megafono_homeProtesta a Roma il 7 luglio contro i tagli agli assegni di invaldità e all’indennità di accompagnamento.
Un emendamento presentato il 29 giugno in Commissione Bilancio del Senato, cancella infatti le promesse fatte al mondo della disabilità fino a  pochi giorni fa.
Il testo prevede che gli invalidi con una certificazione inferiore all’85 per cento, frutto della somma di più patologie invalidanti perdano il diritto all’assegno di invalidità di 256 euro. L’unica eccezione è per le disabilità con invalidità al 75 per cento certificata per una patologia unica come, ad esempio, le persone con sindrome di Down.
I tagli riguardano anche l’indennità d’accompagnamento, quella di 480 euro mensili, – che viene assegnata a tutte le persone disabili al cento per cento – potranno ottenerlo solo i cittadini nei cui confronti sia stata accertata una inabilità totale per affezioni fisiche o psichiche. In pratica solo chi è immobilizzato o non riesce a svolgere tutte le funzioni fisiologiche. Un criterio pericolosissimo nelle mani di Commissioni di valutazione alle quali non è stata indicata nessuna scala di valutazione a cui attenersi.
Alla mobilitazione, lanciata da Fish e Fand, aderisce anche Parent Project.
Comunicato stampa