Disabilità e integrazione: dall’inserimento scolastico al baskin.
Se ne parla a Gabicce Mare, durante l’incontro che avrà luogo sabato 26 giugno nella sede del Centro Ascolto Duchenne di Parent Project Onlus, l’associazione di genitori contro la distrofia muscolare Duchenne e Becker.
Un incontro dedicato alle famiglie e organizzato per affrontare le problematiche che si affrontano nell’inserimento scolastico in presenza di una disabilità e presentare l’attività motoria, come possibile strumento d’integrazione. L’evento, che si svolge con il Patrocinio del Comune di Gabicce Mare e degli Uffici Territoriali Scolastici di Ancona, Macerata, Pesaro Urbino, è parte integrante del Progetto Rete Duchenne: scuola-famiglia, finanziato dalla L.R 9/2004, annualità 2009.
In occasione dell’incontro, si svolgerà, presso l’Impianto sportivo Comunale di Via Aldo Moro, un evento promozionale di Baskin che vedrà la partecipazione degli atleti dell’IC “Battelli”, del Polo Scolastico “Einaudi” di Novafeltria edell’ITA “Cecchi” di Pesaro. Il programma prevede, infatti, alle ore 11,30 lo svolgimento di una partita dimostrativa e a seguire una lezione partecipata con i bambini e i ragazzi affetti dalla patologia.
L’appuntamento, al quale partecipano le Autorità Locali, la dottoressa Loretta Mattioli e la dottoressa Sabrina Banzato, è per la mattina di sabato 26 giugno, alle ore 9.45, presso la sede del Centro Ascolto Duchenne Marche, in via Donizetti 20 a Gabicce Mare. Per informazioni e iscrizioni, contattare il CAD Marche allo 0541 411391/ o al 348 3020785.
Il termine baskin deriva dalle parole “basket integrato” ed è una nuova disciplina sportiva nata, nel 2004 a Cremona, da Antonio Bodini, ingegnere ed ex cestista e Fausto Capellini, docente presso la Facoltà di Scienze Motorie di Casalmaggiore (Università di Pavia). Il baskin, pur prendendo spunto dal basket tradizionale, presenta caratteristiche particolari ed innovative tali da offrire l’opportunita di far giocare, nella stessa squadra composta da ragazzi e ragazze, giovani normalmente abili e diversamente abili, senza limiti alla tipologia di disabilità e al suo stato di gravità. La partecipazione dei ragazzi con distrofia muscolare al baskin, offre ai tecnici la possibilità di affrontare una nuova sfida: trovare una soluzione tecnico-tecnologica per far si che, anche quando la funzionalita della mano non sarà più presente, sia possibile continuare a giocare.
La Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker è una malattia rara, la forma più grave delle distrofie muscolari, che colpisce 1 su 3.500 maschi e si manifesta in età pediatrica. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia, per la quale attualmente non esiste una cura specifica, ma un trattamento da parte di una equipe multidisciplinare che ha permesso di migliorare le condizioni generali e raddoppiare le aspettative di vita.
Parent Project Onlus, nasce nel 1996 per sconfiggere questa grave distrofia muscolare attraverso la promozione e il finanziamento della ricerca scientifica. In questi anni ha contribuito al finanziamento di più di 50 progetti specifici. Altro obiettivo primario dell’associazione è la formazione e il sostegno per le famiglie coinvolte dalla malattia. Dal 2002, grazie al Centro Ascolto Duchenne (CAD), è attivo un servizio gratuito che fornisce informazioni dedicate ai familiari e a tutti gli specialisti interessati all’approfondimento. Il CAD ha aperto una sede regionale in Lombardia, Piemonte, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia e Calabria.
Maggiori informazioni sui progetti di Parent Project Onlus è possibile richiederle al numero 06 66182811 o visitando il sito internet www.parentproject.it
Per sostenere le attività: c/c postale 94255007 BCC Ag. 19 IBAN IT 38 V 08327 03219 000000005775
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