Il 15 e 16 aprile 2025 Parent Project aps ha avuto il piacere di incontrare oltre 200 studenti di Reggio Calabria per due giornate di sensibilizzazione dedicate all’inclusione, alla diversità e all’uguaglianza. Un appuntamento importante, che rientra nel percorso “A scuola per fermare la Duchenne”, il programma educativo che l’associazione propone in tutta Italia per portare tra i banchi un messaggio chiaro: la diversità è una risorsa, e l’inclusione si costruisce insieme, ogni giorno.
Questa iniziativa è stata possibile grazie all’entusiasmo di un genitore che ha coinvolto in prima persona i docenti, e alla collaborazione preziosa del personale scolastico dei due istituti aderenti: l’Istituto Comprensivo Bolani (plessi De Amicis e Frangipane) e l’Istituto Comprensivo Carducci-V. Da Feltre.
In totale sono stati coinvolti 207 alunni: le classi quinte del Bolani (187 studenti) e la classe III D del Carducci-La Ferla (20 studenti). Quest’ultima esperienza ha inoltre posto le basi per una futura collaborazione a dicembre, in occasione della Settimana della Disabilità.
“Dal punto di vista personale ho vissuto questa esperienza con grande emozione, la possibilità di poter arrivare a così tanti giovani alunni è stata arricchente. Il loro entusiasmo e la loro partecipazione hanno consentito di poter toccare con mano il forte messaggio che portiamo nelle scuole, e questo è stato molto soddisfacente.” Ci racconta Giuseppe Giardina, Psicologo del Centro Ascolto per il Sud Italia.
Preparare, accogliere, costruire insieme
Dietro queste due giornate c’è stato un grande lavoro di squadra: dalla pianificazione logistica alla scelta degli operatori, fino alla calendarizzazione e al coordinamento con i docenti referenti di classe. Un lavoro certosino, che ha coinvolto diversi settori dell’associazione – logistica, comunicazione, progettazione e il Centro Ascolto Duchenne – e che è stato essenziale per garantire attività davvero inclusive e accessibili a tutti gli alunni.
Anche le scuole hanno fatto la loro parte: ogni classe ha accolto Parent Project con cartelloni colorati, disegni e messaggi sul valore dell’inclusione e sulla distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Un segno tangibile dell’impegno condiviso.
Laboratori e attività: imparare con il gioco
Le attività si sono svolte in spazi diversi, adattati alle esigenze di ciascun plesso: il teatro scolastico per il De Amicis, le aule e la palestra per il Frangipane, l’aula ordinaria per la classe del Istituto Comprensivo Carducci – V. Da Feltre Reggio Calabria.
Il percorso ha previsto:
- la visione e il commento di spezzoni del film Alla ricerca di Nemo, scelto perché affronta con delicatezza temi come la disabilità, la fiducia e la collaborazione;
- giochi collaborativi e riflessioni guidate sui concetti di uguaglianza e unicità;
- attività motorie inclusive per sperimentare il valore delle differenze.
“Quella di Reggio Calabria è stata per me la prima esperienza di A scuola per fermare la Duchenne, e ha rappresentato molto più di un semplice intervento scolastico: è stata una lezione di inclusione, vissuta in prima persona.” Ci racconta Marina Pucci, Project Officer di Parent Project. “Ho compreso quanto sia importante, ogni giorno, indossare due abiti complementari. Quello dell’educatore, che ‘porta fuori’ — ovvero accompagna l’altro, chiunque esso sia, nel far emergere le proprie potenzialità, nel sentirsi visto, accolto e valorizzato. Ma anche quello dell’alunno, di chi sceglie consapevolmente di mettersi in ascolto, di imparare dagli altri e con gli altri, riconoscendo che ogni persona, con la propria unicità, è portatrice di valore e sapere. L’inclusione, in fondo, nasce proprio da questo doppio movimento: dal saper guidare con empatia, ma anche dal sapersi lasciar guidare. In quei due giorni non abbiamo solo parlato di inclusione: l’abbiamo vissuta, giocata e costruita insieme, ciascuno come alunno e maestro. Spero che il progetto possa tramutarsi in percorso duraturo all’interno dei vari istituti.”
Fondamentale anche il contributo della dottoressa Gabriella Vigoroso, pedagogista specializzata e volontaria dell’associazione, che ha supportato le attività in aula con professionalità e grande disponibilità.
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