per sostenere la ricerca scientifica sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Quest’anno il gruppo si esibirà ne “L’ispettore Tubo e il mistero di Giotto“, commedia musicale in due atti tratta da un’idea di Michele Livrizzi e scritta da Luca Buccella, Gianni Buontempi e Michele Livrizzi.
Per il 16mo anno, la compagnia, composta da Ufficiali Giudiziari della Corte di Appello di Roma e volontari, devolverà il ricavato delle due serate a Parent Project onlus.
Il progetto che verrà finanziato quest’anno è “Gestione cardiaca nella DMD” dell’Istituto di Cardiologia dell’Università del Sacro Cuore di Roma – Policlinico Agostino Gemelli.
Lo spettacolo verrà accompagnato dalle musiche di Marco Silvi; la regia e la direzione artistica saranno a cura di Gianni Buontempi, mentre le coreografie sono state affidate a Maurizio Severa e le scenografie a Gabriella Buccella.
LO SPETTACOLO
La commedia avrà nuovamente come protagonista lo strampalato ispettore Tubo che, questa volta, si troverà alle prese con l’omicidio di un pittore famoso per i suoi quadri a forma di cerchio (da cui il riferimento a Giotto). Il povero Tubo, che doveva andare in pensione, viene richiamato in servizio a causa di un errore burocratico. Risolverà il caso tra humour, personaggi stravaganti, canzoni e balletti, grazie ai suoi metodi investigativi fuori dal comune.
LA COMPAGNIA
La compagnia “La favola di Ernesto-Parent Project team” si è esibita per la prima volta nel dicembre 2000, e, da allora, allestisce e mette in scena ogni anno un testo dedicato a Parent Project onlus, a titolo di volontariato, autotassandosi per sostenere le spese della realizzazione. Il primo attore e Presidente della compagnia è Federico Ferraro, ufficiale giudiziario che, insieme a Gianni Buontempi, è l’organizzatore degli spettacoli.
Lo spettacolo di Natale degli Ufficiali Giudiziari di Roma ha raccolto dal 2000 ad oggi una cifra di circa € 300.000 euro, interamente donati a Parent Project onlus per finanziare vari progetti tesi a trovare una cura contro la distrofia muscolare di Duchenne e Becker.
Spiega Gianni Buontempi: «Il tema che darà il senso al nostro spettacolo è “il tempo che viene”. Qualcosa di diverso rispetto al futuro e al tempo che verrà perché il tempo che viene è il futuro presente, il futuro che bussa alle porte e che è già qui fra noi per darci quello che più desideriamo: la cura contro la DMD. Poter contribuire a finanziare il progetto sulla gestione cardiaca nella DMD è meraviglioso per chi, come noi, da sempre ha fatto del sostegno a Parent Project una questione di cuore.».
Sempre il 9 dicembre verrà presentato il nuovo Protocollo di intesa messo a punto tra Parent Project e AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti). Il Presidente nazionale di AIFI, dr. Mauro Tavarnelli, introdurrà i punti salienti del documento, che mira ad intensificare la collaborazione tra le due realtà in termini di comunicazione, di divulgazione scientifica e di supporto allo studio e alla ricerca scientifica.
L’ingresso alla serata sarà ad offerta libera.
Martedì 8 dicembre – ore 17.30
Mercoledì 9 dicembre 2015 – ore 20.45
Teatro Italia – via Bari, 18 – Roma
Per informazioni e prenotazioni:
Parent Project onlus
Tel. 06/66182811
Mail: g.buontempi@parentproject.it – associazione@parentproject.it
www.parentproject.it