stem cellsAl Simposio sulle cellule staminali di Roma, Giulio Cossu ha illustrato la sua ricerca sui mesoangioblasti e ha fatto il punto della situazione sul trial clinico in corso per la DMD. “Entro la primavera del 2011 è previsto il primo trapianto eterologo di cellule staminali su pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne”, ha dichiarato Giulio Cossu, Direttore della divisione di Medicina Rigenerativa del San Raffaele di Milano, al Simposio sulle cellule staminali che si è tenuto all’Università “La Sapienza” di Roma dal 7 al 9 giugno.
Il convegno internazionale, organizzato dall’Istituto Pasteur-Fondazione Cenci Bolognetti e dal Comitato Pasteur-Weizemann in occasione del 35° anniversario dalla fondazione, ha affrontato i principali temi riguardo alle cellule staminali: la ricerca di base, le possibili applicazioni cliniche, le problematiche connesse all’eticità e alla burocrazia. Il simposio, di cui un’intera sessione è stata dedicata alle cellule staminali muscolari, è stato aperto con una plenary lecture di Giulio Cossu, che ha illustrato la sua ricerca sui mesoangioblasti, cellule staminali associate ai vasi sanguigni capaci di rigenerare il tessuto muscolare danneggiato, e il suo trial sui pazienti DMD.
Questo studio clinico, sostenuto da Parent Project, rappresenta il primo tentativo al mondo di un trapianto eterologo di cellule staminali da un donatore immuno-compatibile – in questo caso un fratello o una sorella – a un paziente DMD. Un primo stadio della sperimentazione, avviata circa un anno fa e in fase di conclusione, è basata su una serie di minuziose misurazioni della forza e della funzionalità muscolare e sull’analisi del decorso clinico di ogni paziente sull’arco di tempo di un anno. Sono 30 i pazienti DMD che partecipano a questa prima fase ed il loro reclutamento è stato reso possibile grazie al Registro Italiano Pazienti DMD/BMD. Tra questi 30 pazienti, 6 bambini (di età compresa tra i 6 e i 9 anni) sono già stati identificati come eleggibili per il trapianto di staminali eterologhe previsto per la primavera prossima.
Alla fine della presentazione dello studio clinico, Giulio Cossu ha sottolineato il suo impegno nel portare avanti la ricerca affinché si riesca a mettere a punto un sistema in grado di effettuare un trapianto autologo di cellule staminali in pazienti DMD. In poche parole, l’obiettivo finale è quello di riuscire ad utilizzare per il trapianto cellule staminali prelevate dal paziente stesso e successivamente corrette geneticamente, senza la necessità di un donatore immuno-compatibile.