La ricerca scientifica sta sviluppando diversi approcci innovativi per contrastare la debolezza muscolare e migliorare la qualità della vita delle persone con distrofie muscolari. Le strategie attualmente allo studio si concentrano principalmente su tre aree: introduzione dell’utrofina, miglioramento della funzionalità muscolare e stimolazione della via dei mitocondri.
Introduzione dell’Utrofina
L’utrofina è una proteina con struttura molto simile alla distrofina, presente solo in piccole quantità nei muscoli adulti e normalmente prodotta durante lo sviluppo fetale.
L’idea alla base di questa strategia è utilizzare specifiche molecole in grado di stimolarne la produzione, così da compensare la mancanza di distrofina e supportare la funzionalità muscolare.
Migliorare la funzionalità muscolare
Contrastare la debolezza muscolare significa agire direttamente sui meccanismi che regolano la crescita e la salute dei muscoli.
Gli approcci in via di sviluppo sono principalmente due:
1. Aumento della massa muscolare
Alcune strategie puntano a potenziare i muscoli per compensarne la fragilità. I due principali bersagli sono:
- Miostatina: una proteina che limita la crescita muscolare.
- Follistatina: una proteina che promuove l’aumento della massa muscolare.
Le terapie in sviluppo mirano quindi a inibire la miostatina o a potenziare la follistatina, favorendo così una maggiore massa e resistenza muscolare.
2. Regolazione dei geni muscolari
Altri approcci intervengono sui meccanismi molecolari che determinano l’attivazione o la repressione di geni nel muscolo distrofico.
L’obiettivo è duplice:
- Promuovere la rigenerazione muscolare.
- Contrastare la sostituzione fibro-adiposa, che danneggia il tessuto muscolare nel tempo.
Scopri le schede tecniche degli studi clinici in corso:
La via dei mitocondri
Un’altra strategia innovativa riguarda la funzione dei mitocondri, le “centrali energetiche” delle cellule muscolari.
Nella distrofia muscolare di Duchenne è stato osservato un deficit nella funzionalità dei mitocondri, che porta a:
- Ridotta produzione di energia per i muscoli.
- Aumento dello stress ossidativo con produzione di radicali liberi.
- Incremento dei processi infiammatori che danneggiano ulteriormente il tessuto muscolare.
Le terapie in sviluppo puntano a stimolare la produzione di mitocondri o a migliorarne l’attività, così da ridurre i danni e migliorare la resistenza muscolare.
Scopri la scheda tecnica:
Con queste strategie la ricerca scientifica apre nuove prospettive per il futuro, con l’obiettivo di migliorare la funzionalità muscolare e la qualità della vita delle persone che convivono con la distrofia muscolare.
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